E' vero che con gli interruttori d'oggi, se il cavo è protetto contro sovraccarico, si può ritenere che sia protetto anche contro il corto circuito ?
Vale a dire che l'iquadroti si possa "generalmente" ritenere soddisfatto ?
protezioni contro il cto cto
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Mike
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In pratica sì, te lo dice la norma (purchè sia almeno verificato che il potere di interruzione sia maggiore della corrente di corto presunta). Di fatto la protezione da corto è verificata automaticamente quasi sempre.
Però non c'è nulla di scientifico con questa prassi autorizzata dal normatore e di uso diffusissimo (quanti elettricisti sanno cosa è l'I2t?).
La norma però ti mette in guardia dicendo che per "alcuni" interruttori con scarse capacità di limitazioni ciò potrebbe non essere vero.
Però non c'è nulla di scientifico con questa prassi autorizzata dal normatore e di uso diffusissimo (quanti elettricisti sanno cosa è l'I2t?).
La norma però ti mette in guardia dicendo che per "alcuni" interruttori con scarse capacità di limitazioni ciò potrebbe non essere vero.
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Buongiorno a tutti
ho qualche perplessità....il K2 S2 deve sempre essere verificato e deve sempre essere maggiore all' I2t lasciato passare dall'interruttore....quello che si può omettere in caso di protezione contro il sovraccarico, è la massima lunghezza del cavo considerando la Icc a fondo linea.
Con un cavo molto lungo può esserci il caso in cui la corrente di corto circuito sia così piccola da non far intervenire la parte magnetica dell' interruttore e in caso di sola protezione magnetica esiste un limite alla lunghezza del cavo ma se l'interruttore stesso incorpora anche una protezione contro le sovracorrenti, tale limite di lunghezza non esiste, perché il cavo sarà protetto dalla parte "termica"... ed il limite della lunghezza del cavo è dettata dalla c.d.t.
ho qualche perplessità....il K2 S2 deve sempre essere verificato e deve sempre essere maggiore all' I2t lasciato passare dall'interruttore....quello che si può omettere in caso di protezione contro il sovraccarico, è la massima lunghezza del cavo considerando la Icc a fondo linea.
Con un cavo molto lungo può esserci il caso in cui la corrente di corto circuito sia così piccola da non far intervenire la parte magnetica dell' interruttore e in caso di sola protezione magnetica esiste un limite alla lunghezza del cavo ma se l'interruttore stesso incorpora anche una protezione contro le sovracorrenti, tale limite di lunghezza non esiste, perché il cavo sarà protetto dalla parte "termica"... ed il limite della lunghezza del cavo è dettata dalla c.d.t.
Ognuno è un genio.
Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi,
lui passerà tutta la sua vita a credersi stupido.
- Albert Einstein
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Le tue perplessità sono giustificate dal punto di vista tecnico.
Tuttavia la norma ti autorizza comunque a trascurarle! (435.1 della 64-8)
Se non fosse così, ci sarebbe da nutrire parecchi dubbi sul 99% degli impianti realizzati senza nemmeno sapere cosa sia il K2 S2 !
Tuttavia la norma ti autorizza comunque a trascurarle! (435.1 della 64-8)
Se non fosse così, ci sarebbe da nutrire parecchi dubbi sul 99% degli impianti realizzati senza nemmeno sapere cosa sia il K2 S2 !
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l'artico 435.1 della 64-8 quinta edizione effettivamente riporta la considerazione in oggetto di questa discussione che non ho ritrovato nel medesimo articolo della 64-8 Sesta edizione che rimanda al commento del capitolo 533.3
" Se, in accordo con l’articolo 435.1 della Parte 4, è previsto un dispositivo unico di
protezione contro i cortocircuiti e contro i sovraccarichi, la verifica della corrente di
cortocircuito minima non è necessaria ecc.. ecc... "
La considerazione è stata spostata in un altro capito ho è stata eliminata?
" Se, in accordo con l’articolo 435.1 della Parte 4, è previsto un dispositivo unico di
protezione contro i cortocircuiti e contro i sovraccarichi, la verifica della corrente di
cortocircuito minima non è necessaria ecc.. ecc... "
La considerazione è stata spostata in un altro capito ho è stata eliminata?
Ognuno è un genio.
Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi,
lui passerà tutta la sua vita a credersi stupido.
- Albert Einstein
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Non mi addentro nel discorso Normativo. Mi limito a un caso pratico limite:
rete 400V, guasto di ctocto 3ph 60kA ;
cavo in rame (3x185)mm^2, ipotesi K=143;
ipotizziamo: interruttore a protezione partenza linea verso sottoquadro con protezione di sovraccarico regolata in soglia correttamente, protezione cortocircuito istantaneo in OFF, protezione cortocircuito ritardato regolata a 0,250 per ragioni di selettività verso valle (con questo tempo di ritardo l'interruttore teoricamente non introduce alcuna limitazione di corrente o energia specifica passante);
I2t= 900 MA2s
k2S2= 699 MA2s
I2t > k2S2 => il cavo non è protetto contro il cortocircuito pur avendo provveduto a regolare corretamente la protezione di sovraccarico.
Cordialità
rete 400V, guasto di ctocto 3ph 60kA ;
cavo in rame (3x185)mm^2, ipotesi K=143;
ipotizziamo: interruttore a protezione partenza linea verso sottoquadro con protezione di sovraccarico regolata in soglia correttamente, protezione cortocircuito istantaneo in OFF, protezione cortocircuito ritardato regolata a 0,250 per ragioni di selettività verso valle (con questo tempo di ritardo l'interruttore teoricamente non introduce alcuna limitazione di corrente o energia specifica passante);
I2t= 900 MA2s
k2S2= 699 MA2s
I2t > k2S2 => il cavo non è protetto contro il cortocircuito pur avendo provveduto a regolare corretamente la protezione di sovraccarico.
Cordialità
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Martinelli
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Sebastiano
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"Eo bos issettaìa, avanzade e non timedas / sas ben'ennidas siedas, rundinas, a domo mia" (P. Mossa)
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Martinelli ha scritto:I2t > k2S2 => il cavo non è protetto contro il cortocircuito pur avendo provveduto a regolare corretamente la protezione di sovraccarico.
Non trovo che la cosa sia strana. E' stata allungata la durata del cortocircuito impedendo all'interruttore di effettuare l'intervento magnetico nel più breve tempo possibile. Gli è stato chiesto di resistere ma quello che non si può impedire è l'inevitabile aumento dell'iquadroti a parità di corrente di cortocircuito. Quindi se si adotta il criterio di selettività per il corto, sfruttando la tenuta al corto di breve durata, la verifica dell'iquadroti del cavo è inevitabile, anche se l'interruttore è tarato correttamente per il sovraccarico del cavo.
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Ma quindi se la verifica del sovraccarico è verificata è superflua la verifica dell'energia passante si o no?
Intendo mettendo a protezione di una linea SOLO la parte termica e mettendo la magnetica in OFF
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loganwolverine
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