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macchine a magneti permanenti

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[11] Re: macchine a magneti permanenti

Messaggioda Foto Utentemario_maggi » 26 feb 2019, 19:39

cicciob90,
dual stator winding induction machine

precisa meglio a cosa ti riferisci, la dicitura non è univoca e potrebbero nascere dei malintesi.
Ciao
Mario
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[12] Re: macchine a magneti permanenti

Messaggioda Foto UtenteFabio992 » 26 feb 2019, 22:24

Ciao Foto UtenteSandroCalligaro.

Una curiosità: ti risulta che, spesso, nell'ambito dei servomotori SMPM gli avvolgimenti di statore sono avvolgimenti concentrati?

Nei miei vecchi libri di testo, venivano mostrati sempre come avvolgimenti distributiti sulle cave statoriche (come anche nelle immagini che hai postato te), il che ha un senso, perché mi pare di ricordare abbassi il conenuto armonico. Tuttavia mi sembra che molti costruttori realizzino lo statore con avvolgimenti concentrati.. immagino per un discorso di costi.

Mi ricordo che la Delta

http://www.deltaww.com/Products/CategoryListT1.aspx?CID=060201&PID=ALL&hl=en-US

mostrava un disegno 3D del motore sezionato e si vedevano gli avvolgimenti concentrati sui poli.. non lo trovo più purtroppo
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[13] Re: macchine a magneti permanenti

Messaggioda Foto Utentecicciob90 » 27 feb 2019, 11:33

Foto Utentemario_maggi mi sono capitati dei generatori con un doppio avvolgimento di statore, uno definito main winding collegato all'alimentazione, l'altro (auxiliary winding) collegato ad un PWM inverter che è collegato in parallelo ad uno statcom. Ora mi chiedevo quale fosse il principio di funzionamento, perché il main in questa configurazione porterà solo potenza attiva, e perché l'auxiliary solo potenza reattiva. E ora che ci penso, come fa una macchina asincrona a funzionare anche da generatore ( ho capito che bisogna avere un motore primo che faccia ruotare il rotore ad una velocità maggiore, ma come fa la corrente negli avvolgimenti di statore a cambiare verso ( e quindi generare potenza)? se la corrente di statore cambia verso, non lo fa anche il campo rotante? #-o
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[14] Re: macchine a magneti permanenti

Messaggioda Foto UtenteFabio992 » 5 mar 2019, 14:39

mostrava un disegno 3D del motore sezionato e si vedevano gli avvolgimenti concentrati sui poli.. non lo trovo più purtroppo


Nel frattempo ho anche trovato per caso la foto
Allegati
ECMA-Motor-configuration_enUS.jpg
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[15] Re: macchine a magneti permanenti

Messaggioda Foto UtenteSandroCalligaro » 9 mar 2019, 16:56

Riguardo al doppio avvolgimento di statore, non sono sicuro di come funzioni la macchina.
A quanto ne so, c'è una certa varietà di configurazioni.
Hai qualche documento o qualche marca e modello, per lo meno, da indicare?

cicciob90 ha scritto:Foto Utentemario_maggicome fa una macchina asincrona a funzionare anche da generatore ( ho capito che bisogna avere un motore primo che faccia ruotare il rotore ad una velocità maggiore, ma come fa la corrente negli avvolgimenti di statore a cambiare verso ( e quindi generare potenza)? se la corrente di statore cambia verso, non lo fa anche il campo rotante? #-o

In un asincrono, posto che il campo di rotore sia già presente, alla velocità di sincronismo non viene prodotta potenza attiva, in pratica la corrente di statore è solo quella che tiene magnetizzato il rotore. Nell'analogia con il motore DC ad eccitazione separata (per capirci, quella usata per il Field Oriented Control), ci sarebbe solamente la corrente di campo.
Da "una parte" e "dall'altra" del sincronismo, la corrente "di coppia" cambia segno, cioè il vettore di corrente è in anticipo o in ritardo rispetto al vettore di campo, siccome la coppia è proporzionale al prodotto vettoriale tra il vettore di flusso ("campo") e quello di corrente...
Se serve, posso provare a "riformulare". :-)

PS: ma stavamo parlando di macchine trifase o monofase?
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[16] Re: macchine a magneti permanenti

Messaggioda Foto UtenteSandroCalligaro » 9 mar 2019, 17:08

Fabio992 ha scritto:
mostrava un disegno 3D del motore sezionato e si vedevano gli avvolgimenti concentrati sui poli.. non lo trovo più purtroppo

Nel frattempo ho anche trovato per caso la foto

So che alcuni costruttori usano l'avvolgimento sul dente anche per motori per applicazioni "servo".
Ad esempio, mi pare che Bonfiglioli abbia adottato questa scelta, in alcuni motori che produce in casa.

Non sono un esperto di progettazione di macchine, ma so che l'avvolgimento sul dente ha qualche vantaggio, ad esempio in termini di densità (ed efficienza), perché si usa meno rame e soprattutto non ci sono le "testate", cioè i fasci di fili di passaggio tra una cava e l'altra, tipici degli avvolgimenti distribuiti.
Per contro, che io sappia in effetti ci sono più problemi di cogging, ma alcune scelte sul numero di cave/poli e forse anche qualche altro accorgimento permettono di ridurre questi effetti.
Credo anche che la lavorazione per l'avvolgimento sul dente sia più rapida o più semplice, ma non ne sono sicuro.

Nell'immagine che hai postato si vede che lo statore è costruito a "moduli", soluzione che è molto conveniente dal punto di vista dell'economia di scala. Io l'ho vista applicata alla propulsione di barche (elica integrata senza mozzo, integrata con la macchina elettrica e l'elettronica).
Alcune aziende propongono ultimamente (non so se come prodotto o solo concept, al momento) delle motoruote fatte a moduli, con elettronica integrata.
Spesso lo si fa per macchine multi-statore.
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