Cos'è ElectroYou | Login Iscriviti

ElectroYou - la comunità dei professionisti del mondo elettrico

0
voti

Condensatore conservatore

Domanda:

Salve. Vorrei sapere perché nel condensatore si conserva la tensione e non la corrente.

Risponde admin

Il condensatore conserva la carica (Q), quindi la tensione (U=Q/C), non la corrente, come una bombola di gas conserva il gas non il flusso del gas.
E' una domanda formulata con un linguaggio tecnicamente imperfetto. Si deve dire: perché in un condensatore la tensione non può subire variazioni finite in tempi nulli, cioè non ha discontinuità, mentre la discontinuità è ammessa per l'intensità di corrente?
L'energia immagazzinata in un condensatore dipende dalla tensione ed una variazione finita della tensione in un tempo nullo comporterebbe una potenza infinita. Non esiste alcun sistema fisico che possa sviluppare una potenza infinita: l'energia deve variare con continuità, che in pratica, stando al di sopra del gradino quantistico, significa variazioni piccolissime quando il tempo a disposizione è piccolissimo. La corrente del condensatore è una variazione nel tempo della carica sulle sue armature. La variazione di corrente, per quanto elevata, in un tempo nullo provoca una variazione di carica, quindi di tensione, nulla, e non dà luogo ad una variazione finita di energia. Per una variazione finita occorre comunque un tempo finito, non nullo, quindi una potenza finita.

Zeno Martini

2

Commenti e note

Inserisci un commento

di ,

I paragoni condensatore bombola vanno bene: il rubinetto della bombola è la resistenza di scarica del condensatore. Il paragone pila-condensatore va bene ancora ma bisogna riferirsi carica della pila non alla corrente che è il flusso di carica; quindi agli amperora, non agli ampere. Per gli avvisi email sulle note: purtroppo c'è un errore software.

Rispondi

di ,

Premetto che sono ignorantissimo, per cui rispondere eventualmente a questo mio commento pregherei di considerarlo come qualcosa a tempo perso: questo mi metterebbe davvero a mio agio. Arrivo a capire solo questo: "Il condensatore conserva la carica (Q), quindi la tensione (U=Q/C), non la corrente, come una bombola di gas conserva il gas non il flusso del gas.", e vorrei seguitare a porre delle domande restando su "questo" o "intorno" a "questo". È vero che una bombola di gas non conserva il flusso: ma quando le si apre la valvola, può generarlo, un flusso: giusto? Mi chiedo: mettiamo che la la carica di un condensatore (Q) sia la pressione: è chiaro che se collego una bombola ad un tubo che sta in pressione "uno", potrò caricare la bombola non più che a pressione "uno": giusto? E questa, grosso modo, potrebbe essere la tensione: se carico un condensatore su 12vcc, questo avrà, al massimo, una tensione di 12vcc. Ora, in questo contesto, cosa sarebbe la "capacità"? Il volume riempibile della bombola? Diciamo, così, per fare conversazione, che a un condensatore da 1.000uF corrisponda una bombola da 1.000 millilitri; ad un C da 2.200uF, una bombola da 2.200 millilitri: ci saremmo ancora dentro, col paragone? Ora, la differenza tra le due bombole, al momento dell'erogazione, non sarà nella pressione, se le ho caricate attaccandole ad un stesso tubo con pressione uguale e costante: in cosa potrà essere? Mi verrebbe da rispondere: nella portata e nelle durata del flusso. Se la bombola da 1.000 millilitri avesse un rubinetto che lasciasse uscire 100 millilitri al secondo, la bombola si scarica in 10 secondi, lasciando uscire un flusso alla pressione che ha; la bombola da 2.200 millilitri, se dotata dello stesso rubinetto, si scaricherà allora in 20 secondi: tutto qua! Ci stiamo ancora dentro, al paragone con il condensatore? Se però disponessi di un rubinetto col quale decidere la portata, potrei optare per diverse combinazioni tra questa, la portata, e la durata del flusso: è ancora così? Per cui, sempre restando invariata la pressione, volendo fare un paio di ipotesi, potrei fa scaricare la bombola da 1.000 millilitri in 10 secondi, lasciando uscire 100 millilitri al secondo, e far scaricare la bombola da 2.200 millilitri sempre in dieci secondi, lasciando uscire però 220 millilitri al secondo: è ancora vero, questo, per un condensatore? Intendo senza la finezza, ad esempio, di considerare che, gioco-forza, con lo scaricarsi, sia la bombola che il condensatore, avranno necessariamente anche un calo di tensione/pressione! Oppure potrei far scaricare la bombola da 2.200 millilitri in 20 secondi, lasciando uscire 110 millilitri al secondo. Oppure ancora potrei farla scaricare in 22 secondi, se adottassi lo stesso flusso/portata con il quale quella da 1.000 millilitri si scarica a 100 millilitri al secondo. Osservazioni? P.S.: da una pila l'utilizzatore prende la corrente di cui necessità, lasciando l'altra nella pila stessa: questo vale anche per il condensatore? . Infine vorrei approfittare: ricevo, via email, notizia di utenti che commentano qualche articolo, ma sull'email è riferito solo il nome dell'utente: come si fa, a risalire all'articolo commentato? Grazie.

Rispondi

Inserisci un commento

Per inserire commenti è necessario iscriversi ad ElectroYou. Se sei già iscritto, effettua il login.