Esercizio Impianti Elettrici
Moderatori: Mike, sebago, MASSIMO-G, lillo
19 messaggi
• Pagina 2 di 2 • 1, 2
0
voti
Ciao Marco, non sono ancora riuscito a risolvere l'esercizio quindi mi spiace ma non credo che imparerai qualcosa di nuovo
1
voti
Disegna il circuito equivalente del trasformatore alla sequenza omopolare, per quel gruppo orario e per quella tipologia costruttiva a flussi liberi.
Quanto vale l'impedenza omopolare?
Rispetto alle altre impedenze del circuito equivalente è più alta o più bassa?
PS. perché non hai rappresentato, nel circuito di sequenza, la resistenza di carico come canonicamente si fa, con un termine 3xR in serie ai tre circuiti di sequenza?
Quanto vale l'impedenza omopolare?
Rispetto alle altre impedenze del circuito equivalente è più alta o più bassa?
PS. perché non hai rappresentato, nel circuito di sequenza, la resistenza di carico come canonicamente si fa, con un termine 3xR in serie ai tre circuiti di sequenza?
0
voti
il problema è proprio questo, io non so ricavarmi l'impedenza alle omopolari del trasformatore, nonostante abbia studiato la scomposizione di Fortescue. Cioè, so che nel caso di un trasformatore a flussi liberi la Z0 coincide con la Zcc di corto circuito, e la ricavo facendo ((Vcc%)/100)*(Vn2^2/An).
Una volta ottenuta non saprei però come collegarla al circuito monofase alle omopolari, se mi lasci intendere che come l'ho disegnato la seconda volta è sbagliato.
Infine credo di non averti capito circa il discorso di 3 volte R (perché R e non Z?): per come ho collegato i circuiti, il carico pesa comunque 3 volte lo stesso, perché i circuiti monofase sono collegati in modo tale che la corrente vede appunto le impedenze in serie, infatti nella formula della Io al denominatore compare, in serie alle impedenze della terna diretta, inversa e omopolare, 3 volte Z (che poi sarebbe proprio questo il barbatrucco al quale facevi riferimento, giusto?)
Ammetto comunque di essere ancora confuso
P.s. Buona vigilia di Natale
Una volta ottenuta non saprei però come collegarla al circuito monofase alle omopolari, se mi lasci intendere che come l'ho disegnato la seconda volta è sbagliato.
Infine credo di non averti capito circa il discorso di 3 volte R (perché R e non Z?): per come ho collegato i circuiti, il carico pesa comunque 3 volte lo stesso, perché i circuiti monofase sono collegati in modo tale che la corrente vede appunto le impedenze in serie, infatti nella formula della Io al denominatore compare, in serie alle impedenze della terna diretta, inversa e omopolare, 3 volte Z (che poi sarebbe proprio questo il barbatrucco al quale facevi riferimento, giusto?)
Ammetto comunque di essere ancora confuso
P.s. Buona vigilia di Natale
1
voti
Buongiorno elge,
segui il suggerimento di fpalone sui TRF a flussi liberi e flussi vincolati, e guadra questo post di Admin su Electroyou : viewtopic.php?f=2&t=11038
Se vuoi approfondire le tue conoscenze sui circuiti di sequenza leggiti il pdf che allego.
Buon Natale.
segui il suggerimento di fpalone sui TRF a flussi liberi e flussi vincolati, e guadra questo post di Admin su Electroyou : viewtopic.php?f=2&t=11038
Se vuoi approfondire le tue conoscenze sui circuiti di sequenza leggiti il pdf che allego.
Buon Natale.
- Allegati
-
- 1467_2019_483_35806.pdf
- (208.11 KiB) Scaricato 159 volte
2
voti
questi giorni mi sono rivisto proprio la teoria e ho integrato con il materiale mi avete mandato, vi ringrazio tanto! Inoltre ho appena finito di svolgere l'esercizio che allego
Che ne pensate?
Che ne pensate?
- Allegati
-
- Esercizio Trasformatori.pdf
- (264.44 KiB) Scaricato 122 volte
1
voti
Ottimo elge!
in pratica il trasformatore con quello schema di connessione degli avvolgimenti e quella costruzione del nucleo presente un'elevatissima impedenza di sequenza omopolare.
Di fatto, impedisce la circolazione di corrente omopolare e quindi nel carico.
Essendo trascurabile la corrente che circola nella resistenza di carico, collegata tra neutro e la fase R, il potenziale di quest'ultima si porta pressoché al potenziale di neutro.
Compare quindi una componente di tensione omopolare, mentre la corrente omopolare è pressoché nulla.
in pratica il trasformatore con quello schema di connessione degli avvolgimenti e quella costruzione del nucleo presente un'elevatissima impedenza di sequenza omopolare.
Di fatto, impedisce la circolazione di corrente omopolare e quindi nel carico.
Essendo trascurabile la corrente che circola nella resistenza di carico, collegata tra neutro e la fase R, il potenziale di quest'ultima si porta pressoché al potenziale di neutro.
Compare quindi una componente di tensione omopolare, mentre la corrente omopolare è pressoché nulla.
3
voti
yesss fpalone alla fine le considerazioni che hai giustamente espresso nell'ultimo messaggio le ho scritte nel foglio una volta inviato (frettolosamente) l'ultimo pdf, essendomi accorto solo allora di non aver risposto alle domande di quanto sarebbero coambiate le tensioni delle fasi R,S e T (oltretutto).
Comunque ti ringrazio tanto, come gli altri, siete stati gentilissimi e di grande aiuto, e spero che chi trova questo thread possa imparare qualcosa di nuovo!
A presto!
Comunque ti ringrazio tanto, come gli altri, siete stati gentilissimi e di grande aiuto, e spero che chi trova questo thread possa imparare qualcosa di nuovo!
A presto!
19 messaggi
• Pagina 2 di 2 • 1, 2
Torna a Impianti, sicurezza e quadristica
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Nessuno e 52 ospiti