vorrei un parere di voi esperti riguardo una azione che avrei intenzione di fare per riuscire a ridurre le spese di bolletta elettrica.
SITUAZIONE INIZIALE
Attualmente ho installato un contatore elettronico da 6 kW trifase ad uso esclusivo di un ascensore.
L'ascensore viene usato unicamente da un appartamento posto al secondo piano, ed effettua unicamente la tratta piano terra-secondo piano (il primo piano non ha infatti accesso al vano ascensore).
Il tempo che impiega l'ascensore a salire dal piano terra al secondo piano sono di circa 30 secondi (con un carico normale, ossia 1 persona).
I dati di targa dell'ascensore che mi ha fornito il costruttore sono:
Potenza: 4,7 kW (6,5HP)
Corrente nominale: 12,4 A
Corrente di spunto: 21,1A
cosfi: 0,76
COSA VOGLIO FARE
Quello che vorrei fare è di passare la potenza del contatore da 6 kW a 3 kW trifase, il che mi porterebbe ad un risparmio non trascurabile (tra tasse e costi per potenza impegnata).
PERCHé SECONDO ME FUNZIONEREBBE
Il motore, che ha una potenza da 4,7KW nominali, non avrebbe abbastanza potenza per funzionare, ma conto di sfruttare le tolleranze del contatore per riuscire a farlo lavorare in modo adeguato, infatti sul sito del mio fornitore di energia leggo:
Il contatore elettronico consente, per un tempo illimitato, il prelievo di una potenza fino al 10% in più di quella sottoscritta a livello contrattuale [...]. Se si superano i 3,3 kW viene data la possibilità fino a 4KW per almeno 3ore. Se si preleva una potenza superiore ai 4KW, l'interruttore scatta dopo due minuti.
Il mio ragionamento è che, visto che l'ascensore impiega circa 30 secondi a fare il tratto in salita, se anche il motore assorbisse di più della potenza disponibile non dovrei aver problemi, considerando che una volta arrivato al piano l'assorbimento di energia scenderebbe sicuramente sotto i 3,3 kW, e che il contatore scatta se l'assorbimento sopra i 4KW superasse i 2 minuti (ossia 4 volte il tempo che impiega a salire).
Sbaglio forse qualcosa, oppure è un ragionamento che ha un senso?
Grazie mille a chi mi risponderà