Ciao a tutti, ho comprato alcune lampadine LED, del tipo a filamento giallo, E14.
Sono di due marche diverse, entrambe da 40watt, perché una che è di marca Lexman consuma 3,4watt per una luce di 40watt ma è in classe D e l'altra che è della Carrefour, consuma 4,5watt smpre per 40watt ed è in classe A++ ?
Cioè per la stessa luce emessa, quella che consuma di più
ha la classe energetica migliore?
Non dovrebbe essere il contrario?
Classe energetica lampadine Led
Moderatori: Mike,
sebago,
mario_maggi
28 messaggi
• Pagina 1 di 3 • 1, 2, 3
0
voti
2
voti
Le etichette energetiche delle lampadine sono cambiate da settembre 2021, ma è consentita la vendita delle scorte con le vecchie etichette per ulteriori 18 mesi.
La Lexman avrà una etichette nuova, l'altra no.
La nuova classificazione va da A a G e scompaiono le classi plus (A+, A++ e così via).
La Lexman avrà una etichette nuova, l'altra no.
La nuova classificazione va da A a G e scompaiono le classi plus (A+, A++ e così via).
♫♪♫ ⋮ƎlectroYou ♫♪♫
⊲∎⊳ ━❍────── ∞
VOLUME : ▁▂▃▅▆▇ 100%
⊲∎⊳ ━❍────── ∞
VOLUME : ▁▂▃▅▆▇ 100%
1
voti
Beh in realtà sono curioso. Onestamente non la vedo male nel senso che riempie le etichette di + e compagnia bella non aveva senso così come penso abbia senso ambire a classi energetiche più elevate.
Devo dire che senza una adeguata "istruzione" del cittadino però non ha senso. Io stesso che non lo sapevo ero andato a comprare una lavastoviglie nuova. Mi ero stupito di vedere lavastoviglie di classe "bassa". Alla fine mi ero detto, ma non era vietato avere classi energetiche troppo basse? Ho aperto il manuale di una lavastoviglie Samsung in offerta e ho letto i consumi per ciclo e alla fine ho optato per una bella classe D
Diciamo anche che ad un certo punto bisogna anche valutare quanto aumenta il costo di smaltimento per raggiungere classi energetiche elevate, ma credo che in realtà globalmente sia conveniente, soprattutto se si cerca di spingere sulla riparabilità.
Poi c'è da anche superare la barriera psicologia della vasca in materiale plastico vs acciaio inox. Sicuramente la plastica vince a livello si capacità termica inferiore e presumo anche sull'impatto di produzione. Peró la vasca in palstica quanto è brutta?
Devo dire che senza una adeguata "istruzione" del cittadino però non ha senso. Io stesso che non lo sapevo ero andato a comprare una lavastoviglie nuova. Mi ero stupito di vedere lavastoviglie di classe "bassa". Alla fine mi ero detto, ma non era vietato avere classi energetiche troppo basse? Ho aperto il manuale di una lavastoviglie Samsung in offerta e ho letto i consumi per ciclo e alla fine ho optato per una bella classe D

Diciamo anche che ad un certo punto bisogna anche valutare quanto aumenta il costo di smaltimento per raggiungere classi energetiche elevate, ma credo che in realtà globalmente sia conveniente, soprattutto se si cerca di spingere sulla riparabilità.
Poi c'è da anche superare la barriera psicologia della vasca in materiale plastico vs acciaio inox. Sicuramente la plastica vince a livello si capacità termica inferiore e presumo anche sull'impatto di produzione. Peró la vasca in palstica quanto è brutta?

2
voti
drGremi ha scritto:Beh in realtà sono curioso. Onestamente non la vedo male nel senso che riempie le etichette di + e compagnia bella non aveva senso
Non ha senso nemmeno usare una scala il cui unico (!) scopo è permettere un confronto agli illetterati tecnici e poi cambiare questa scala nel bel mezzo del suo uso, avendo così due apparecchi uguali con una valutazione diversa o due apparecchi estremamente diversi con la stessa valutazione.
Un'idea così può venire proprio solo a degli imbecilli (è passato mezzogiorno e quindi l'opinione forte ci sta).
Se si sentiva il bisogno di cambiare lo status quo, si sarebbe potuti passare ad una scala diversa, assoluta. Per esempio per le lampadine si può scrivere l'efficienza in lm/W (magari con un'indicazione su come interpretarla: valore alto = meglio).
Boiler
0
voti
Un momento. Io avevo letto che la nuova etichetta sarebbe entrata in vigore il 1° marzo 2021 e gli apparecchi con le vecchie etichette vendibili solo fino al 1° dicembre 2021. Cosa è cambiato nel frattempo?
0
voti
Poirot ha scritto:avevo letto che la nuova etichetta sarebbe entrata in vigore il 1° marzo 2021 e gli apparecchi con le vecchie etichette vendibili solo fino al 1° dicembre 2021
Da marzo 2021 entravano in vigore per gli elettrodomestici, mentre per le lampadine da settembre 2021.
I 18 mesi di allungamento per la vendita delle scorte sono riferiti sempre alla lampadine, non so per gli elettrodomestici che termine hanno impostato.
♫♪♫ ⋮ƎlectroYou ♫♪♫
⊲∎⊳ ━❍────── ∞
VOLUME : ▁▂▃▅▆▇ 100%
⊲∎⊳ ━❍────── ∞
VOLUME : ▁▂▃▅▆▇ 100%
0
voti
Ho capito, grazie a tutti.
Una cosa non mi è chiara, come mai un Led che consuma cosi poco (poco piu di 3w per una resa da 40w) ha una classe cosi bassa?
Cioè è quasi al livello delle alogene, mentre prima erano in classe A
Una cosa non mi è chiara, come mai un Led che consuma cosi poco (poco piu di 3w per una resa da 40w) ha una classe cosi bassa?
Cioè è quasi al livello delle alogene, mentre prima erano in classe A
0
voti
Probabilmente perché si prospetta si possa migliorare. Esempio convertitori con switch con materiale ad alto gap come GaN o SiC o il possibile sviluppo in futuro di nuove tecnologie.
Parlare di consumi di 3W su resa di 40W è una fesseria del marketing. La resa è solo quella luminosa, ovviamente avremo un consumo teorico minimo sotto il quale non si può andare, ma ancora si può migliorare. Magari tra 50 anni avremo lampadine da 0.5W su resa di 3W ;)
Ancora si danno indicazioni sulla potenza equivalente se fosse ad incandescenza... Cambiare scala se è obsoleta può avere senso, avremo la transizione e lo stupore per 2 anni e poi si aggiusta.
Parlare di consumi di 3W su resa di 40W è una fesseria del marketing. La resa è solo quella luminosa, ovviamente avremo un consumo teorico minimo sotto il quale non si può andare, ma ancora si può migliorare. Magari tra 50 anni avremo lampadine da 0.5W su resa di 3W ;)
boiler ha scritto:Non ha senso nemmeno usare una scala il cui unico (!) scopo è permettere un confronto agli illetterati tecnici e poi cambiare questa scala nel bel mezzo del suo uso, avendo così due apparecchi uguali con una valutazione diversa o due apparecchi estremamente diversi con la stessa valutazione.
Ancora si danno indicazioni sulla potenza equivalente se fosse ad incandescenza... Cambiare scala se è obsoleta può avere senso, avremo la transizione e lo stupore per 2 anni e poi si aggiusta.
1
voti
drGremi ha scritto:soprattutto se si cerca di spingere sulla riparabilità.
Quoto
-
SediciAmpere
2.598 4 5 8 - Master
- Messaggi: 2935
- Iscritto il: 31 ott 2013, 15:00
28 messaggi
• Pagina 1 di 3 • 1, 2, 3
Torna a Energia e qualità dell'energia
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Nessuno e 12 ospiti