Re: Impianto luce scale "personale"

Buon pomeriggio a tutti.
Guarda Lux, io sono fresco di diploma da perito ai corsi serali e non sono ancora iscritto all'albo, lavoro per una ditta "tuttofare" che fa ristrutturazioni edili, in più avevano un classico elettricista ed un termotecnico che si occupa di idraulica, caldaie e simili.
Non so bene come sia andata ma l'elettricista si è licenziato (se i lavori erano questi non sono stupito) e visto che io sono recentemente rimasto a casa (ho lavorato 7 anni come meccanico di mezzi pesanti) ho accettato questo impiego senza fare troppo lo schizzinoso. Appena avrò dato l'esame per l'iscrizione all'albo valuterò di proseguire come libero professionista.
Della parte burocratica, fatture, certificazioni etc si occupa il mio datore, io sicuramente non firmo niente (anche perché, per un impianto del genere, non firmerei manco se dovessero mantenermi a vita).
A me è stato semplicemente fatto un elenco dei lavori da fare, mi hanno illustrato a grandi linee i problemi che ci sono e mi han detto "Tieni bassi i costi, fai sì che tutto funzioni".
Sinceramente gli accordi tra il mio datore ed il cliente non li conosco e non li voglio neanche conoscere, chi ha orecchie per intendere intenda.
Per il resto, su certe cose, mi sono proprio impuntato... Tipo l'impianto di terra ed i differenziali, ho visto girare dei bambini per casa e vedo anche che qui hanno il brutto vizio di mettere mano anche se non competenti, quantomeno che ci sia un minimo di sicurezza attiva.
Guarda Ivano, qui stanno facendo un grosso lavoro di ristrutturazione edile, divisione degli impianti idraulici etc; non danno peso all'impianto elettrico che, secondo me, dovrebbe essere tutt'altro che trascurato (un tetto che sta per cadere è pericoloso ma con le situazioni che ho visto i rischi di incendio, di folgorazione per contatto indiretto etc. si sprecano). Io, dal mio canto, ho stilato una lunga lista di lavori che andrebbero fatti per avere un impianto a regola d'arte; i lavori in questione comprendono divisione completa degli impianti, abbandono di tutte le vecchie condutture (se non addirittura estrazione ed eliminazione), scavo di nuove tracce, posa di corrugati idonei e ricablaggio totale dell'intera abitazione con calcolo delle portate effettive, calcolo della resistenza di terra etc. Mi è stato detto esplicitamente sia dal cliente che dal datore di procedere in modo differente integrando l'impianto esistente, io lo faccio, però ho già chiarito che non voglio alcuna responsabilità.
A questo punto parlerò anche col mio datore, forse è il caso di mettere per iscritto che io, in quanto installatore in questa fattispecie, non mi assumo nessuna responsabilità in caso di incidenti.
Dopotutto io sto facendo del mio meglio ma lavoro entro ristrettissimi limiti posti dal cliente, la parte di impianto realizzata da me è sicura e volendo anche certificabile, il resto sarebbe da strappar via e rifare.
Ho ben visto che nei condomini, di norma, le parti comuni (scale, giardino, cantine etc.) sono sotto un contatore a parte, qui non vogliono sostenere il costo di un ulteriore contratto.
L'incontro tra proprietari sarebbe stato una manna dal cielo, purtroppo però questa gente non si parla neanche, ci sono di mezzo cause legali, ognuno fa ciò che gli pare... Insomma, non voglio neanche provare ad immischiarmi. La soluzione adottata è abbastanza ridicola, stanno dividendo tutto in modi assurdi.
Per farvi un esempio il cortile, 3000 mq di cortile, non un giardinetto; 2 serie di lampioni una in fianco all'altra, 2 condutture una sotto ad un contatore ed una sotto all'altro, il tutto comandato separatamente dai due proprietari.
Cantina con due plafoniere, una sotto ad un contatore ed una sotto all'altra.
Adesso mi chiedono di realizzare un nuovo impianto scale separato.
In pratica ognuno si dota di ciò che ha bisogno ignorando completamente l'altro, non c'è nemmeno una lampadina comune al fine di evitare discussioni qualora si bruciasse.
E questo vale per tutto, in giardino 2 rubinetti per le canne dell'acqua, due accessi separati alla stessa cantina, persiane, porte e finestre tinteggiate di due colori differenti.
La controparte taglia il prato e si ferma a metà esatta, con tanto di segno fatto col metro.
Guardate signori io la cena a casa devo portarla, però la mia intenzione è quella di finire il lavoro il prima possibile (facendolo a modo certo) e di non avere più niente a che fare con questa gente perché inizio a sognarmeli la notte.
Interessante questo sistema combinatorio per eccitare il relè, esiste qualcosa di già implementato o devo realizzarlo io?
Nel caso come, porte logiche?
Saluti e grazie a tutti
Guarda Lux, io sono fresco di diploma da perito ai corsi serali e non sono ancora iscritto all'albo, lavoro per una ditta "tuttofare" che fa ristrutturazioni edili, in più avevano un classico elettricista ed un termotecnico che si occupa di idraulica, caldaie e simili.
Non so bene come sia andata ma l'elettricista si è licenziato (se i lavori erano questi non sono stupito) e visto che io sono recentemente rimasto a casa (ho lavorato 7 anni come meccanico di mezzi pesanti) ho accettato questo impiego senza fare troppo lo schizzinoso. Appena avrò dato l'esame per l'iscrizione all'albo valuterò di proseguire come libero professionista.
Della parte burocratica, fatture, certificazioni etc si occupa il mio datore, io sicuramente non firmo niente (anche perché, per un impianto del genere, non firmerei manco se dovessero mantenermi a vita).
A me è stato semplicemente fatto un elenco dei lavori da fare, mi hanno illustrato a grandi linee i problemi che ci sono e mi han detto "Tieni bassi i costi, fai sì che tutto funzioni".
Sinceramente gli accordi tra il mio datore ed il cliente non li conosco e non li voglio neanche conoscere, chi ha orecchie per intendere intenda.
Per il resto, su certe cose, mi sono proprio impuntato... Tipo l'impianto di terra ed i differenziali, ho visto girare dei bambini per casa e vedo anche che qui hanno il brutto vizio di mettere mano anche se non competenti, quantomeno che ci sia un minimo di sicurezza attiva.
Guarda Ivano, qui stanno facendo un grosso lavoro di ristrutturazione edile, divisione degli impianti idraulici etc; non danno peso all'impianto elettrico che, secondo me, dovrebbe essere tutt'altro che trascurato (un tetto che sta per cadere è pericoloso ma con le situazioni che ho visto i rischi di incendio, di folgorazione per contatto indiretto etc. si sprecano). Io, dal mio canto, ho stilato una lunga lista di lavori che andrebbero fatti per avere un impianto a regola d'arte; i lavori in questione comprendono divisione completa degli impianti, abbandono di tutte le vecchie condutture (se non addirittura estrazione ed eliminazione), scavo di nuove tracce, posa di corrugati idonei e ricablaggio totale dell'intera abitazione con calcolo delle portate effettive, calcolo della resistenza di terra etc. Mi è stato detto esplicitamente sia dal cliente che dal datore di procedere in modo differente integrando l'impianto esistente, io lo faccio, però ho già chiarito che non voglio alcuna responsabilità.
A questo punto parlerò anche col mio datore, forse è il caso di mettere per iscritto che io, in quanto installatore in questa fattispecie, non mi assumo nessuna responsabilità in caso di incidenti.
Dopotutto io sto facendo del mio meglio ma lavoro entro ristrettissimi limiti posti dal cliente, la parte di impianto realizzata da me è sicura e volendo anche certificabile, il resto sarebbe da strappar via e rifare.
Ho ben visto che nei condomini, di norma, le parti comuni (scale, giardino, cantine etc.) sono sotto un contatore a parte, qui non vogliono sostenere il costo di un ulteriore contratto.
L'incontro tra proprietari sarebbe stato una manna dal cielo, purtroppo però questa gente non si parla neanche, ci sono di mezzo cause legali, ognuno fa ciò che gli pare... Insomma, non voglio neanche provare ad immischiarmi. La soluzione adottata è abbastanza ridicola, stanno dividendo tutto in modi assurdi.
Per farvi un esempio il cortile, 3000 mq di cortile, non un giardinetto; 2 serie di lampioni una in fianco all'altra, 2 condutture una sotto ad un contatore ed una sotto all'altro, il tutto comandato separatamente dai due proprietari.
Cantina con due plafoniere, una sotto ad un contatore ed una sotto all'altra.
Adesso mi chiedono di realizzare un nuovo impianto scale separato.
In pratica ognuno si dota di ciò che ha bisogno ignorando completamente l'altro, non c'è nemmeno una lampadina comune al fine di evitare discussioni qualora si bruciasse.
E questo vale per tutto, in giardino 2 rubinetti per le canne dell'acqua, due accessi separati alla stessa cantina, persiane, porte e finestre tinteggiate di due colori differenti.
La controparte taglia il prato e si ferma a metà esatta, con tanto di segno fatto col metro.
Guardate signori io la cena a casa devo portarla, però la mia intenzione è quella di finire il lavoro il prima possibile (facendolo a modo certo) e di non avere più niente a che fare con questa gente perché inizio a sognarmeli la notte.
Interessante questo sistema combinatorio per eccitare il relè, esiste qualcosa di già implementato o devo realizzarlo io?
Nel caso come, porte logiche?
Saluti e grazie a tutti