Buongiorno a tutti e grazie anticipatamente.
Ho questo quesito.
In uno stabilimento industriale, costituito da vari corpi di fabbrica indipendenti dal punto di vista strutturale, alimentato in MT e con propria cabina MT/BT, con sistema TNS, è sorta la necessità di realizzare un nuovo quadro elettrico posto in un box esterno nei pressi della cabina (distanza circa 20m) vista la ridotta capienza del quadro BT.
L'impianto di terra dello stabilimento, costituito da treccia di rame nuda 35 mmq, integrata da picchetti in acciaio zincato, è unico ed è collegato con l'impianto di terra della cabina.
L'installatore ha alimentato il nuovo quadro direttamente dalla cabina con 3 cavi per fase da 240 mmq e 2 per il neutro da 240mmq.
Relativamente al conduttore di protezione ha collegato la barra di terra del nuovo quadro alla richiamata treccia di rame nuda interrata posta nei pressi del nuovo quadro .
Personalmente pare una soluzione accettabile, voi che ne pensate? Grazie.
Sistema TN S collegamento PE
Moderatori: Mike, sebago, MASSIMO-G, lillo
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Mi lascia un po' perplesso il fatto che il PE non sia collegato direttamente al centro stella ma "faccia il giro" per l'impianto di terra...
Ma una cosa del genere non l'ho mai vista, quindi non so dare una risposta.
La protezione da contatti indiretti come è realizzata? Differenziali o magnetotermici/fusibili?
EDIT: cosa non da trascurare. Il progettista che dice?
Ma una cosa del genere non l'ho mai vista, quindi non so dare una risposta.
La protezione da contatti indiretti come è realizzata? Differenziali o magnetotermici/fusibili?
EDIT: cosa non da trascurare. Il progettista che dice?
Almeno l'itagliano sallo...
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Si poteva collegare a terra il neutro in partenza, facendo questa operazione il conduttore diventa PEN e non serve il collegamento a terra sul nuovo quadro nel box esterno.
non ci sono problemi, ma solo soluzioni
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Scusate, ma che c'entra il neutro?
Si parla di PE in un TN Separato, e un qualsiasi PE lo colleghi all'accesso dell'impianto di terra più vicino che trovi e che sia idoneo per dimensione dei cavi.
Lui l'ha collegato direttamente al dispersore, si spera senza interromperlo ma con morsetti a mantello.
Il neutro è già a terra in cabina e non serve altro.
Si parla di PE in un TN Separato, e un qualsiasi PE lo colleghi all'accesso dell'impianto di terra più vicino che trovi e che sia idoneo per dimensione dei cavi.
Lui l'ha collegato direttamente al dispersore, si spera senza interromperlo ma con morsetti a mantello.
Il neutro è già a terra in cabina e non serve altro.
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GioArca67 ha scritto:Scusate, ma che c'entra il neutro?
Si parla di PE in un TN Separato, e un qualsiasi PE lo colleghi all'accesso dell'impianto di terra più vicino che trovi e che sia idoneo per dimensione dei cavi.
Nulla vieta di avere un TN-C fino al quadro generale e poi proseguire con un TN-S dal quadro in poi.
Io la trovo la soluzione più corretta, in quanto il PE sarebbe collegato direttamente al centro stella del trasformatore e non farebbe "giri strani". Oltre al fatto che sicuramente la sezione sarebbe più adeguata e ci sarebbero meno problemi per l'impedenza dell'anello si guasto
Almeno l'itagliano sallo...
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