luxinterior ha scritto:Sarebbe uan meraviglia se il software pian piano usando l'auto riuscisse ad aggiustare i arametri riportando il motore al funzionamento normale. Ma ripeto sono fantasie.
Nemmeno queste sono fantasie, è quello che succede nelle recenti autovetture Volkswagen, dove inizialmente appaiono molte segnalazioni di errore, ma poi nel giro di una giornata il sistema si "adatta" alla nuova situazione, e non "protesta" più.
L'operazione di codifica della nuova batteria serve ad "informare" il sistema che una nuova batteria è stata installata, e quindi è necessario azzerare le informazioni che nel tempo sono state abbinate alla vecchia batteria (data d'installazione, tipologia e capacità, numero e frequenza degli avviamenti, elevate correnti di carica e di scarica, ecc.). Tutte queste informazioni servono a determinare la corrente di carica più adatta in ogni momento, e tenere sotto controllo lo stato di salute della batteria. So di un utente che, dopo circa un mese di utilizzo della vettura nuova, si è visto comparire sul display del cruscotto il messaggio che la batteria era difettosa, che era necessario recarsi alla più vicina officina autorizzata, e che l'intervento sarebbe stato fatto in garanzia.
Per fornire alimentazione elettrica alla centralina durante il cambio batteria, il sistema migliore è di utilizzare un apposito power bank esterno con apposito cavo collegato alla presa OBD all'interno vettura (es. quello della Telwin), così si può lavorare in santa pace senza particolari precauzioni. Anche una piccola batteria collegata in parallelo ai cavi collegati alla batteria principale può andar bene, ma l'operazione è poco agevole. Da evitare invece i caricabatterie, soprattutto i più recenti, perché spesso sono troppo "intelligenti", e quando vedono che non c'è una batteria collegata... staccano l'alimentazione.