Io ho avuto modo di assistere ad un cortocircuito diretto sotto al contatore...
Una bella palla di fuoco. Chi l'ha provocato ha avuto il sangue freddo di staccare l'automatico del contatore (che non è minimamente scattato) con il cacciavite.
I danni sono come quelli in foto e la parete era tutta nera.
Il corto è avvenuto distaccando i cavi con l'impianto in esercizio mentre pensava non vi fossero carichi attivi.
A detta dell'installatore non vi sono stati contatti tra i cavi.
Distacco del neutro e corto circuito al contatore
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La saggezza non può essere trasmessa. La saggezza che un saggio tenta di trasmettere suona sempre simile alla follia.
Hermann Hesse - Siddharta
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No, sono usciti quasi subito su chiamata ed hanno sostituito il contatore
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e' gia' andata bene .una volta ho visto un contatore monofase elettromeccanico , colato.volevano addebitarlo.
1 milione di lire ( avevano sollevato il magnetotermico sotto corto ed e' colato.
FORTUNA vuole che il tecnico enel era un amico del proprietario e ha messo a tacere la cosa.
1 milione di lire ( avevano sollevato il magnetotermico sotto corto ed e' colato.
FORTUNA vuole che il tecnico enel era un amico del proprietario e ha messo a tacere la cosa.
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La La colpa si sa di chi è. .. dimostrarlo è un'altra cosa.
Sistema Italia
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>> Non ho letto tutti i post pe rmancanza di tempo...ma provo a rispondere apportando un premessa...
>> Iniziamo dalla premessa:...Analizzate la manetta blu di quel sezionatore ...prendete nota del costruttore, dovrebbe essere un sezionatore D63 con sgancio a bobina a lancio di corrente...pilotata dal micorcontroller del Gem. Prendete nota del costruttore, fate una ricerca sulla rete e troverete la prima risposta.
>> Sollevando il Neutro (roba da pazzi, ma non per chi lo ha eseguito, ma bensì per chi ha formato l'operatore, il pesce puzza dalla testa) si determina sugli utilizzatori monofase addotti all'impianto, una tensione concatenata parificabile alla tensione nominale di 400 VAC meno la cdt% delle resistenze in serie che sideterminano...che è idonea per determinare il guasto deglia apparati Hardware di tipo informatico ed anche molti altri apaprati, salvo le resistenza pure. Questa condizione, comporta una Icc con la configurazione peggiore , come se fossere tre fasi in corto quasi franco.La corrente di corto circuito, ha inibito l'intervento dei contatti del sezioantore, che è stato investito dalla massima corrente di Icc del circuito, la somma di tutte le Icc della rete servita. Se i contatti del Sezionatore non sono ben progettati, in termini di progettazione della parte di contatto e sostenibilità dei picchi di corrente, si possono determinare in fase di distacco dei contatti, flussi di corrente sulla parte esterna che determinano una "attrazione", contraria alla "repulsione" che si determina nella parte centrale. Questo causa un tempo di intervento del sezionatore (che è omologato come sezionatore e non come protezione) tale da indurre un aumento di temperatura del modulare tetrapolare.
PS: Ho letto da qualche parte che, di fatto, i dispositivi Gem di II generazione realizzati con i predeti materiali intrinsechi, hanno manifestato problemi di questo tipo....ma è una ipotesi..
>> Iniziamo dalla premessa:...Analizzate la manetta blu di quel sezionatore ...prendete nota del costruttore, dovrebbe essere un sezionatore D63 con sgancio a bobina a lancio di corrente...pilotata dal micorcontroller del Gem. Prendete nota del costruttore, fate una ricerca sulla rete e troverete la prima risposta.
>> Sollevando il Neutro (roba da pazzi, ma non per chi lo ha eseguito, ma bensì per chi ha formato l'operatore, il pesce puzza dalla testa) si determina sugli utilizzatori monofase addotti all'impianto, una tensione concatenata parificabile alla tensione nominale di 400 VAC meno la cdt% delle resistenze in serie che sideterminano...che è idonea per determinare il guasto deglia apparati Hardware di tipo informatico ed anche molti altri apaprati, salvo le resistenza pure. Questa condizione, comporta una Icc con la configurazione peggiore , come se fossere tre fasi in corto quasi franco.La corrente di corto circuito, ha inibito l'intervento dei contatti del sezioantore, che è stato investito dalla massima corrente di Icc del circuito, la somma di tutte le Icc della rete servita. Se i contatti del Sezionatore non sono ben progettati, in termini di progettazione della parte di contatto e sostenibilità dei picchi di corrente, si possono determinare in fase di distacco dei contatti, flussi di corrente sulla parte esterna che determinano una "attrazione", contraria alla "repulsione" che si determina nella parte centrale. Questo causa un tempo di intervento del sezionatore (che è omologato come sezionatore e non come protezione) tale da indurre un aumento di temperatura del modulare tetrapolare.
PS: Ho letto da qualche parte che, di fatto, i dispositivi Gem di II generazione realizzati con i predeti materiali intrinsechi, hanno manifestato problemi di questo tipo....ma è una ipotesi..
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elettro ha scritto:Iniziamo dalla premessa:...Analizzate la manetta blu di quel sezionatore
Non e` un sezionatore, e` un magnetotermico.
Questa invece non l'ho capita:
Questa condizione, comporta una Icc con la configurazione peggiore , come se fossere tre fasi in corto quasi franco
Me lo spiegheresti con un disegno?
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trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera
Salvatore Quasimodo
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Buona Domenica a tutti, in questi giorni passati, una persona mi ha raccontato che una ditta (luminariologa) ha collegato le luminarie esterne per un un esercizio pubblico, (bar) ed è successo lo stesso guaio, apparecchiature andate in fumo. Desumo, che le luminarie non vengano installate da elettricisti, il sospetto c'era, adesso ho la conferma.
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Pierluigi2002
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Ma si dai sarà lo stradino di turno adibito a tecnico delle luminarie
Scherzo evidentemente sono abituati a lavorare in 230V e non in 400V quindi non "vedono" quello che dovrebbero vedere.
OT
Più o meno come quando ho realizzato un quadro per un carroponte ad un mio collega tanti anni fa non ero abituato alla "presenza del condensatore" prova il quadro tutto a posto stacca la corrente...vado per scollegare i fili dal motore e maremma che stecca che ho preso
Scherzo evidentemente sono abituati a lavorare in 230V e non in 400V quindi non "vedono" quello che dovrebbero vedere.
OT
Più o meno come quando ho realizzato un quadro per un carroponte ad un mio collega tanti anni fa non ero abituato alla "presenza del condensatore" prova il quadro tutto a posto stacca la corrente...vado per scollegare i fili dal motore e maremma che stecca che ho preso
Ultima modifica di ZG84 il 15 dic 2013, 11:42, modificato 1 volta in totale.
...e come diceva sempre mio nonno: "Nessuno nasce imparato"
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Pierluigi2002 ha scritto:Desumo, che le luminarie non vengano installate da elettricisti
Se vabbe`... e chi avrebbe realizzato allora questa opera magna? (luminarie festa paesana. L'avevo gia` postata qualche mese fa in apposita discussione)
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