da attilio » 25 set 2014, 22:09
il mio non voleva essere un giudizio, ognuno in casa propria fa quello che gli pare, almeno fin tanto che non comporti/arrechi con il proprio agire, disturbo, rischio o pericolo a terzi
la perifrasi dell'estintore invece era relativa alla tua domanda e al "problema sollevato"
un corto casuale, accidentale o anche volutamente procurato, una o due volte non fa storia, una serie di corti e la prospettiva che smanettando ne realizzerai degli altri per aumentare la tua cultura sperimentando sul campo e appagando così la tua curiosità sull'elettricità, mi fa pensare che ciò comporti un errore di fondo, nel momento in cui focalizzi l'attenzione sulla mancanza di selettività di intervento
piuttosto, credo che tu possa imparare molto, anche senza mandare in corto il tuo impianto elettrico
non so (non dici) quali siano le tue conoscenze specifiche nel campo [hai utilizzato un differenziale puro (salvavita, come lo chiami tu) interrogandoti poi sul perché questi non interviene su cortocircuito] anche se mi sono fatto un'idea,
non vuole essere un rimprovero, né un atteggiarsi a professorino del ca..spio, il mio,
ma solo un consiglio circa l'approccio sperimentale che puoi scegliere di adottare,
puoi sperimentare in sicurezza, utilizzando tensioni di lavoro compatibili con la fisiologia umana, ovvero inferiori ai 50 V, tanto per fare un esempio, utilizzare trasformatori di sicurezza resistenti al cortocircuito, giusto per farne un altro, etc.. etc..
poi, fai tu
saluti
Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera
Salvatore Quasimodo