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Certificazione PCB luogo pubblico

Progettazione, esercizio, manutenzione, sicurezza, leggi, normative...

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[1] Certificazione PCB luogo pubblico

Messaggioda Foto Utentedadduni » 12 giu 2022, 22:30

Salve,
Mi è stato chiesto di realizzare una PCB di un circuito che serve a monitorare l accesso ad una zona di uno stabilimento balneare. Il prototipo è già stato fatto non fa me e ha un micro che legge dei tag rfid salvando i log di una memoria locale. Il progetto non è difficile.

Mi chiedevo quali normative bisognasse rispettare e se ci fossero raccomandazioni particolari visto che è aperto al pubblico. Sicuramente si lavorerà in bassissima tensione partendo dalla 230 con uno switching commerciale che non è sulla board.

Il contenitore sarà plastico e stagno vista la vicinanza alla spiaggia e alla salsedine. Avete indicazioni?
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[2] Re: Certificazione PCB luogo pubblico

Messaggioda Foto UtenteGuidoB » 14 giu 2022, 1:24

La marcatura CE e corrispondente certificazione dovrebbe essere necessaria solo se l'oggetto viene immesso sul mercato.
In qualche vecchia discussione se ne parlava. Mi pare che in casi come il tuo (oggetto unico) basti la certificazione che la realizzazione e installazione sono a regola d'arte.

Attendi comunque pareri più autorevoli.
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[3] Re: Certificazione PCB luogo pubblico

Messaggioda Foto Utentedadduni » 15 giu 2022, 12:03

Quindi per una manciata di pezzi da non immettere sul mercato ma semplicemente da installare ad-hoc è sufficiente un certificatore che verifica la bontà della installazione?
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[4] Re: Certificazione PCB luogo pubblico

Messaggioda Foto Utentebrabus » 15 giu 2022, 13:10

Anche vendendo un solo pezzo, la certificazione è obbligatoria.

Qui ci sono due strade: quella ortodossa e quella del buon senso.

Strada ortodossa: affronti tutto l'iter certificativo, applichi le normative prodotto, esegui tutti i test ed emetti la CE.

Strada del buon senso: realizzi il tuo prodotto nel miglior modo che ti è possibile, lo collaudi come puoi e lo metti in funzione senza fare tanta pubblicità. Nessuno si sognerà di sporgere denuncia perché non vede la marcatura CE. Questa strada è percorribile esclusivamente dopo una accurata analisi del rischio a tutto tondo. Esempio: valutazione rischio incendio (anche in seguito a corrosione!), valutazione dell'emissione elettromagnetica e delle eventuali interferenze con altri dispositivi, insomma, devi valutare se il rischio vale lo sforzo.
Se non te la senti, devi consigliare al tuo cliente di trovare una soluzione commerciale al suo problema, soluzione che in buona parte dei casi prevede un modulino cinese con una marcatura CE scritta col pennarello.
Alberto.
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[5] Re: Certificazione PCB luogo pubblico

Messaggioda Foto Utentedadduni » 15 giu 2022, 17:41

Grazie ad entrambi per le risposte!
Foto Utentebrabus che intendi con modulino cinese? Intendi un componente del sistema o tutto il sistema fatto e finito?
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[6] Re: Certificazione PCB luogo pubblico

Messaggioda Foto Utenteluxinterior » 16 giu 2022, 6:17

brabus io darei una lettura meno "rigorosa"
Chi commercializza il prodotto è obbligato a garantire il rispetto della normativa non ad eseguire i test di certificazione. Se il nostro amico dadduni realizza qualcosa e ritiene di aver fatto le cose per bene può tranquillamente metterla in commercio senza passare dal laboratorio per i test. Il rovescio della medaglia è che in caso di contestazione dadduni deve dimostrare che effettivamente la sua creatura rispetta la normativa.
Morale della favola dadduni può tranquillamente vendere le sue schede se ritiene che siano progettate nel rispetto delle norme poi se qualcuno contesta ....Comunque non è solo un problema "burocratico" di rispetto delle norme, c'è un secondo aspetto molto importantedei test di certificazione: evidenziare eventuali problemi che magari escono fuori dopo che hai prodotto qualche migliaio di pezzi. Per esempio nel caso di dadduni potrebbe esserci un problema con una scarica elettrostatica che manda in crisi il terminale. A dadduni iniziano ad arrivare telefonate che segnalano inspiegabili malfunzionamenti di cui è mooooolto difficile capire l'origine. Queste criticità possono emergere (....si spera) durante i test di certificazione quando ancora c'è la possibilità di intervenire e di sistemare le cose.
Due aneddoti sull'argomento
Distributore automatico caffè accanto a terminale per timbrature ingresso/uscita ogni volta che si utilizzava il distributore automatico il termnale delle timbrature emetteva dei beep a caso come se qualcuno avesse avvicinato un badge. Vai a sapere
Sempre terminali timbratura con badge inserito in lettore carta chip. Random (e random significa uno ogni 100 oppure uno ogni 1000) inserita la carta terminale bloccato. Vai a capire tu a chi dare la colpa se al firmware all'hardware a tutti due. Non so come è andata a finire.
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[7] Re: Certificazione PCB luogo pubblico

Messaggioda Foto Utentedadduni » 16 giu 2022, 10:11

Grazie ancora delle risposte!

Io mi sento piuttosto tranquillo dal punto di vista sicurezza perché il progetto è in bassisima tensione ed è fondamentalmente una automazione di un task molto semplice con un microprocessore, userei un alimentatore 220V->5V certificato e affidabile, e da quel punto in poi lavorerei a correnti e tensioni infime.

Il montaggio verrà realizzato da una ditta di impianti con i suoi certificatori, mi vien da pensare di avere sufficientemente le spalle coperte da questi punti di vista.
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[8] Re: Certificazione PCB luogo pubblico

Messaggioda Foto UtenteGuidoB » 17 giu 2022, 2:51

Mi correggo. Avrei dovuto scrivere:

La marcatura CE e corrispondente certificazione è necessaria se l'oggetto viene messo in servizio o immesso sul mercato.

Quindi nel tuo caso, siccome metti l'oggetto in servizio, ci vorrebbe. Ti consiglio di seguire i saggi consigli di Foto Utentebrabus.

Ti lascio questi link, ricchi di informazioni utili, su cui mi sono rinfrescato la memoria:
L'Unione Europea e la marcatura CE (non specifico per il tuo caso, ma molto completo)
Certificazioni per nuove apparecchiatura
Marcatura CE anche per prototipi (da cui si evince che per i prototipi da laboratorio la marcatura CE non ci vuole. Ma il tuo non è un prototipo da laboratorio. La discussione tocca molti aspetti interessanti).
Certificazione CE impianto con componenti DIY (vedi gli interventi di Foto UtenteMike: puoi installare componenti non marcati CE ma ti assumi la responsabilità del prodotto)
Progetto cella TEM DIY per prove EMC

Io più di tutto mi preoccuperei che le emissioni radio non interferiscano con pacemaker che qualche bagnante potrebbe avere impiantato. Quindi almeno la parte che emette la radiofrequenza per la lettura RFID (ma anche il resto se appena mi è possibile) la farei con un modulino con tutte le certificazioni a posto.
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[9] Re: Certificazione PCB luogo pubblico

Messaggioda Foto Utenteluxinterior » 17 giu 2022, 7:54

Siamo in un forum pubblico quindi è giustissimo spiegare la procedura corretta che si deve seguire per la commercializzazione di un nuovo prodotto. Io volevo solo far presente ch ela procedura non è obbligatoria, chi commercializza un nuovo prodotto, come detto anche da GuidoB qui sopra, se ne assume piena responsabilità quindi è ovvio che uno si cautela sottoponendo il dispositivo ai test prima di commercializzarlo. Test che non hanno solo uno scopo "burocratico" ma hanno anche grande importanza per testare la "resistenza" del prodotto in situazioni ambientali critiche, molto più critiche di quanto poi si troverà a operare nel suo uso normale.
Detto questo dadduni ha tre strade da seguire
1.- strada principale procedura di certificazione con costi annessi prodotto regolaer
2.- commercializzazione del prodotto senza test preventivi
3.- acquisto del terminale cinese (la responsabilità in questo caso si scarica sull'importatore/rivenditore) e limitarsi alla personalizzazione sw
Se l'applicazione di dadduni ha un ambito ristretto dove c'è un rapporto di amicizia o quasi con i suoi clienti, visto che l'utlizzo in stabilimento balneare si limita a pochi mesi e i quantitativi sono piccoli io quasi quasi seguirei la strada 2.

L'ultimo intervento di dadduni mi mette un dubbio sarà un "innocuo" terminale con tag RF lavorerà in bassa tensione ma questo non ti mette assolutamente al riparo dai guai . Devi rispetttare precisi parametri sulle emissioni (avrai uno switching all'interno) hai un tag RF insomma è probabile ma non proprio automatico che il tutto sia tranquillamente certificabile. Non arrivo all'ipotesi ilimite di GuidoB sul pacemaker ma potrebbe succedere che un utilizzatore arriva e appoggia il telefono con Wifi Bt acceso sul terminale mentre cerca il tag nella borsa..
Ecco qui c'è un altro punto da considerare
Probabilmente con la componentistica attuale uno studente ITIS è in grado di realizzare uno schema funzionante del terminale. Diverso è realizzare uno schema funzionante che rispetti le normative. Anche oggi concludo con un aneddoto: mentre io facevo dei test in un laboratorio per il mio ciarpame stavano testando un terminale video di una grossa azienda multinazionale che non ne voleva sapere di passare i test ESD. Scaricavano con la pistola in determinati punti e il video si impallava.
E' molto importante curare ogni aspetto se hai un display con frame metallico devi stare attento a come colleghi il frame.
Dimenticavo ultima cosa: hai un cavo di comunicazione magari lungo (10/15metri) che esce dal terminale ?

Il montaggio verrà realizzato da una ditta di impianti con i suoi certificatori

Scusa dadduni fossi io il certificatore come prima cosa ti chiedo il report del test o una tua dichiarazione in cui affermi che il dispositivo è conforme alla normativa.

Meglio seguire la strada 3 del terminale cinese che poi non ti viene il mal di pancia a far produrre solo 10/15 pezzi
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[10] Re: Certificazione PCB luogo pubblico

Messaggioda Foto Utentelelerelele » 17 giu 2022, 8:34

Districarsi tra le norme, è dificile gia per gli addetti.

Mi pare che le norme sulla sicurezza, si riferiscano espressamente alla "direttiva bassa tensione 2014/35/ue", la quale è applicabile a tensioni di rete, link, per tensioni basse, tensioni non superiori a 25 V in c.a. e 60 V in c.c., non credo che ci sia una norma specifica, motivo per cui oggi tanti apparecchi vanno a betteria.

Altro problema, che sicuramente è da affronatare, è la emissione, ed i livelli di campi elettromagnetici dal tuo RFID, che sono attentamente monitorati e normati relativamente all'esposizione del corpo umano, (oltre che al EMC).

Quindi avere una risposta semplice mi pare impossibile.

Se entrano i vigili del fuoco, o qualcuno della sanità, e chiede di avere la corrispondenza delle norme per queste emissioni, sarà sufficiente dire che è a bassa tensione?

Io prenderei in esame di fare testare in laboratorio almeno EMC e campi eletromagnetici relativi al corpo umano, link, poi rispettando gli isolamenti, (qua entra in gioco lo switching commerciale che deve essere normato per la classe2), e i doppi isolamenti dei fili, link, forse si potrebbe stare un po tranquilli.

saluti.
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