Sulla definzione di fattore di merito di una rete RLC
Inviato: 5 mag 2021, 11:15
Ciao,
rispolverando alcune nozioni di elettrotecnica mi e' venuto un dubbio sulla definizione di fattore di merito (qualita') per un circuito risonante RLC.
Prima cosa: se capisco bene il fattore di merito di una rete RLC e' definito alla sola pulsazione/frequenza di risonanza della rete stessa (a differenza del fattore di merito di un componente reattivo es induttore/condensatore definito invece per un qualsiasi valore della pulsazione/frequenza).
Altro aspetto: formalmente il fattore di merito di una rete RLC e' definito alla pulazione di risonanza effettiva della rete (chiamiamola ) che in generale e' diversa dalla pulsazione "naturale" che dipende dai soli valori dei componenti reattivi (no resistenze di perdita).
Consideriamo ad es una rete costituita dal parallelo di un condensatore ideale e di un induttore con resistenza serie di perdita .
Per questa rete si ha: che tanto si avvicina piu' a tanto piu' e' grande il fattore di merito dell'induttore .
Ora in alcuni libri si trova della rete complessiva definito come:
Non sarebbe corretta in realta' la versione
dove e' la induttanza della trasformazione serie-parallelo applicata all'induttore con resistenza serie ?
Grazie
rispolverando alcune nozioni di elettrotecnica mi e' venuto un dubbio sulla definizione di fattore di merito (qualita') per un circuito risonante RLC.
Prima cosa: se capisco bene il fattore di merito di una rete RLC e' definito alla sola pulsazione/frequenza di risonanza della rete stessa (a differenza del fattore di merito di un componente reattivo es induttore/condensatore definito invece per un qualsiasi valore della pulsazione/frequenza).
Altro aspetto: formalmente il fattore di merito di una rete RLC e' definito alla pulazione di risonanza effettiva della rete (chiamiamola ) che in generale e' diversa dalla pulsazione "naturale" che dipende dai soli valori dei componenti reattivi (no resistenze di perdita).
Consideriamo ad es una rete costituita dal parallelo di un condensatore ideale e di un induttore con resistenza serie di perdita .
Per questa rete si ha: che tanto si avvicina piu' a tanto piu' e' grande il fattore di merito dell'induttore .
Ora in alcuni libri si trova della rete complessiva definito come:
Non sarebbe corretta in realta' la versione
dove e' la induttanza della trasformazione serie-parallelo applicata all'induttore con resistenza serie ?
Grazie