buonasera , sono qui per chiedere lumi a chi si intende sicuramente piu' di me della legge di ohm.
Ho uno scaldabagno elettrico ad accumulo alimentato oggi a 220 V alternata , con resistenza originale , dimensionata in modo da avere una potenza di 1200 watt ( come piu o meno lo standard di questi boyler).
Ho sul tetto pannelli solari in serie che , alla tensione di 100 volt circa in uscita, erogano una potenza di circa 1200 watt ( massimo ) .
la domanda è : alimentando il boyler con i pannelli solari ( corrente continua ), che resistenza devo mettere ( ossia quanti ohm) nello scaldabagno per avere, approssimativamente, la stessa potenza ( sottolineo... approssimativamente) che ho con la versione a 220 volt?
in subordine chiedo cosa succede se semplicemente alimentassi il boyler con la resistenza originale da 220 volt e 1200 watt.
scusate l'ignoranza , una volta mi intendevo un po' di piu' di queste meraviglie dell'elettrotecnica, oggi son molto arrugginito.
So che c'entra la legge di Ohm : sto facendo delle prove ma... probabilmente mi sfuggono alcuni concetti chiave e basilari ed i risultati non combaciano con i miei ragionamenti .
grazie
cambio tensione resistenza boiler elettrico
Moderatori: SandroCalligaro, mario_maggi, fpalone
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P=V*I
V=R*I => I=V/R
P=V²/R => R=V²/P=230²/1200=44 ohm
La tua resistenza attuale è di 44 ohm circa.
Se la colleghi ad una fonte di 100V ottieni
P=V²/R=100²/44=230W circa (poco: va col quadrato della tensione...)
Per avere i circa 1200W a 100V ti serve una resistenza da
R=V²/P=100²/1200=8 ohm
Ma ho alcune perplessità sui 100V: che tensione stai considerando? La Voc? La Vmpt?
V=R*I => I=V/R
P=V²/R => R=V²/P=230²/1200=44 ohm
La tua resistenza attuale è di 44 ohm circa.
Se la colleghi ad una fonte di 100V ottieni
P=V²/R=100²/44=230W circa (poco: va col quadrato della tensione...)
Per avere i circa 1200W a 100V ti serve una resistenza da
R=V²/P=100²/1200=8 ohm
Ma ho alcune perplessità sui 100V: che tensione stai considerando? La Voc? La Vmpt?
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Per dissipare 1200 W con 100 V servono evidentemente 12 A quindi una resistenza di 8,3 (periodico) ohm.
"Non farei mai parte di un club che accettasse la mia iscrizione" (G. Marx)
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claudiocedrone
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" Ma ho alcune perplessità sui 100V: che tensione stai considerando? La Voc? La Vmpt? " : chiedo scusa ma non so cosa siano. io ho misurato col tester ai capi dei cavi dei pannelli e ci son circa 100 volt +/-5 .
Ora però arrivo con la seconda parte del quesito , che avevo tenuta nascosta per dare suspance alla faccenda :
con immani calcoli notturni ero arrivato circa ai vostri risultati, a me la resistenza risulta che debba essere da 6 ohm e non 8 ma non è questo il punto ...
Ho fatto costruire apposta da una ditta di milano una resistenza da 6 ohm circa e l'ho quindi sostituita nel boyler all'originale. Purtroppo , alla presenza del mio elettricista, si verifica questo : attaccando la resistenza da 6 ohm, non solo non si scalda l'acqua direi minimamente , ma c'è una caduta di tensione da 100 a circa 40 volt. Ma perché???? allora abbiamo provato ad attaccare ( fuori dal boyler) la resistenza originale ai soliti due fili dei pannelli e lei si che si scalda , quasi immediatamente scotta. Lei rende, ne sono certo.
A questo punto penso che la resistenza da 6 ohm sia difettosa( anche se non capisco che difetto sia)... ma vi chiedo ( oltre a ringraziarvi) :
se io rimettessi la resistenza originale nel boyler e, fregandomene del Sig. Ohm, alimento a 100 volt invece che 220 , cosa mai potrà succedere? forse la resistenza ha vita breve? non penso... in fondo l'alimento alla meta' della tensione..
grazie ancora per l'aiuto... vado a dormire..se ci riuscirò !!
Ora però arrivo con la seconda parte del quesito , che avevo tenuta nascosta per dare suspance alla faccenda :
con immani calcoli notturni ero arrivato circa ai vostri risultati, a me la resistenza risulta che debba essere da 6 ohm e non 8 ma non è questo il punto ...
Ho fatto costruire apposta da una ditta di milano una resistenza da 6 ohm circa e l'ho quindi sostituita nel boyler all'originale. Purtroppo , alla presenza del mio elettricista, si verifica questo : attaccando la resistenza da 6 ohm, non solo non si scalda l'acqua direi minimamente , ma c'è una caduta di tensione da 100 a circa 40 volt. Ma perché???? allora abbiamo provato ad attaccare ( fuori dal boyler) la resistenza originale ai soliti due fili dei pannelli e lei si che si scalda , quasi immediatamente scotta. Lei rende, ne sono certo.
A questo punto penso che la resistenza da 6 ohm sia difettosa( anche se non capisco che difetto sia)... ma vi chiedo ( oltre a ringraziarvi) :
se io rimettessi la resistenza originale nel boyler e, fregandomene del Sig. Ohm, alimento a 100 volt invece che 220 , cosa mai potrà succedere? forse la resistenza ha vita breve? non penso... in fondo l'alimento alla meta' della tensione..
grazie ancora per l'aiuto... vado a dormire..se ci riuscirò !!
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indianajones2
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edgar ha scritto:Potresti provare a verificare se esiste una versione a 120 V per il mercato americano, se hai fortuna e trovi la relativa resistenza hai risolto.
grazie per il consiglio ma l'ho fatta fare da una ditta di Milano specializzata. Non ti dico poi recuperare un boyler con l'attacco uguale... un dramma. Pensavo che la maggioranza avessero il dadone filettato in ottone ed invece la maggioranza ha la flangia con 5 o 6 dadi. insomma... una bella impresa.
comuqneu grazie
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indianajones2
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Succede che se prima scaldavi l'acqua in un'ora (es.) poi alimentandola a 100V ci metti 5 ore.
È giusto che la tensione si sia abbassata così tanto con la R da 6 ohm... Un impianto FV non è un generatore di tensione, stavi chiedendo ben oltre le sue possibilità di erogazione di corrente.
Ecco perché manifestavo dei dubbi.
È giusto che la tensione si sia abbassata così tanto con la R da 6 ohm... Un impianto FV non è un generatore di tensione, stavi chiedendo ben oltre le sue possibilità di erogazione di corrente.
Ecco perché manifestavo dei dubbi.
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GioArca67 ha scritto:Succede che se prima scaldavi l'acqua in un'ora (es.) poi alimentandola a 100V ci metti 5 ore.
È giusto che la tensione si sia abbassata così tanto con la R da 6 ohm... Un impianto FV non è un generatore di tensione, stavi chiedendo ben oltre le sue possibilità di erogazione di corrente.
Ok, evidentemente chi ha questo sistema ( al quale mi sono ispirato ) mi ha passato informazioni non corrette, forse per sbaglio o distrazione . Se qualcuno è interessato, mi sono riferito a questo sito del quale ho interpellato l'autore
https://www.boilersolare.it/#:~:text=Il ... 0alternata.
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indianajones3
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GioArca67 ha scritto:Succede che se prima scaldavi l'acqua in un'ora (es.) poi alimentandola a 100V ci metti 5 ore.
È giusto che la tensione si sia abbassata così tanto con la R da 6 ohm... Un impianto FV non è un generatore di tensione, stavi chiedendo ben oltre le sue possibilità di erogazione di corrente.
Ecco perché manifestavo dei dubbi.
In che senso un impianto FV non genera tensione? la genera si... i valori massimi sono 100 volt e piu di 1000 watt. Certamente non sempre... ma col tester ho provato in vari momenti della giornata e la tensione è approssimativamente costante per poi crollare al crepuscolo in pochi minuti a 5 v. Immagino che io stia capendo male...
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Ok, allora mettiamo che in questi giorni faccia ancora prove ed empiricamente giunga alla conclusione che la resistenza originale da 220 v soddisfi almeno in parte le mie esigenze di riscaldamento .
A me interessa soprattutto che , nonostante la resa inferiore della resistenza originale, alimentarla a 100 volt non le accorci la vita... .
scusate la testa di granito.
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indianajones3
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in subordine chiedo cosa succede se semplicemente alimentassi il boyler con la resistenza originale da 220 volt e 1200 watt.
220 Vac, ossia tensione efficace, ha lo stesso potere riscaldante della 220 Vdc tensione continua.
Penso che il boiler possa funzionare in DC, ho un dubbio sul termostato, una volta erano a lamina bimetallica funzionano indipendentemente in ac a dc, ora forse sono a SCR e richiedono la Vac.
Per prova puoi sempre cortocircuitare il termostato.
A 110 V ossia tensione dimezzata rispetto a 220 V, il boiler assorbe un quarto della potenza, ossia impiega quattro volte più tempo a riscaldare.
Scusate: non ho letto le risposte precedenti: rendono inutile la mia.
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