premesso che sono molto meno aggiornato di altri, essendo io più vicino ai 60 che ai 50, mi sembra che alcune tue affermazioni sono un po' contraddittorie, o meglio da rivedere.
Il settore campi e antenne è, o meglio era, presente in nord Italia e soprattutto all'estero, insomma non so quante aziende che producano antenne ci siano in Italia.
La mia azienda ci lavora, soprattutto a livello di ricerca, ed è in provincia di Milano.
Quindi IMHO ovviamente parlare di dottorato e esprimere a priori una preclusione al trasferimento è un po' discutibile se si vive al sud.
Anche parlare di dottorato e dire che l'insegnamento e dintorni non attirano è contraddittorio. Il dottorato è "insegnamento", si scrivono articoli e si interagisce con le università, ove spesso si tengono, per quanto ne so, lezioni in quanto dottorandi.
Un ing giovane MOLTO in gamba è venuto a lavorare da noi, pur potendo restare in università, perché la "paga" era misera.
Ma ora, dopo essersi fatto apprezzare molto (è uno dei "guru" aziendali pur essendo giovane) ci abbandona per tornare in università, nonostante ci rimetta a livello economico. E parla di studenti e lezioni.
Se veramente insegnamento e università non fanno per te chiediti se serve il dottorato, per quanto ho visto (ma ripeto sono obsoleto ormai) in Italia e in questo settore è rarissimo sia realmente richiesto un dottorato, e se sei in gamba puoi comunque studiare (e magari prendere il dottorato) anche lavorando.
Vero come hanno detto che farlo lavorando è difficile e forse meno sensato, ma farlo a tempo pieno senza un forte interesse per il mondo accademico secondo me potrebbe portare a delusioni
Dottorato sì o no? Chiedo aiuto a voi
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Io personalmente non trovo contraddizioni in ciò che ho detto in quanto sono ignorante per quanto riguarda
il mondo del lavoro, se avessi le risposte ai miei dubbi non avrei neanche aperto il thread. Anche il fatto della carriera accademica era uno dei punti espressi nel mio post di partenza, ovvero se fosse possibile fare solo ricerca servendosi del dottorato senza poi finire ad insegnare poiché non è ne la mia ambizione ne vocazione proseguire nella carriera accademica.
Semplicemente ho chiesto informazioni sul settore di campi/antenne/radar/microonde perché non ho nessun feedback, non conosco nessuno che lavora in questo campo e non sono riuscito a parlare con nessuno che ci lavorasse neanche online in qualche forum o blog, quindi ogni informazione è per me importante, anche il solo sapere che c'è una azienda in provincia di Milano che ha citato.
Io per motivi personali vorrei evitare di uscire dall'italia e preferibilmente stare al sud, ovviamente in funzione di questo e le info che mi avete dato trarrò le mie conclusione, cioè se può avere senso fare il dottorato senza finire ad insegnare o anche se più in generale esiste lavoro per il ramo campi/antenne/radar/microonde ed anche in base al lavoro (se c'è) vedrò se devo trasferirmi o meno.
Purtroppo è come se su questo ramo lavorativo non si riuscissero a trovare informazioni, ancor di meno per la ricerca, anzi non so se lei lavora direttamente in questo ambito, se mi saprebbe dare anche qualche info in più le sarei grato.
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La Leonardo, se ben ricordo ex. Selenia lungo via Tiburtina Roma, progetta/produce sistemi di comunicazione e radar.
Per tua curiosità, vai sul sito, magari riesci a fare un colloquio di lavoro, senti opportunità e offerte.
https://www.leonardo.com/it/careers/job-opportunities
Per tua curiosità, vai sul sito, magari riesci a fare un colloquio di lavoro, senti opportunità e offerte.
https://www.leonardo.com/it/careers/job-opportunities
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fantature ha scritto:Il campo relativo a antenne, campi e radar com'è? Sia in termini di ricerca sia in termini di lavoro? Ho la sensazione che sia la nicchia della nicchia
lo scopo di un dottorato e' avanzare la conoscenza (non solo tua, ma dell'intera comunita' scientifica) in un determinato ambito di ricerca. Per forza di cose, quindi, presenta degli aspetti di iper-specializzazione, ma al contempo fornisce competenze trasversali spendibili in ambiti anche differenti.
Riguardo ai topic, se sei appassionato di elettromagnetismo e vuoi restare su questi ambiti, considera che ci sono anche altre specializzazioni affini, la prima che mi viene in mente: silicon photonics.
Riguardo al titolo, non posso che confermare quanto gia' menzionato da altri membri, ossia che spendere un PhD in Italia e' ben piu' arduo che non in altri paesi, ma non impossibile. Aziende con centri di ricerca di livello non mancano (ST, ONsemi, Leonardo, Huawei, Thales, Telecom Italia...)
Non sottovalutare inoltre questo punto molto importante sollevato da Sandro
SandroCalligaro ha scritto:Il gruppo con il quale stai ipotizzando di fare il dottorato (tra il dire e il fare c'è di mezzo una domanda, un concorso, ...) ha collaborazioni "forti/serie" con l'industria? In Italia o solo all'estero?
se sai gia' che il tuo scopo e' andare a fare R&D in azienda, potrebbe valere la pena focalizzare la tua ricerca di percorsi di dottorato in gruppi che hanno forti collaborazioni con realta' industriali di livello. Vai a vedere le pubblicazioni degli ultimi 5 anni dei gruppi che ti interessano, vedi se nei co-autori ci sono partner industriali interessanti, informati se e' possibile spendere alcuni mesi del PhD come visiting all'interno di un potenziale partner industriale.
fantature ha scritto:Per quanto riguarda lo stipendio sono d'accordo, però anche il solo fatto di guadagnare (se possibile) 1500 al posto dei 1100 del dottorato per me e per la mia condizione economica fanno tanto, certo poi entra in gioco il costo della vita che tra nord e sud è nettamente diverso.
FYI, hanno di recente approvato un nuovo aumento delle borse ministeriali, raggiungendo finalmente il minimale contributivo INPS.
Concludo confermando anche io l'importanza di parlare con altri membri dei gruppi di ricerca che ti interessano. Alla fine qui possiamo discutere di come vanno le cose in termini di valore medio, ma puo' sempre ritrovarti da un lato o dall'altro della Gaussiana, a seconda del percorso di dottorato specifico che scegli, da cui l'importanza di raccogliere piu' informazioni possibili affini a quelli che sono i tuoi personali obiettivi di lungo termine.
My 2 cents...
"The past is not really the past until it has been registered. Or put another way, the past has no meaning or existence unless it exists as a record in the present."
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