Consiglio faretti led
Moderatori: g.schgor, IsidoroKZ
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Buongiorno a tutti. In salotto attualmente ho 3 faretti gu 5.3 12Vac alogeni da 50w cadauno, diametro 51 mm, angolo 36, non dimmerabili, con relativo trasformatore, il tutto in un controsoffitto. Dato che vengono impiegati spesso vorrei sostituirli con dei faretti led con pari luminosità, angolo, non dimmerabili. Siccome ci sono anche i GU10 che vengono alimentati direttamente a 230Vac, vorrei sapere da voi se in termini costruttivi e durata sono migliori i faretti led alimentati a 12Vac oppure i GU10 a 230Vac? Grazie.
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Salve a tutti
Per prima cosa non esiste una risposta universalmente valida per tutti i casi.
Io posso portare la mia esperienza di utilizzatore, ma non è detto che altri abbiano esperienze diametralmente opposte alla mia.
Anche io avevo dei faretti alogeni alimentati a bassa tensione attraverso un apposito alimentatore.
Non conosco il tuo alimentatore, ma quello che avevo io non poteva assolutamente essere usato anche per i faretti a led, perché la sua uscita non era in tensione continua ma usciva un segnale, non so bene di quale frequenza ne di quale forma d'onda ma sicuramente non era continua 12 V.
Per una lampada a filamento questo non è un problema mentre per un faretto led a 12V potrebbe esserlo.
Quindi nel mio caso i primi faretti led a 12V li ho dovuti alimentare con un altro alimentatore.
In seguito, a causa del colore della luce (leggermente azzurra) e del fatto che i led impiegati probabilmente erano di pessima qualità, col tempo alcuni hanno iniziato a spegnersi peggiorando di molto l'illuminazione dell'ambiente.
Li ho sostituiti nuovamente con un tipo a 220 V, e fino a questo momento (circa 7 anni di utilizzo di poche ore al giorno) ancora funzionano. L'unica cosa è che mi sembra che col tempo è diminuita la loro efficenza e la luce che facevano all'inizio si è affievolita (anche se i led funzionano ancora tutti).
Quindi penso che il problema principale non sia l'alimentazione a 12 V o a 220 V, ma quanto sono affidabili nel tempo e, nel settore lampade a led, mi sembra di poter dire che la durata media effettiva sia 1/10 di quella dichiarata.
Saluti a tutti da Alberto
Per prima cosa non esiste una risposta universalmente valida per tutti i casi.
Io posso portare la mia esperienza di utilizzatore, ma non è detto che altri abbiano esperienze diametralmente opposte alla mia.
Anche io avevo dei faretti alogeni alimentati a bassa tensione attraverso un apposito alimentatore.
Non conosco il tuo alimentatore, ma quello che avevo io non poteva assolutamente essere usato anche per i faretti a led, perché la sua uscita non era in tensione continua ma usciva un segnale, non so bene di quale frequenza ne di quale forma d'onda ma sicuramente non era continua 12 V.
Per una lampada a filamento questo non è un problema mentre per un faretto led a 12V potrebbe esserlo.
Quindi nel mio caso i primi faretti led a 12V li ho dovuti alimentare con un altro alimentatore.
In seguito, a causa del colore della luce (leggermente azzurra) e del fatto che i led impiegati probabilmente erano di pessima qualità, col tempo alcuni hanno iniziato a spegnersi peggiorando di molto l'illuminazione dell'ambiente.
Li ho sostituiti nuovamente con un tipo a 220 V, e fino a questo momento (circa 7 anni di utilizzo di poche ore al giorno) ancora funzionano. L'unica cosa è che mi sembra che col tempo è diminuita la loro efficenza e la luce che facevano all'inizio si è affievolita (anche se i led funzionano ancora tutti).
Quindi penso che il problema principale non sia l'alimentazione a 12 V o a 220 V, ma quanto sono affidabili nel tempo e, nel settore lampade a led, mi sembra di poter dire che la durata media effettiva sia 1/10 di quella dichiarata.
Saluti a tutti da Alberto
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AlberManR ha scritto:... ma quanto sono affidabili nel tempo ...
E' corretto, purtroppo e' anche difficile stabilirne l'affidabilita', tranne forse per quelli fabbricati da ditte che hanno un nome e che rischiano di "perdere la faccia" se quello che dichiarano e' palesemente falso
... la durata media effettiva sia 1/10 di quella dichiarata.
Questo puo dipendere da molte cose, ma la piu importante e' quanto il faretto in questione riesce a dissipare come temperatura, che e' uno dei principali fattori di degradazione dell'emissione dei led.
Purtroppo in molti casi i portalampade per faretti alogeni non tengono in minimo conto questo fattore (anche perche' in fondo il faretto alogeno della temperatura se ne frega abbastanza, per cui quando il portalampada riesce a resistere alla temperatura del faretto senza bruciarsi e senza far accumulare talmente tanto calore da far fondere il vetro, per i produttori va bene cosi e del resto non gli importa nulla) ... diverso e' il caso dei faretti a led, dove bisognerebbe (al condizionale) preoccuparsi molto di piu della dissipazione di calore prodotta dal faretto stesso, cosa che peraltro perfino alcuni produttori non fanno, per cui il faretto supera in poco tempo i 70 gradi ed i led si deteriorano molto velocemente, quando proprio non si bruciano.
Alcuni produttori ci hanno pensato ed hanno prodotto faretti con i led alimentati solo al 60/70 % della loro corrente massima, in modo da ridurre il calore dissipato, ma non sono molti e comunque anche per quelli non e' semplice sapere quali faretti hanno tali caratteristiche, perche' non viene riportato ... ci si puo fare un'idea "di massima" guardando quanti chip led vengono montati in proporzione ai watt dichiarati, e che tipologia di led viene utilizzata, piu i led sono del tipo efficente e piu sono numerosi a parita' di watt, meno ogni singolo chip deve dissipare, quindi meglio e'.
Purtroppo molti produttori (specie Cinesi , ma anche altri) dichiarano potenze o lumen "tirati per il collo" sovralimentando i led, e quelli sarebbero sempre da scartare "a prescindere", perche' la loro durata alle potenze dichiarate sarebbe infima, oppure in alternativa bisognerebbe poterli alimentare (per i led COB o i pannelli che non integrano l'alimentatore nel case della lampada, almeno) alla meta' di quanto dichiarato dal produttore, per poter contare su una durata decente.
Ad esempio a me e' capitato di usare dei led COB "tutto in uno" a 220 V per farci alcuni faretti da studio a pannello per un amico fotografo (4 led per pannello, due caldi e due freddi, con comandi indipendenti), ho preso dei COB da 50W tipo questi (all'epoca non c'erano ancora disponibili quelli piu moderni) e li ho modificati tutti togliendogli 2 chip in modo che funzionassero a 30W ed aggiungendo ad ognuno un condensatore per ridurre il flickering ... sono anni che li usa senza problemi, ma e' stato un discreto lavoraccio da fare a modificarli tutti (soprattutto togliere il silicone senza danneggiare le piste per dissaldare i chip), e non e' alla portata di tutti, se non si dispone di attrezzatura adeguata e tanta pazienza.
Se all'epoca fossero stati disponibili quelli piu moderni che girano adesso, tipo ad esempio questi o simili, sarebbe stato piu semplice, qui basta dissaldare una delle tre resistenze in parallelo che fanno da sensore di corrente, e per di piu sono dimmerabili.
"Sopravvivere" e' attualmente l'unico lusso che la maggior parte dei Cittadini italiani,
sia pure a costo di enormi sacrifici, riesce ancora a permettersi.
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Etemenanki
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Un po si, ma anche usare gli occhi
Ad esempio, queste dichiarate da 5W (e tutte quelle simili)
Si vede chiaramente che sul pannellino ci sono 18 led 2835 e si vede anche chiaramente che oltre al circuito in alluminio dove sono saldati sopra non c'e' alcun altro dissipatore, ora, i piu efficenti 2835 (per ora Luxeon 2835HE), se BEN dissipati, possono essere pilotati a 65mA per led, dissipando circa 210mW, per cui 18 di questi possono dare al massimo intorno ai 3.75W, e gia qui la cosa non torna
C'e', e' vero, una serie di 2835 a doppio chip (ad esempio Luxeon 2835C, paradossalmente meno efficenti degli HE), che puo essere pilotata a 120mA, quindi circa 380mW per led, che con 18 led ci staremmo nei 5W dichiarati, ma si possono usare solo con un'abbondante dissipatore aggiunto accoppiato al PCB in alluminio, e li non c'e' traccia di dissipatori extra (il vetro non lo si puo certo considerare un dissipatore), per cui anche da questo lato c'e' qualcosa che puzza (di bruciato, se non di fregatura )
Consideriamo invece questa dichiarata da 6W
E' comunque una cinesata, sia chiaro, ma monta una cinquantina di led, per cui anche se neppure questa ha un dissipatore adeguato, ci si puo aspettare una durata maggiore, dato che a 6W ogni chip dovrebbe dissipare circa 120mW ... intendiamoci, non sto dicendo che siano migliori, solo che qui i chip dissipano ognuno la meta' che nell'altra, per cui SE il PCB e' in alluminio (cosa importante, se non lo e' meglio lasciar perdere, qualunque sia la marca), c'e' la possibilita' che durino di piu.
Discorso diverso per i faretti da incasso, ad esempio questo
Anche qui i led sono tirati un po per il collo (7 led da 1W per 7W, nessun margine di sicurezza), ma almeno qui c'e' un'assemblaggio che sembra piu accurato ed un dissipatore extra riportato sopra ... dico "sembra" perche' mi sono capitate da riparare plafoniere simili, di marca, che "sembravano" ben fatte, corpo in alluminio pressofuso con alette posteriori, e poi scopro nell'aprirle che i led da 1W si bruciavano perche' erano si saldati su un PCB di alluminio, ma il PCB era "fissato" per modo di dire alla struttura che avrebbe dovuto dissipare il calore, con due sole viti mal serrate e che lo deformavano parzialmente e con uno "sputacchio" di grasso termico fra i due pezzi (per circa la meta' di quella che avrebbe dovuto essere un'accoppiamento termico fra PCB e fondo della struttura c'era quasi mezzo millimetro di spazio, quasi tutto senza grasso termico), per cui anche in questi casi l'unico sistema sarebbe quello di procurarsene uno e smantellarlo per controllarne la qualita' di persona, purtroppo.
Ad esempio, queste dichiarate da 5W (e tutte quelle simili)
Si vede chiaramente che sul pannellino ci sono 18 led 2835 e si vede anche chiaramente che oltre al circuito in alluminio dove sono saldati sopra non c'e' alcun altro dissipatore, ora, i piu efficenti 2835 (per ora Luxeon 2835HE), se BEN dissipati, possono essere pilotati a 65mA per led, dissipando circa 210mW, per cui 18 di questi possono dare al massimo intorno ai 3.75W, e gia qui la cosa non torna
C'e', e' vero, una serie di 2835 a doppio chip (ad esempio Luxeon 2835C, paradossalmente meno efficenti degli HE), che puo essere pilotata a 120mA, quindi circa 380mW per led, che con 18 led ci staremmo nei 5W dichiarati, ma si possono usare solo con un'abbondante dissipatore aggiunto accoppiato al PCB in alluminio, e li non c'e' traccia di dissipatori extra (il vetro non lo si puo certo considerare un dissipatore), per cui anche da questo lato c'e' qualcosa che puzza (di bruciato, se non di fregatura )
Consideriamo invece questa dichiarata da 6W
E' comunque una cinesata, sia chiaro, ma monta una cinquantina di led, per cui anche se neppure questa ha un dissipatore adeguato, ci si puo aspettare una durata maggiore, dato che a 6W ogni chip dovrebbe dissipare circa 120mW ... intendiamoci, non sto dicendo che siano migliori, solo che qui i chip dissipano ognuno la meta' che nell'altra, per cui SE il PCB e' in alluminio (cosa importante, se non lo e' meglio lasciar perdere, qualunque sia la marca), c'e' la possibilita' che durino di piu.
Discorso diverso per i faretti da incasso, ad esempio questo
Anche qui i led sono tirati un po per il collo (7 led da 1W per 7W, nessun margine di sicurezza), ma almeno qui c'e' un'assemblaggio che sembra piu accurato ed un dissipatore extra riportato sopra ... dico "sembra" perche' mi sono capitate da riparare plafoniere simili, di marca, che "sembravano" ben fatte, corpo in alluminio pressofuso con alette posteriori, e poi scopro nell'aprirle che i led da 1W si bruciavano perche' erano si saldati su un PCB di alluminio, ma il PCB era "fissato" per modo di dire alla struttura che avrebbe dovuto dissipare il calore, con due sole viti mal serrate e che lo deformavano parzialmente e con uno "sputacchio" di grasso termico fra i due pezzi (per circa la meta' di quella che avrebbe dovuto essere un'accoppiamento termico fra PCB e fondo della struttura c'era quasi mezzo millimetro di spazio, quasi tutto senza grasso termico), per cui anche in questi casi l'unico sistema sarebbe quello di procurarsene uno e smantellarlo per controllarne la qualita' di persona, purtroppo.
"Sopravvivere" e' attualmente l'unico lusso che la maggior parte dei Cittadini italiani,
sia pure a costo di enormi sacrifici, riesce ancora a permettersi.
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Pensavo a delle GU10 Osram:
- P PAR 16 80 36° 6.9 W/830 GU10 (equivalente a 80w)
oppure
- PARATHOM PAR16 50 36° 4.3 W/830
GU10 , sempre che sia veramente a 50w.
Io cercherei qualcosa in GU10, 36D, equivalente a 50w alogena da 3000K.
Dalle foto su internet non riesco a capire che led montano e comunque sono tutte in vetro.
- P PAR 16 80 36° 6.9 W/830 GU10 (equivalente a 80w)
oppure
- PARATHOM PAR16 50 36° 4.3 W/830
GU10 , sempre che sia veramente a 50w.
Io cercherei qualcosa in GU10, 36D, equivalente a 50w alogena da 3000K.
Dalle foto su internet non riesco a capire che led montano e comunque sono tutte in vetro.
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Hai dei link ad immagini frontali, o una di quelle lampade per cercare di vedere quanti led ci sono internamente ? ... con quelle sigle trovo solo stupide immagini laterali.
Comunque, indicativamente, per le lampade commerciali a led la "potenza equivalente" (termine non corretto, bisognerebbe dire emissione luminosa equivalente, secondo me, ma pazienza) e' attualmente fra 7 ed 8 volte un'alogena, per cui una 6.9W puo essere piu o meno equivalente ad un'alogena fra i 50 ed i 60 W, ed una 4.3W fra i 30 ed i 35 W, come emissione (poi ci sarebbe anche da vedere il CRI, la temperatura di colore media, il lobo di irradiazione, eccetera, ma a spanne i limiti sono quelli).
Che poi i venditori "gonfino" i risultati a loro vantaggio, non e' una novita'
Poi per contro ci sono i venditori che dichiarano i parametri piu onestamente, ad esempio le CREE A19 daylight (10W, equivalenti a 60W di alogena, CRI90+), oppure le Ushio, anche queste molto efficenti e indicate con CRI92+, che dichiarano le equivalenze in modo abbastanza onesto, ma anche altri ... in genere si puo dire che se un venditore dichiara piu di circa 8W "equivalenti" per ogni W consumato dal led, c'e' qualcosa di poco chiaro
Ci sono anche led piu efficenti, che arrivano ormai intorno ai 200lm/W (ed in alcuni casi speciali li superano, arrivando a 230 o 250 ed anche oltre), ma credo siano ancora troppo costosi per una produzione di massa di lampadine commerciali standard.
Pero' posso anche sbagliare, il progresso nel campo e' continuo, ad esempio il MIT (che non e' esattamente lo spacciatore di lampadine sotto casa ) ha dichiarato di essere riuscito ad ottenere una resa luminosa da un led del 230%, anche se si tratta di un prototipo dalla luminosita' effettiva bassissima, 70 picowatt, ottenuti pero' con soli 30 picowatt di energia, risultato assolutamente inutile, per ora, ai fini pratici, ma se mai si riuscisse a costruire led "normali" con la stessa tecnologia (e quindi efficenza), sarebbe davvero interessante.
Comunque, indicativamente, per le lampade commerciali a led la "potenza equivalente" (termine non corretto, bisognerebbe dire emissione luminosa equivalente, secondo me, ma pazienza) e' attualmente fra 7 ed 8 volte un'alogena, per cui una 6.9W puo essere piu o meno equivalente ad un'alogena fra i 50 ed i 60 W, ed una 4.3W fra i 30 ed i 35 W, come emissione (poi ci sarebbe anche da vedere il CRI, la temperatura di colore media, il lobo di irradiazione, eccetera, ma a spanne i limiti sono quelli).
Che poi i venditori "gonfino" i risultati a loro vantaggio, non e' una novita'
Poi per contro ci sono i venditori che dichiarano i parametri piu onestamente, ad esempio le CREE A19 daylight (10W, equivalenti a 60W di alogena, CRI90+), oppure le Ushio, anche queste molto efficenti e indicate con CRI92+, che dichiarano le equivalenze in modo abbastanza onesto, ma anche altri ... in genere si puo dire che se un venditore dichiara piu di circa 8W "equivalenti" per ogni W consumato dal led, c'e' qualcosa di poco chiaro
Ci sono anche led piu efficenti, che arrivano ormai intorno ai 200lm/W (ed in alcuni casi speciali li superano, arrivando a 230 o 250 ed anche oltre), ma credo siano ancora troppo costosi per una produzione di massa di lampadine commerciali standard.
Pero' posso anche sbagliare, il progresso nel campo e' continuo, ad esempio il MIT (che non e' esattamente lo spacciatore di lampadine sotto casa ) ha dichiarato di essere riuscito ad ottenere una resa luminosa da un led del 230%, anche se si tratta di un prototipo dalla luminosita' effettiva bassissima, 70 picowatt, ottenuti pero' con soli 30 picowatt di energia, risultato assolutamente inutile, per ora, ai fini pratici, ma se mai si riuscisse a costruire led "normali" con la stessa tecnologia (e quindi efficenza), sarebbe davvero interessante.
"Sopravvivere" e' attualmente l'unico lusso che la maggior parte dei Cittadini italiani,
sia pure a costo di enormi sacrifici, riesce ancora a permettersi.
sia pure a costo di enormi sacrifici, riesce ancora a permettersi.
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Etemenanki
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- Iscritto il: 2 apr 2021, 23:42
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Eccomi qua.
Sono andato a vedere sia Osram sia Philips.
Ecco il link con indicazioni complete su numero led, lumen, watt consumati e watt equivalenti.
Grazie.
https://imgur.com/a/M9CLbV2
Sono andato a vedere sia Osram sia Philips.
Ecco il link con indicazioni complete su numero led, lumen, watt consumati e watt equivalenti.
Grazie.
https://imgur.com/a/M9CLbV2
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C'è una cosa che non mi torna. I faretti attualmente installati sono alogene da 50w /680 lumen.
Come fa la Osram a dichiarare l'equivalenza a 50w di un faretto led che produce 350 lumen
La Philips dichiara per il faretto led gu 10 460 lumen con una equivalenza di una 65w alogena.
Probabilmente hanno ragione loro ma i lumen sono lumen.....
Come fa la Osram a dichiarare l'equivalenza a 50w di un faretto led che produce 350 lumen
La Philips dichiara per il faretto led gu 10 460 lumen con una equivalenza di una 65w alogena.
Probabilmente hanno ragione loro ma i lumen sono lumen.....
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