Nel caso di un portone sezionale come questo, quali sono i requisiti minimi che deve avere per rispettare la direttiva macchine? La ditta che fa la manutenzione (ne abbiamo 42 portoni in azienda) ci dice che bastano una coppia di fotocellule ed il lampeggiante
Portone sezionale
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Mike
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I requisiti minimi non possono essere descritti in 2 righe. In un portone motorizzato di quel tipo ci sono molteplici pericoli per ogni uno ci sono specifiche norme da rispettare.
Giusto per inquadrare correttamente la questione (visto che l'affermazione del manutentore è quantomeno "discutibile") inizio dalle norme che si applicano ai portoni motorizzati.
La norma armonizzata, secondo Direttiva Macchine, per questi prodotti è la EN 13241-1; la quale, per gli aspetti relativi alla motorizzazione, rimanda alla EN 12453.
Semplificando molto, il livello minimo di protezione relativo ai pericoli del bordo principale (e parliamo SOLO di uno dei pericoli, il principale, ma non l'unico) è elencato nella tabella sottostante e dipende, ovviamente, dal tipo di uso: dove, per una attivazione ad impulso con pulsante posto in area che consente la vista sul portone, in area lavorativa (utenti addestrati) è previsto un sistema tipo C oppure E.
Per la cronaca C è un sistema che limita la forza di un ipotetico schiacciamento a 400N (si fa la misura con uno strumento) mentre E è un sistema che garantisce che nessuno possa toccare la porta in movimento (es. barriera fotoelettrica.
Come vedi caro
Fabiano1978 le fotocellule (dispositivo tipo D) non bastano, serve ben oltre ... (entrano in gioco solo nel comando automatico, es. se da orologio), e di lampeggiante neppure l'ombra ...
Meglio che dici all'amico manutentore di documentarsi un po'
Bye
Ser.Tom
Giusto per inquadrare correttamente la questione (visto che l'affermazione del manutentore è quantomeno "discutibile") inizio dalle norme che si applicano ai portoni motorizzati.
La norma armonizzata, secondo Direttiva Macchine, per questi prodotti è la EN 13241-1; la quale, per gli aspetti relativi alla motorizzazione, rimanda alla EN 12453.
Semplificando molto, il livello minimo di protezione relativo ai pericoli del bordo principale (e parliamo SOLO di uno dei pericoli, il principale, ma non l'unico) è elencato nella tabella sottostante e dipende, ovviamente, dal tipo di uso: dove, per una attivazione ad impulso con pulsante posto in area che consente la vista sul portone, in area lavorativa (utenti addestrati) è previsto un sistema tipo C oppure E.
Per la cronaca C è un sistema che limita la forza di un ipotetico schiacciamento a 400N (si fa la misura con uno strumento) mentre E è un sistema che garantisce che nessuno possa toccare la porta in movimento (es. barriera fotoelettrica.
Come vedi caro

Meglio che dici all'amico manutentore di documentarsi un po'
Bye

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Quindi non è solo con l'installazione di un paio di fotocellule e di lampeggiante le cose siano sistemate
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Fabiano1978
50 2 - Messaggi: 29
- Iscritto il: 17 ott 2016, 9:28
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Ma figuriamoci ! Solo fotocellule e lampeggiante non andavano bene neppure 20 anni fa quando c'erano ancora solo le norme UNI.
Per le norme Europee (Direttiva Macchine) sui portoni, il lampeggiante letteralmente non esiste e le fotocellule sono usate solo in certe condizioni ma come "ausilio" alla sicurezza (non come elemento principale) tant'è che non viene neppure chiesto un particolare livello di resistenza ai guasti ....
Se nel portone ci sono solo fotocellule e lampeggiante (ma anche se non ci fossero) allora il portone sarebbe a norma solo se ci fosse il comando del portone con pulsante senza ritenuta (a "uomo presente") posto in vicinanza e che consenta la vista diretta dell'area.
Bye
Ser.Tom
P.S: il portone (come struttura) è marchiato CE secondo la EN 13241-1 vero ? Altrimenti ci sarebbero da verificare anche le prestazioni strutturali !
Ad esempio, se si rompe una fune di sospensione, vien giù tutto ?
Il manutentore dovrebbe verificare anche questo, oltre che farci la regolare manutenzione prevista nel piano.
Per le norme Europee (Direttiva Macchine) sui portoni, il lampeggiante letteralmente non esiste e le fotocellule sono usate solo in certe condizioni ma come "ausilio" alla sicurezza (non come elemento principale) tant'è che non viene neppure chiesto un particolare livello di resistenza ai guasti ....
Se nel portone ci sono solo fotocellule e lampeggiante (ma anche se non ci fossero) allora il portone sarebbe a norma solo se ci fosse il comando del portone con pulsante senza ritenuta (a "uomo presente") posto in vicinanza e che consenta la vista diretta dell'area.
Bye

P.S: il portone (come struttura) è marchiato CE secondo la EN 13241-1 vero ? Altrimenti ci sarebbero da verificare anche le prestazioni strutturali !
Ad esempio, se si rompe una fune di sospensione, vien giù tutto ?
Il manutentore dovrebbe verificare anche questo, oltre che farci la regolare manutenzione prevista nel piano.
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Faccio fatica a capire poi che sono portoni sezionali della horman montati nel 2005 certificati CE ed ora mi stanno dicendo ed anche tu confermi che bisogna adeguarli
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Fabiano1978
50 2 - Messaggi: 29
- Iscritto il: 17 ott 2016, 9:28
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No, no, fermo ! Non sto dicendo che devono essere adeguati... ma chiariamo le cose.
Citi Hörmann che non è proprio l'ultimo arrivato ... ma occorre verificare che se quando il portone è stato installato era già motorizzato (a cura del produttore) oppure se è stato installato manuale e poi qualcuno ci ha aggiunto il motore.
Nel primo caso si applicava fin da subito la Direttiva Macchine ... e mi par strano che ci siano solo le fotocellule ... sicuro che non ci sia anche un bordo sensibile ... ? Nella penombra mi sembra di intravvedere dei cavi che scendono verso il basso ...
Nel secondo caso (portone manuale) nel 2005 si applicava la EN 13241-1 per gli aspetti strutturali ed il marchio CE era ai fini della Direttiva prodotti da Costruzione (89/106/CEE, oggi sostituita dal Regolamento 305/2011 UE).
Se questo è lo scenario dell'installazione (lo puoi verificare controllando cosa c'è scritto nella etichetta che conteine il marchio CE, oppure sulla dichiarazione di conformità che avrebbero dovuto consegnare ai tempi ...), allora la Direttiva Macchine NON si applicava al portone.
Ma se è così, vuol dire che qualcuno dopo ci ha aggiunto il motore ...
Questa operazione trasforma completamente il portone e lo fa diventare una macchina e quindi si applica la Direttiva Macchine. Chi fa questa operazione applica sempre la EN 13241-1 per la parte che riguarda il funzionamento motorizzato e marca nuovamente il prodotto CE, ma questa volta per la Direttiva Macchine.
Naturalmente non si mettono 2 marchi CE ma uno solo valido per l'ultima trasformazione.
L'argomento è piuttosto complesso ma spero di averlo descritto in modo sufficientemente chiaro.
Se hai dei dubbi, fai una foto alla (o alle) targhetta identificativa che c'è sul prodotto, in base a quanto c'è riportato si dovrebbe poter ricostruire lo scenario dichiarato, e verificare se conforme allo stato attuale o meno.
In tutti i casi, visto che parliamo di un portone di oltre 10 anni ... gli è stata fatta regolare manutenzione secondo il piano che il produttore (qualsiasi sia lo scenario) deve aver lasciato al proprietario ?
Bye
Ser.Tom
Citi Hörmann che non è proprio l'ultimo arrivato ... ma occorre verificare che se quando il portone è stato installato era già motorizzato (a cura del produttore) oppure se è stato installato manuale e poi qualcuno ci ha aggiunto il motore.
Nel primo caso si applicava fin da subito la Direttiva Macchine ... e mi par strano che ci siano solo le fotocellule ... sicuro che non ci sia anche un bordo sensibile ... ? Nella penombra mi sembra di intravvedere dei cavi che scendono verso il basso ...
Nel secondo caso (portone manuale) nel 2005 si applicava la EN 13241-1 per gli aspetti strutturali ed il marchio CE era ai fini della Direttiva prodotti da Costruzione (89/106/CEE, oggi sostituita dal Regolamento 305/2011 UE).
Se questo è lo scenario dell'installazione (lo puoi verificare controllando cosa c'è scritto nella etichetta che conteine il marchio CE, oppure sulla dichiarazione di conformità che avrebbero dovuto consegnare ai tempi ...), allora la Direttiva Macchine NON si applicava al portone.
Ma se è così, vuol dire che qualcuno dopo ci ha aggiunto il motore ...
Questa operazione trasforma completamente il portone e lo fa diventare una macchina e quindi si applica la Direttiva Macchine. Chi fa questa operazione applica sempre la EN 13241-1 per la parte che riguarda il funzionamento motorizzato e marca nuovamente il prodotto CE, ma questa volta per la Direttiva Macchine.
Naturalmente non si mettono 2 marchi CE ma uno solo valido per l'ultima trasformazione.
L'argomento è piuttosto complesso ma spero di averlo descritto in modo sufficientemente chiaro.
Se hai dei dubbi, fai una foto alla (o alle) targhetta identificativa che c'è sul prodotto, in base a quanto c'è riportato si dovrebbe poter ricostruire lo scenario dichiarato, e verificare se conforme allo stato attuale o meno.
In tutti i casi, visto che parliamo di un portone di oltre 10 anni ... gli è stata fatta regolare manutenzione secondo il piano che il produttore (qualsiasi sia lo scenario) deve aver lasciato al proprietario ?
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