da attilio » 20 dic 2015, 13:18
come è vero che rispondere non è un obbligo, è altrettanto vero che le discussioni vengono aperte per essere lette
e a leggere sempre le stesse minestre [46/90/37/08...] sui mille cavilli a cui aggrapparsi per "mettere a norma" o meglio per avere le carte in regola, in impianti "anteguerra" [modo di dire], specificando bene che il tutto deve essere fatto col minimo intervento possibile, be' se permetti è avvilente! non tanto da parte di chi fa la richiesta, ma di chi [tecnico] presta il fianco seguendo tale ragionamento
PERCHE' AFFRONTARE I PROBLEMI PARTENDO DALLA FINE?
ho un impianto installato negli anni '70... che presenta... bla... bla... bla...
quali interventi sono necessari per renderlo conforme alla regola d'arte attuale?
con tali interventi potrò avere anche la documentazione relativa alla conformità dell'impianto?
questo mi sembrerebbe un modo serio di affrontare il problema
ma sono io che sbaglio, perché da tecnico vedo il problema nello stato dell'impianto, non nell'assenza di documentazione che ne conferisca caratteristiche che esso magari non ha!
se dunque il problema è avere la certificazione, è più "onesto" farsene fare una fasulla da un installatore "compiacente", non dovrebbero ma ce ne sono, non mi pare il caso di fare gli ipocriti e/o cadere dalle nuvole... di porcate simili se ne sono fatte e se ne faranno finché la cosa funzionerà in questo modo
ma pensare di adeguare un impianto anni '70 senza terra, applicando una legge del '90, abrogata nel 2008... e farlo nel 2016... spendendo quindi 12,7 € + iva per un "salvavita" così da avere la certificazione NON SI PUO' LEGGERE
Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera
Salvatore Quasimodo