Per essere un principiante ti conviene iniziare con un simulatore di PIC.
Qui puoi trovare il sw dimostrativo.
http://www.oshonsoft.com/
Ciao
Iniziare coi PIC
Moderatore: Paolino
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Devi innanzitutto decidere con quale linguaggio vuoi programmare
basso livello (assembler) o alto livello (c, basic,....)
Se hai gia' delle esperienze di programmazione di alto livello ci sono tanti compilatori free con cui iniziare ed avere le prime soddisfazioni (cosa da non trascurare) ma se vai avanti e' indispensabile approfondire l'HW e questo lo fai con l'assembler.
Mah... per me un linguaggio vale l'altro, per programmare un PIC: magari in C e BASIC è piu' semplice, pero' programmarli in assembly potrebbe essere piu' divertente: è dai tempi del commodore 128 che non scrivo un programma in assembly! Sara' come fare... un viaggio nel tempo!
Ah... l'accumulatore... LDA, STA, BNE... il carry... quanti ricordi...
-- Jumpjack --
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a proposito di assembler,
dove si può trovare tutto il set di isteruzioni (perole chiavi) assembler del PIC16F84A ?
Microchip fornisce gratuitamente un ambiente di sviluppo integrato che prende il nome di MPLAB (ad oggi siamo giunti alla versione 7.40), scaricabile dal sito sia come pacchetto completo, sia con installazione guidata via internet. MPLAB contiene l'assembler e il linker per tutti i PIC prodotti. Nel menu di help è disponibile tutto l'instruction set. Attenzione: come ho già avuto modo di dire, consiglio sempre di scaricarsi il datasheet del dispositivo in quanto su quel documento si trovano le impostazioni da attribuire ai registri per abilitare determinate funzioni.
Ciao.
Paolo.
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Paolino
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Io per quelli che devono cominciare consiglio sempre il corso di Tanzilli. Il resto lo si impara programmando.
Io preferisco di gran lunga l'assembler perché è più bello ma sopratutto perché secondo me si impara meglio come è fatto il PIC e anche a correggere gli errori.
I programmatori senza alimentazione esterna puoi buttarli via tutti perché le nuove schede madri non riescono a dare tutta la corrente e tensione necessaria. In rete si trovano anche tanti programmatori che hanno 3 o 4 zoccoli per programmare anche EEPROM e altri chip che non conosco.
Questi costano anche €30-€40 e secondo me non servono a niente anche perché i PIC hanno già una EEPROM integrata.
Per scrivere il programma in assembler ti basta anche il Blocco Note (anche se con MPLAB si va meglio), per compilarlo L'Mpasm.exe, per programmare il PIC va benissimo l'Ic-Prog. Tutti questi prog sono gratis.
Ti consiglio di iniziare con il PIC16F84A che pur essendo semplice va benissimo per applicazioni abbastanza complesse (fra poco finirò la centralina per luci da discoteca, 6 uscite per lampadine, Display LCD 16x2, quanti effetti voglio, a ritmo di musica oppure regolazione velocità manuale, ecc.).
Io preferisco di gran lunga l'assembler perché è più bello ma sopratutto perché secondo me si impara meglio come è fatto il PIC e anche a correggere gli errori.
I programmatori senza alimentazione esterna puoi buttarli via tutti perché le nuove schede madri non riescono a dare tutta la corrente e tensione necessaria. In rete si trovano anche tanti programmatori che hanno 3 o 4 zoccoli per programmare anche EEPROM e altri chip che non conosco.
Questi costano anche €30-€40 e secondo me non servono a niente anche perché i PIC hanno già una EEPROM integrata.
Per scrivere il programma in assembler ti basta anche il Blocco Note (anche se con MPLAB si va meglio), per compilarlo L'Mpasm.exe, per programmare il PIC va benissimo l'Ic-Prog. Tutti questi prog sono gratis.
Ti consiglio di iniziare con il PIC16F84A che pur essendo semplice va benissimo per applicazioni abbastanza complesse (fra poco finirò la centralina per luci da discoteca, 6 uscite per lampadine, Display LCD 16x2, quanti effetti voglio, a ritmo di musica oppure regolazione velocità manuale, ecc.).
La teoria è quando si sa tutto ma non funziona niente. La pratica è quando funziona tutto ma non si sa il perché. In ogni caso si finisce sempre a coniugare la teoria con la pratica: non funziona niente e non si sa il perché.
Albert Einstein.
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No, senz'altro no. Io li ho trovati tranquillamente in zona (prov. di Pavia). Ad ogni modo ci sono diversi siti che vendono i PIC (http://www.futurashop.it/, ad esempio) che ti permettono pagamento senza l'uso di carta di credito.Si comprano solo online???
I programmatori senza alimentazione esterna puoi buttarli via tutti perché le nuove schede madri non riescono a dare tutta la corrente e tensione necessaria.
Se usi ICD2 con la programmazione ICSP l'alimentazione la poi fornire direttamente dalla scheda che monta il PIC stai programmando.
Ciao.
Paolo.
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Paolino
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Per gli studenti universitari la microchip (mi sembra) manda a casa fino a 4 PIC gratis al mese. Non ho più dettagli perché l'ha fatto un mio amico (studente anche lui). Provate a vedere sul sito della Microchip.
La teoria è quando si sa tutto ma non funziona niente. La pratica è quando funziona tutto ma non si sa il perché. In ogni caso si finisce sempre a coniugare la teoria con la pratica: non funziona niente e non si sa il perché.
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