da gill90 » 12 giu 2023, 12:34
Simona99 ha scritto:Fino a qualche anno fa, il quantum computing era un tema "schifato" nel mio dipartimento (lo so per esperienza personale), dall'anno scorso, invece, quando il tema è iniziato a diventare mainstream, si è acceso questo improvviso interesse, al punto tale che ci si è mobilitati per aprire un corso di quantum computing
Ti stupirà, ma questa cosa è assolutamente normale.
Siamo abituati a pensare all'università e all'azienda come due mondi separati e con metodologie contrastanti, tuttavia anche l'università segue lo stesso principio del mondo del lavoro; perché in sostanza sono sempre i soldi che muovono tutto: anche l'università ha i suoi conti da fare e le sue strategie da adottare (al pari di un'azienda) per restare competitiva e al passo coi tempi. Se una università (o un corso) non dà risultati o non ha abbastanza numeri viene chiusa, così come un'azienda che non fattura abbastanza alla fine fallisce (o un dipendente che non rende viene licenziato).
Purtroppo sono dinamiche più grandi di noi e non ci è dato sapere se una tale scelta funzionerà oppure no, ma quello che puoi fare tu è far sì che il gruppo (e il settore) cresca grazie anche al tuo contributo; hai la possibilità di non essere un semplice "utilizzato", ma di creare tu stessa interesse in chi ti sta intorno con quello che stai portando avanti.
Detto ciò, considera che in questo momento il settore del Data Science e dei suoi derivati (tra cui il Quantum Computing) è continuamente in crescita e continuano a spuntare da tutte le parti corsi e master a riguardo. Non sarà una parentesi che morirà a metà del tuo dottorato e se c'è un momento per investirci su, sicuramente è questo.
Se hai dubbi sulla continuità dell'ambito, ti consiglio di fare una bella (ma intendo bella) chiacchierata con il tuo possibile supervisor, in cui gli spieghi i tuoi dubbi e magari inizi anche a investigare su come funziona veramente da dietro il mondo accademico. Chiedigli quali sono le vedute generali a livello dipartimentale e quanti fondi ci sono e come andranno destinati.
Simona99 ha scritto: se poi a questo dovesse aggiungerci anche il fatto che il dottorato si riveli una gran pagliacciata fatta solo per fare vedere quanto siamo fighi, onestamente mi cascano le braccia e mi passa anche la voglia.
Preparati perché questa mentalità la troverai quasi dappertutto nel mondo lavorativo. Nessuno fa nulla per nulla, dalle aziende alle università ai giorni nostri tutti devono dimostrare di essere sufficientemente fighi per sopravvivere, soprattutto per numeri medio/alti l'apparenza e la capacità di saper vendere fanno da padrone; l'equilibrio perfetto sta nel trovare il proprio spazio (e il giusto tempo) per poter sviluppare le attività che ci piacciono e contribuire ad arricchire tanto noi stessi quanto gli altri (per questo esiste la comunità scientifica), consapevoli che all'esterno il mondo gira così.
Non sei pessimista, sei forse troppo idealista. Ma i tuoi dubbi sono legittimi e dovresti chiarirli carcando di capire più nel dettaglio la situazione della tua università nello specifico.