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Mantenere carica una batteria piombo gel

Elettronica lineare e digitale: didattica ed applicazioni

Moderatori: Foto UtenteIsidoroKZ, Foto Utentecarloc, Foto Utenteg.schgor, Foto UtenteBrunoValente

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[11] Re: Mantenere carica una batteria piombo gel

Messaggioda Foto Utenteattiliovolpe » 2 mag 2013, 8:18

Ciao Foto Utentestefanodelfiore, non sto contestando il fatto che magari in carica tampone la batteria non si carichi, è solo un approfondimento con qualche dettaglio in più. Io se devo preferire il caricabatterie lo costruisco come si deve.

Foto UtenteFedericoSibona sui 10 anni ho qualche dubbio: hai provato a scaricarle completamente?

Mi sono per esempio accorto a casa mia che le batterie erano vecchie quando ho visto la gocciolina di liquido sotto il bordo della lampada, per definire quanto ancora è efficiente una batteria dovresti fare la prova di autonomia.

La prova di autonomia andrebbe fatta a corrente costante, esempio:

7Ah C10 - la batteria fornisce 700mA in 10h: la migliore prova sarebbe fatta applicando carico per 700mA, misuri la tensione ogni ora, per esempio, e la batteria è da ritenersi scarica completamente quando ai suoi capi misuri 11,7V. Se questo valore lo rilevi quando il tempo di scarica trascorso supera l'80% (devi misurare 11,7V dopo almeno 8h!) allora il costruttore sostiene che la batteria è da ritenersi ancora efficiente. Se sei sotto, magari ti è durata 6h, 7h, 3h, allora è suggerito sostituirla.

Il problema quale sarebbe? Non riesci a scaricare a corrente costante, in quanto aplicando un carico costante, man mano che la tensione scende non avresti la stessa corrente, per ovviare esistono degli strumenti adatti allo scopo, gli scaricatori, che lavorano in PWM e mantengono costante la corrente applicando progressivamente carico di diverso valore.

Poi magari non si ha tempo di stare 10h a scaricare la batteria, lo puoi fare con correnti diverse, maggiori, ma devi seguire le tabelle che i costruttori mettono a disposizione proprio per questo scopo, se raddoppi la corrente non dimezzi il tempo, la curva di scarica non è lineare e va tenuto conto di diversi fattori.

Conoscendo l'elemento al piombo, le tue batterie avranno in 10 anni sicuramente subito gli effetti della solfatazione, per evitare avresti dovuto scaricare almeno una volta l'anno le batterie completamente e con una corrente rilevante rispetto alla capacità, per esempio 1,5A; in questo modo l'elettrolita all'interno "bolle" e le piastre all'interno probabilmente ossidate si puliscono.
Vale anche per le cosiddette battertie in gel, che in gel non sono, ma invece di acido solforico liquido hanno dentro una spugna intrinsa di acido.

Da ricordare poi, visto che siamo in argomento, che anche la batteria definita "ermetica" non è mai tale in quanto per la ricombinazione dei gas all'interno della batteria, se la stessa fosse completamente sigillata esploderebbe.
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[12] Re: Mantenere carica una batteria piombo gel

Messaggioda Foto UtenteIsidoroKZ » 2 mag 2013, 9:30

attiliovolpe ha scritto:...per ovviare esistono degli strumenti adatti allo scopo, gli scaricatori, che lavorano in PWM e mantengono costante la corrente applicando progressivamente carico di diverso valore.


Il PWM viene usato per regolare tensioni e correnti senza dissipare potenza. Uno scaricatore deve dissipare potenza, di solito non e` fatto in PWM.
Per usare proficuamente un simulatore, bisogna sapere molta più elettronica di lui
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[13] Re: Mantenere carica una batteria piombo gel

Messaggioda Foto Utenteattiliovolpe » 2 mag 2013, 9:39

Lo strumento in oggetto, uno Zivan, ha all'interno dei pacchi di resitenze, divisi in step, se non ricordo male quattro step, per la regolazione fine l'elettronica variava il duty cycle di un regolatore sull'uscita, modulava, man mano che progressivamente la tensione della batteria diminuiva.
Parlo comunque di uno strumento utilizzato dove le correnti in gioco erano di qualche centinaio di ampere per tensioni in continua fino ai 400Vcc, per dirti che comunque la potenza in gioco era tanta.

Se trovo lo schema dello strumento lo posto con piacere, magari se qualcosa non mi è chiaro completamente potrei capire.

Saluti
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[14] Re: Mantenere carica una batteria piombo gel

Messaggioda Foto UtenteFedericoSibona » 2 mag 2013, 9:47

attiliovolpe, le lampade di emergenza che ho costruito sono circa una dozzina perché fino ad un paio di anni fa, nella mia zona, bastava un temporale che l'ENEL andava in crisi per ore. Per questo motivo sono piuttoso sovradimensionate avendo, seppur in versioni diverse, una autonomia di più di 8/10h.
Ora le interruzioni di rete si sono fatte più rade e di durata inferiore, quindi se le batterie mi danno ancora 3/4h di autonomia mi ritengo soddisfatto, in questo senso intendevo che dopo 10anni qualcuna è ancora in forma. Non sono certo come nuove, ma non sono deformate, non hanno elementi in corto e "prendono" la carica.
Non mi metto certo a scaricare periodicamente una dozzina e passa di batterie e a controllare l'autonomia con scarica a corrente rigorosamente costante, non sono luci da sala operatoria! :-)
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[15] Re: Mantenere carica una batteria piombo gel

Messaggioda Foto Utentetinto101 » 20 nov 2018, 9:52

una aiuto per chi non e' esperto....

se collego una sistema antifurto-sirena a 12 volt con una batteria classica 12 volt 7,12 Ah come posso fare SENZA usare un alimentatore ma quindi usando la sola batteria per tenerla sempre carica ?


immagino con un piccolo alimentatore 13,8 V ma da quanti ampere o essendo in TAMPONE la corrente e'
minina e quindi anche 1 ampere basta ?


e poi cosa basilare, con batteria connessa direttamente al antifurto come lo collego questo caricabatetria tampone, con un diodo vero ?

grazie a chi mi aiuta O_/
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[16] Re: Mantenere carica una batteria piombo gel

Messaggioda Foto Utenteattiliovolpe » 16 dic 2018, 20:51

Penso che se inventi qualcosa che si autoricarica come vorresti fare vai a lavorare alla NASA!!!!
Hai bisogno di un alimentatore caricabatteria, anche perché man mano che scarichi la batteria senza alcun controllo, arrivato ad un certo valore di tensione potresti avere dei malfunzionamenti e non trascurare che per lo stesso motivo la sirena comincerà a suonare.
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