Se CR20 fosse in cortocircuito dovrebbe fare un bel po' di casino, metterebbe in corto la linea 5V prima del resistore di sensing della corrente e il trasformatore vedrebbe come carico il darlington in piena conduzione e come minimo salterebbe qualche fusibile.
Non è una buona cosa smontare i pezzi nella speranza di trovare quello rotto provandoli un po' alla volta: si rischia di non trovare nulla, di fare qualche errore nel rimontaggio e di peggiorare la situazione introducendo altri difetti.
Conviene cercare il difetto eseguendo delle misure senza smontare nulla e solo dopo averlo trovato smontare il solo componente incriminato.
Se il layout lo permette ti conviene provare l'alimentatore da solo scollegando tutti i circuiti a valle.
aiuto riparazione alimentatore vecchio HP3586A
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BrunoValente
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Alex
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<< vedi di pigliare arditamente in mano, il dizionario che ti suona in bocca,
se non altro è schietto e paesano.
(Giuseppe Giusti) <<
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Allora provvedo ad acquistare quello suggeritomi da
setteali che ringrazio.Ho visto dai datasheet che 1N3997A è uno zener da 5.6V, pero' sullo schema elettrico riporta il CR20 come uno zener 6.2V e nella lista parti dello stesso manuale è specificamente descritto come 1N3997R. Saranno imprecisioni del manuale, credo.
La prima volta che misurai i darlington non ricordo se controllai o meno anche il diodo CR20. Ma se fosse stato rotto me ne sarei accorto subito. Mi sembra strano di non essermene accorto. Quello che può essere accaduto è che il diodo fosse buono ma potrebbero esserci ulteriori problemi (che hanno fatto saltare il diodo) a quello che sto cercando di risolvere. Quindi il consiglio di Bruno è più che logico. Sto pensando come poterlo attuare il suo consiglio. Potrei scollegare una parte significativa del carico sganciando tutte le schede che compongono lo strumento ma non rimarrebbe completamente a vuoto, perché la scheda dell'alimentatore A80 è comunque connessa ad una motherboard.

La prima volta che misurai i darlington non ricordo se controllai o meno anche il diodo CR20. Ma se fosse stato rotto me ne sarei accorto subito. Mi sembra strano di non essermene accorto. Quello che può essere accaduto è che il diodo fosse buono ma potrebbero esserci ulteriori problemi (che hanno fatto saltare il diodo) a quello che sto cercando di risolvere. Quindi il consiglio di Bruno è più che logico. Sto pensando come poterlo attuare il suo consiglio. Potrei scollegare una parte significativa del carico sganciando tutte le schede che compongono lo strumento ma non rimarrebbe completamente a vuoto, perché la scheda dell'alimentatore A80 è comunque connessa ad una motherboard.
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Per isolare i circuiti a valle potresti provare a togliere T1 che contiene 5 induttori accoppiati collegati in serie alle uscite dell'alimentatore (serve ad aumentare l'impedenza di modo comune lasciando bassa quella differenziale per ridurre l'eventuale rumore dovuto a differenze tra il potenziale (ac) del riferimento del carico e quello del riferimento dell'alimentatore).
Se riuscissi a togliere T1 potresti provare senza problemi ad accendere l'alimentatore con CR20 scollegato che in condizioni normali non partecipa al funzionamento del circuito, serve solo a proteggere il carico da sovratensione nel caso si dovesse rompere l'alimentatore.
Se riuscissi a togliere T1 potresti provare senza problemi ad accendere l'alimentatore con CR20 scollegato che in condizioni normali non partecipa al funzionamento del circuito, serve solo a proteggere il carico da sovratensione nel caso si dovesse rompere l'alimentatore.
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BrunoValente
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Si Bruno, dovrei riuscirci perché T1 è esterno e collegato alla motherboard tramite dei cavi e connettori. Appena riesco faccio la prova così non ho da attendere il diodo
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auato ha scritto:Si Bruno, dovrei riuscirci perché T1 è esterno e collegato alla motherboard tramite dei cavi e connettori. Appena riesco faccio la prova così non ho da attendere il diodo
T1 sulla motherboard.... avevo capito male. Pensavo a T1 il trasformatore principale
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Bruno, ho un dubbio.... ma T1 non esclude tutto, vedo una derivazione prima degli induttori di T1 e le schede gardando gli schemi prendono l'alimentazione prima della derivazione. Ma poi, non trovo nemmeno dove vanno le alimentazioni isolate da T1 mah..
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A parte i 2.5V per la RAM, per logica T1 dovrebbe separare tutte le alimentazioni, non saprei a cosa si riferiscono quei punti segnati con "+12 volt, -12 volt, +5VOLTS", potresti provare a seguire le piste per capire come è fatto.
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BrunoValente
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Guardando lo schema a blocchi dell'alimentatore effettivamente pare vi sia anche un bus delle alimentazioni non isolato da T1.
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BrunoValente
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Ciao, rieccomi qui! Mi e arrivato il ricambio, il diodo zener da 6.2V 1N3998A (non era il 1N3997... c'e' un errore sulla documentazione), l'ho montato ed ho estratto dalla motherboard tutte le schede che potevo per escludere quanto piu' possibile i carichi. Ho riprovato ad accendere ma non e' cambiato nulla. La scheda di power supply continua a non accendere alcun led sulle sue tre linee (ne' i led fuzionali verdi, ne' quelli rossi di corto circuito). Come chiesto da Bruno, ho fatto un po' di misure intorno all'integrato U1a/U1b che ripropongo qui:
pin 1 +24.9V
pin 2 -0.43V
pin 3 -0.45V
pin 4 -4.93V
pin 5 +0.11V (+5.99V in ON)
pin 6 -0.22V
pin 7 +24.9V
pin 8 +26.2V
Spingendo il bottone di power ON, solo il pin 5 ha una variazione mentre per tutti gli altri pin i valori rimangono stabili come indicato sopra.
Alla fine delle misurazioni ho ricontrollato se il diodo zener fosse saltato di nuovo ma confermo che e' OK.
pin 1 +24.9V
pin 2 -0.43V
pin 3 -0.45V
pin 4 -4.93V
pin 5 +0.11V (+5.99V in ON)
pin 6 -0.22V
pin 7 +24.9V
pin 8 +26.2V
Spingendo il bottone di power ON, solo il pin 5 ha una variazione mentre per tutti gli altri pin i valori rimangono stabili come indicato sopra.
Alla fine delle misurazioni ho ricontrollato se il diodo zener fosse saltato di nuovo ma confermo che e' OK.
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