
di danielerusso,
Piccola precisazione:Naturalmente per conoscere le perdite è necessario conoscere la resistenze offerta dalle linee,la mia richiesta era più che altro se esistono dati statistici in merito in modo da poter sommariamente quantificare il risparmio di energia dissipata sulle linee.

di danielerusso,
Salve Admin, volevo ringraziarla per le sue spiegazioni sempre utilissime.Vorrei però farle alcune domande riguardo al rifasamento..Glielo chiedo perchè sto preparando la mia tesi in Ingegneria Gestionale su i risparmi conseguibili nelle aziende e a parte un esame di Fisica II non abbiamo fatto nessun esame di elettrotecnica,quello che so l'ho imparato da autodidatta. 1)se l'utente finale non effettua l'intervento di rifasamento,dovrà essere il distributore ad effettuarlo presso le proprie stazioni di trasformazione o di generazione,giusto?In pratica l'utente rifasando solleva sia il distributore dalla necessità di installare condensatori e inoltre fa diminuire le perdite connesse a una maggiore circolazione di potenza,mi conferma la cosa? 2) è possibile stimare a quanto ammontino le perdite di rete causate da una maggiore circolazione di corrente sulle linee???mi corregga se sbaglio: Supponiamo di avere un motore da 1,1 KW con fattore di potenza 0,7.La corrente che questo motore necessiterebbe nel caso in cui il fattore di potenza fosse unitario sarebbe 1,1/220=5 Ampere.Poichè la corrente "attiva" è uguale a corrente apparente*cos(phi) allora Iapparente=I attiva/cos(phi)=5/0,7= 7,14 A. Ora come si calcolano le perdite di rete per effetto Joule associate a questi 2,14 A in più?E' possibile calcolare le perdite di rete risparmiate al distributore sapendo che prima del rifasamento il cos(phi)= 0,85,dopo è 0,92 e la potenza massima impegnata nel mese è 110 Kw,con un consumo medio di energia attiva nel mese di 27000 KWh? 3): è possibile calcolare l'abbassamento di tensione provocato dal un fattore di potenza basso?L'abbassamento interessa la linea che va dal generatore all'utilizzatore?A parte le conseguenze tecniche che conseguenze economiche ha per il distributore o per il cliente??? 4) in seguito a un intervento di rifasamento che supponiamo porti il cos(phi)=1 la linea a monte del rifasatore e a valle dell'utilizzatore non ha più corrente e tensioni sfasate giusto?
di Paolo,
Interessante e utile informazione. Ma come si può correggere? Quale alternativa alla richiesta di un contatore di maggior potenza? Quali precauzioni adottare?
di Pio,
Voglio ringraziare l'autore dell'articolo per la sua chiarezza (l'esempio del pendolo è stato essenziale per capire il campo magnetico rotante). Inoltre vorrei far notare che il link per gli approfondimenti non funziona. Grazie ancora. Pio
di Federico,
È utile sapere che i consumi di energia reattiva si possono ridurre anche in casa (per eliminare un po' di sprechi, anche se non sono la cosa piú importante), ad esempio mettendo al computer un alimentatore ad alta efficienza (80plus) con correzione del fattore di potenza.
di Emmanuele,
Buongiorno a tutti, Ho un problema!Ho deciso di installare un impianto fotovoltaico per uso privato,in particolare ho la necessità di utilizzare delle pompe per l'irrigazione del mio campo.Come ben sapete prima di realizzare un impianto fotovoltaico è necessario calcolare il reale consumo di energia nell'arco di un anno. Nella mia bolletta compaiono due voci: energia attiva ed energia reattiva. La domanda è questa: nel calcolo dei cosumi devo considerare l'energia attiva + energia reattiva, o solamente quella attiva? Ecco i dati: dal 26/04/2007 al 27/05/2008 energia attiva=35340kWh dal 26/04/2007 al 27/05/2008 energia reattiva=17810kWh Cordiali Saluti Emmanuele
Risposta automatica: è una domanda da porre nel forum.
di francesco,
cercavo un qualcosa che al di la dei numeri mi spiegasse cosa realmente fosse questa benedetta potenza reattiva... utilissimo direi :) grazie
di Roberto,
Per Alex : Ti dico io quello che devi sapere per capire. Devi sapere che non c'è niente da capire, ma tutto da imparare. Good by zuccone.
di Ema,
Complimenti all'autore che è riuscito con parole semplici a far luce su un argomento non proprio così banale. A chi critica la poca chiarezza basti pensare che all'autore sarebbe stato senz'altro più semplice tirare in ballo i numero complessi e cavarsela con solo due semplici righe di formule. Un saluto.

di admin,
Pensa, Alex, che io mi sono sforzato di scrivere una risposta abbastanza esauriente, abbastanza chiara e non banale. Pensavo anche di esserci riuscito, almeno per l'utente medio, diciamo. Un'illusione evidentemente. Non so se posso fare di più, ma ne dubito, più di te che hai ritenuto inutile, o addirittura impossibile, chiedere un chiarimento. D'altra parte avresti dovuto partire dalle virgole, prima ancora che dalle parole e tantomeno dalle frasi. Meglio tralasciare allora e cercare di capire almeno Kant. Spero ad ogni modo che tu possa trovare qualcuno in grado di spiegare quel che per me è risultato impossibile.
di alex,
E' praticamente impossibile capirci una virgola. ...ma proprio una, una sola. Grazie lo stesso. (azz...credevo che la critica della ragion pura di Kant fosse difficile...tzè! una bazzecola al confronto.. )
di Giorgio Luigi,
per i profani sarebbe meglio usare un linguaggio meno tecnico e più diretto