incidente funivia Stresa Mottarone
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Io per coscienza non avrei mai acconsentito a fare una cosa del genere, se quando lavoravo mi veniva chiesto di fare qualcosa contro coscienza anche a rischio di perdere il lavoro non lo avrei mai fatto, le coscienze vanno addestrate, una cosa mi domando, i Greci dicevano che una nave e meglio ancorarla a due ancore in modo che se se ne rompe una ne rimane sempre un'altra, perché non esiste un secondo freno, manuale e non bloccabile, attivabile solo e direttamente dalla gabina, come quello dei freni di un treno, credo che potrebbe essere un aiuto per salvare delle vite umane in futuro
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elektronik
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Una domanda da ignorante.
Con tutte le chiusure varie causate dal covid, l'impianto stava andando a regime da quanto? cioè è giustificabile il fatto che non si potesse fare un fermo per risolvere un problema ricorrente? E poi, ricorrente da quanto? Giorni o anche mesi?
In altre parole, siamo già in alta stagione dove l'impianto va a manetta senza dare il tempo ai tecnici manco di rifiatare e ogni fermo minimo è un grosso danno economico?
Maurizio
Con tutte le chiusure varie causate dal covid, l'impianto stava andando a regime da quanto? cioè è giustificabile il fatto che non si potesse fare un fermo per risolvere un problema ricorrente? E poi, ricorrente da quanto? Giorni o anche mesi?
In altre parole, siamo già in alta stagione dove l'impianto va a manetta senza dare il tempo ai tecnici manco di rifiatare e ogni fermo minimo è un grosso danno economico?
Maurizio
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luxinterior ha scritto:Chi ha lavorato in impianto sa cosa vuol dire avere la pressione del cliente durante un fermo macchina e come questo porti il tecnico di turno a spostare più in alto l'arsticella del rischio pur di risolvere rapidamente.
Fossi stato io il tecnico di quella funivia il blocco al freno lo averi messo e avrei fatto lavorare l'impianto.
Fino a quando ci saranno persone che ragionano in questo modo avremo sempre incidenti sul lavoro che coinvolgeranno anche gli utenti come in questo caso.
Non è assolutamente ammissibile ragionare in questo modo.
Quando si antepone l'interesse economico alla sicurezza sul lavoro di dipendenti e passeggeri di un servizio pubblico.
Prova a pensare se dopo che hai escluso una sicurezza di impianto ti muore un collega davanti agli occhi.
Magari un amico carissimo con cui lavori da trenta anni con moglie e figli.
Ciao
600 Elettra
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stefanopc ha scritto:luxinterior ha scritto:Chi ha lavorato in impianto sa cosa vuol dire avere la pressione del cliente durante un fermo macchina e come questo porti il tecnico di turno a spostare più in alto l'arsticella del rischio pur di risolvere rapidamente.
Fossi stato io il tecnico di quella funivia il blocco al freno lo averi messo e avrei fatto lavorare l'impianto.
Fino a quando ci saranno persone che ragionano in questo modo avremo sempre incidenti sul lavoro che coinvolgeranno anche gli utenti come in questo caso.
Non è assolutamente ammissibile ragionare in questo modo.
Stefano, luxinterior: è estremamente triste ammetterlo ma avete ragione tutti e due.
Ne parlavo proprio oggi con un collega: al posto di quei tecnici, molti di noi avrebbero fatto la stessa cosa. Anche se a salire fosse stata tutta la propria famiglia. Anche se a salire fossero stati loro stessi.
Nessuno, dico nessuno avrebbe immaginato che la corda potesse cedere, per qualsiasi ragione al mondo. Idem per chi ha firmato i controlli del Ponte Morandi, o chi ha fatto i calcoli per la Diga del Vajont, o chi ha fatto i controlli di sicurezza alla Thyssen Krupp.
stefanopc ha scritto:Quando si antepone l'interesse economico alla sicurezza sul lavoro di dipendenti e passeggeri di un servizio pubblico.
Prova a pensare se dopo che hai escluso una sicurezza di impianto ti muore un collega davanti agli occhi.
Magari un amico carissimo con cui lavori da trenta anni con moglie e figli.
Ciao
Sembrerà strano, ma temo che l'interesse economico sia l'ultima delle cause in un fatto come questo. Siamo banalmente di fronte a un rischio calcolato male. L'alternativa è attenersi strettamente alla regola, ma sfido chiunque in questo Forum a dichiarare di averlo fatto sempre e incondizionatamente.
Chi lo fa o non lavora o perde il posto velocemente. Mi astengo da ogni ulteriore commento su questa ultima affermazione.
È un discorso molto brutto, facilmente fraintendibile e fondamentalmente inutile: resta solo il fatto che 14 innocenti sono morti in maniera orribile e stupida. Non sono i primi e ahimé non saranno gli ultimi.
Alberto.
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Come dicevo prima se si ragiona così i morti sul lavoro non caleranno.
Se si dice di no tutti nessuno perde il posto di lavoro.
La verità è che i capi sono abituati ad avere i loro ometti a cui possono chiedere qualsiasi cosa e loro la faranno.
In un reparto per quanto coeso c'è sempre modo di creare divisioni con qualche promessa.
Poi magari all'inizio escludi la sicurezza per dieci minuti.
Poi un giorno poi una settimana e poi tutto diventa la normalità.
Io non voglio avere ragione.
Mi piacerebbe che le persone fossero più mature.
Siamo nel 2021 i servi della gleba ragionavano così ma noi dovremmo ambire a qualcosa di meglio
Se il ragionamento è : "se non lo faccio io prendono un altro al mio posto e lui lo farà "possiamo chiudere tutto e andare a casa .
Ciao
Se si dice di no tutti nessuno perde il posto di lavoro.
La verità è che i capi sono abituati ad avere i loro ometti a cui possono chiedere qualsiasi cosa e loro la faranno.
In un reparto per quanto coeso c'è sempre modo di creare divisioni con qualche promessa.
Poi magari all'inizio escludi la sicurezza per dieci minuti.
Poi un giorno poi una settimana e poi tutto diventa la normalità.
Io non voglio avere ragione.
Mi piacerebbe che le persone fossero più mature.
Siamo nel 2021 i servi della gleba ragionavano così ma noi dovremmo ambire a qualcosa di meglio
Se il ragionamento è : "se non lo faccio io prendono un altro al mio posto e lui lo farà "possiamo chiudere tutto e andare a casa .
Ciao
600 Elettra
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stefanopc ha scritto:(...)
Poi magari cominci che escludi la sicurezza per dieci minuti.
Poi un giorno poi una settimana e poi tutto diventa la normalità.
(...)
Esattamente. Hai descritto precisamente il meccanismo perverso che si innesca.
Riguardo le dinamiche aziendali, il discorso è certamente interessante e va approfondito.
Io credo che sia ancora più banale di quanto tu hai giustamente scritto: molte cose vengono fatte con superficialità perché non ci si rende conto della superficialità stessa. Le leggerezze possono costare carissimo.
Pretendere di azzerare i morti sul lavoro è un po' come pretendere di azzerare il numero di incidenti stradali: la maggior parte di essi è causata da tragiche leggerezze, ormai l'errore sistematico non esiste praticamente più.
Alberto.
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Colpa dello scrivere da smartphone, l'intenzione era scrivere "oltre che" invece è uscito "altro che".
brabus, una volta ho perso un posto di lavoro proprio per essermi rifiutato di lavorare su di un macchinario con le sicurezze bypassate e non è che potessi permettermelo tranquillamente, anzi, e comunque non me ne pento minimamente. Tanto per citarne una la ragazza che ultimamente è stata catturata dall'orditoio è l'ennesima vittima di tale modo di fare.

"Non farei mai parte di un club che accettasse la mia iscrizione" (G. Marx)
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claudiocedrone
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claudiocedrone ha scritto:Colpa dello scrivere da smartphone, l'intenzione era scrivere "oltre che" invece è uscito "altro che".brabus, una volta ho perso un posto di lavoro proprio per essermi rifiutato di lavorare su di un macchinario con le sicurezze bypassate e non è che potessi permettermelo tranquillamente, anzi, e comunque non me ne pento minimamente. Tanto per citarne una la ragazza che ultimamente è stata catturata dall'orditoio è l'ennesima vittima di tale modo di fare.
Vedi, Claudio, tu sei un individuo che nel settore chiamiamo "sapiens". Integrità e correttezza ti contraddistinguono.
La tua scelta è stata coraggiosa. Per quanto può valere, ti porgo le mie congratulazioni più sincere.
Alberto.
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Comprendo il senso del tuo ragionamento,
ma gli esempi che citi non sono i più indovinati. In tutti e tre casi c'erano elementi pesanti (riscontrati e documentati) che mettevano in chiara evidenza il grave rischio insito in quelle situazioni. Rischi non solo sottovalutati ma colpevolmente occultati.
brabus ha scritto:Nessuno, dico nessuno avrebbe immaginato che la corda potesse cedere, per qualsiasi ragione al mondo. Idem per chi ha firmato i controlli del Ponte Morandi, o chi ha fatto i calcoli per la Diga del Vajont, o chi ha fatto i controlli di sicurezza alla Thyssen Krupp.
ma gli esempi che citi non sono i più indovinati. In tutti e tre casi c'erano elementi pesanti (riscontrati e documentati) che mettevano in chiara evidenza il grave rischio insito in quelle situazioni. Rischi non solo sottovalutati ma colpevolmente occultati.
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Se mettessero obbligatorio un dispositivo che come accendi l'automobile puoi solo fare telefonate vocali di 3 minuti con il bluetoot e niente altro vedi come si riducono gli incidenti.
E ci sarebbero anche più persone che andrebbero a piedi.
Si potrebbe fare molto di piu per la sicurezza e lo ripeto.
Se il ragionamento è : "se non lo faccio io prendono un altro al mio posto e lui lo farà "possiamo chiudere tutto e andare a casa .
Ciao
P. S.
Il ponte Morandi: dopo pochi anni si erano già accorti che annegare i tiranti nel calcestruzzo era stato un azzardo.
La prima modifica ai tiranti fu fatta pochi anni dopo la realizzazione mi sembra 8.
E se li devi ispezionare visto che sei in ambiente salmastro come fai?
Non fai ne le ispezioni ne la manutenzione.
La diga del Vajont :sapevano che il monte Toc era franoso ma hanno fatto la diga lo stesso nascondendo la perizia che ne sconsigliabilava la realizzazione e facendone fare una seconda in cui il problema non risultava.
E ci sarebbero anche più persone che andrebbero a piedi.
Si potrebbe fare molto di piu per la sicurezza e lo ripeto.
Se il ragionamento è : "se non lo faccio io prendono un altro al mio posto e lui lo farà "possiamo chiudere tutto e andare a casa .
Ciao
P. S.
Il ponte Morandi: dopo pochi anni si erano già accorti che annegare i tiranti nel calcestruzzo era stato un azzardo.
La prima modifica ai tiranti fu fatta pochi anni dopo la realizzazione mi sembra 8.
E se li devi ispezionare visto che sei in ambiente salmastro come fai?
Non fai ne le ispezioni ne la manutenzione.
La diga del Vajont :sapevano che il monte Toc era franoso ma hanno fatto la diga lo stesso nascondendo la perizia che ne sconsigliabilava la realizzazione e facendone fare una seconda in cui il problema non risultava.
600 Elettra
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