Il thread è stato lo spunto di iniziare una conversazione molto meno tecnica e molto più fiosofica con


Si era arrivati dopo 100 messaggi circa ad una soluzione con un filtro RC e due diodi per scegliere il tempo di carica e scarica seguito o da un comparatore con isteresi o da un buffer logico.
Dopo circa 100 messaggi su questa soluzione analogica a componenti discreti lancio l'idea di usare un micro:
dadduni ha scritto:Secondo me se compri un Arduino Nano o un qualsiasi altro microprocessore da 50centesimi spendi 1/5 di quanto spenderesti a saldare e provare tutta la paccottiglia analogica e se mai volessi cambiare il tempo basterà cambiare un numero al PC senza mai più mettere mano al saldatore
Risposta di Bruno:
BrunoValente ha scritto:Centinaia di milioni di transistor al posto di una manciata di componenti... come prendere l'astronave per andare dal tabaccaio dietro casa solo perché per motivi perversi l'hanno resa più conveniente della bicicletta.
Risposta mia:
dadduni ha scritto:Io onestamente non sono d'accordo, in un progetto educativo in cui ci si vuole complicare la vita per il gusto di risolvere problemi che non esistono più allora si, va bene tutto perché lo scopo non è realizzare qualcosa ma imparare dal processo di progetto.
Ma nell'istante in cui si esce dal didattico e ci si prefissa uno scopo pratico/realizzativo allora i parametri sono diversi:
- rapidità di realizzazione: ai componenti va sommato il costo di progetto, di manufacturing, di debbugging e di misura. Un povero dipendente all'ultimo scalino prende almeno 15€/h.
- costo dei componenti: non importa quanti transistor abbiano dentro, se un componente costa poco e funzoina meglio è una scelta migliore di quello che funziona peggio e costa di più.
- costo del montaggio: disegnare un circuito stampato, sbrogliarlo, sbagliare cancellare sistemare corrreggere stampare in cina saldare ecc... sono tutte operazioni che hanno un costo (in tempo e denaro) se ci fosse "come per magia" una scheda già fatta.....
- Manutenibilità: per cambiare soglie e tempi basta cambiare 2 parametri nel codice senza mettere mano al saldatore e senza comprare altri componenti
- Precisione: forse in questo caso non richiesta, ma il normale condensatore è al 5% e un normale resistore è al 5% di tolleranza, il micro più scarso che c'è oggi ha un timer integrato a almeno 16bit su un clock di qualche MHz...
E' come se domani uscisse un regolatore lineare con la stessa piedinatura con lo stesso package e con lo stesso prezzo ma migliore dell' lm317, è del tutto rimpiazzabile dall'utente e sarebbe solo un miglioramento per il circuito ma non usarlo perché "dentro è piu complesso e sarebbe uno spreco"
Non uso una astronave per andare a lavoro perché inquina non me la vende nessuno ed è scomoda, ma se le altronavi fossero comode come macchina, costassero come macchine, venissero vendute come macchine e si guidassero come macchine non vedo perché non usarle al posto delle macchine se sono migliori.
Chiaramente è una discussione più filosofica che altro, ma è sempre divertente vedere i vari pareri su questi temi,
Just my two cents,
Davide
Bruno:
BrunoValente ha scritto:Concordo sul fatto che sono solo disquisizioni filosofiche, tanto per parlare, comunque io invece continuerò a preferire la bicicletta anche se un giorno dal tabaccaio ci si potrà arrivare istantaneamente con la sola forza del pensiero e gratis, perché quel "gratis" è solo apparente, se si guarda un po' più in là ci si rende conto che gratis non lo è affatto e che prima o poi il conto arriva.
Il tuo è il pensiero del consumista che bada solo al costo e al risultato il mio è quello dell'autarchico che non sopporta la dipendenza da cose che non può controllare.
Per cambiare il set dei miei timer poco precisi mi basta ruotare una manopola, e per modificarli o ripararli mi basta sapere poco più della legge di ohm, mi serve un saldatore anche se vecchio di 50 anni e qualche componente che riesco recuperare smontandolo da qualche rottame o rovistando il fondo dei miei vecchi cassetti, saldare mi piace e montare circuiti mi dà soddisfazione.
Per cambiare il set dei tuoi timer precisissimi invece devi avere disponibile un computer dell'ultima generazione dove ci sia installato il software necessario che devi conoscere e saper gestire e per la maggior parte delle applicazioni devi andare a scatola chiusa fidandoti della porcheria che chissà chi a messo in rete e se ti si guasta uno solo dei cento milioni di transistor non hai altro da fare che buttare tutto e ricominciare daccapo e se, come è probabile, il componente è diventato obsoleto devi procurarti il nuovo, con nuovo software, studiare tutto daccapo... insomma tutto questo per uno stupido timer e soprattutto se la Cina dovesse smettere di produrre le sue cineserie tu rimarresti senza timer...
Insomma a me sgomenta il fatto che per usufruire di un timer si debba essere completamente dipendenti da tante cose su cui non si ha la possibilità di esercitare alcun controllo.
...E senza considerare che se gli arduini vari costano così poco è perché dietro c'è un esercito di poveri cristi che sgobbano per una miseria.
stefanopc ha scritto:Be ma ci sono anche le vie di mezzo.
Non c'è solo il bianco e il nero sarebbe troppo bello.
Prendiamo ad esempio un 12f629.
Sono vecchi dimenticati e passati di moda da lontano sembrano addirittura un 555.
Te li regalano ai mercatini come i 16F84A.
Li programmo con la parallela di un bellissimo computer hp portatile con windows2000 preso praticamente dal rottame.
Li uso da 22 anni programmati in assembly con il software ufficiale di Microchip.
Non ci sono aggiornamenti non c'è nemmeno internet su quel PC.
Non è consumismo di sicuro sempre tutto di recupero rigorosamente.
Ho chiesto anche al OP di riciclare il circuito che già possiede perché con poche modifiche farebbe già le funzioni che desidera visto che non ha altro materiale.
Basta staccare il trimmer e il relè e riutilizzarne la morsettiera per ingresso e uscita.