buonasera, avrei realizzato questo circuitino di questa pagina
http://www.electroniq.net/555-timer-cir ... timer.html
ma a malincuore non fa la nebbia e neanche genera un suono udibile sostituendo il condensatore da 100 pF a 10 nF però il led spia si accende normalmente, e si sente la scarica quando viene connesso il buzzer
ps.come output ho usato un piezoelettrico di un vecchio multimetro, inoltre non ho un oscilloscopio per testare la frequenza in uscita ,ho anche provato
con 56 k su R2 e 14 K alternati e tutt e 2 e in serie (non avendo quella da 68K)
Generatore di nebbia con NE555
Moderatori: g.schgor, BrunoValente, carloc, IsidoroKZ
9 messaggi
• Pagina 1 di 1
0
voti
0
voti
Il piezoelettrico che stai usando potrebbe non essere adatto per le frequenze generate dal circuito.
Se hai un multimetro con lettura in frequenza potresti provare con quello per avere un'idea della frequenza del segnale di uscita.
Se hai un multimetro con lettura in frequenza potresti provare con quello per avere un'idea della frequenza del segnale di uscita.
0
voti
Se per "generatore di nebbia" intendi gli atomizzatori ad ultrasuoni, servono dischi piezoelettrici di tipo particolare, inoltre alimentati con tensioni abbastanza elevate (ottenute di solito con dei trasformatorini, oppure in alcuni casi con un'induttanza in parallelo al disco piezo)
Inoltre la potenza complessiva spedita al disco piezo e' sufficente a rovinarlo abbastanza velocemente in caso di assenza di liquido, quindi si usa un sistema per controllare che il liquido sia sempre almeno sopra un certo livello, che puo essere un'elettrodo immerso nel liquido (nelle versioni piu vecchie), oppure la misura della tensione riflessa dal disco piezo fatta dal chip che genera la commutazione (se il disco non e' "frenato" da abbastanza liquido, tale tensione sale e fa scattare la protezione)
Di solito i dischi in questione sono di ceramica piezoelettrica completamente metallizzata sul lato che va a contatto con l'acqua e con un disco metallizzato centrale dal lato opposto, li trovi da 16, 20 e 25 mm.
Questo per quelli piu comuni ad immersione , tipo questo ad esempio https://it.aliexpress.com/item/1005007419378497.html , in genere per alimentarli serve un'alimentatore a 24 V ed un paio di Ampere, ma ultimamente iniziano a circolarne anche versioni a 5V tipo questo ad esempio https://it.aliexpress.com/item/1005007393127958.html , che ovviamente fanno meno nebbia.
Diverso il discorso per quelli "a spugna", dove i dischi piezo non sono immersi ma ricevono il liquido da sotto, tramite dei cilindri di materiale spugnoso, in quelli di solito il "disco" e' in realta' un'anello incollato ad un disco in acciaio sottile, con al centro una parte con dei microfori, che e' il punto che deve andare a contatto col cilindro di spugna e da cui esce la "nebbia", hanno efficenza minore, funzionano di solito a 5V, tipo ad esempio questi o simili https://it.aliexpress.com/item/1005005619864717.html , e molto difficilmente hanno un sistema di sicurezza per rilevare la mancanza di liquido, dato che il disco non e' immerso (data la loro scarsa efficenza, ultimamente ne stanno vendendo pure versioni con 4 o addirittura 6 dischi, tipo ad esempio questo https://it.aliexpress.com/item/1005007251645508.html )
Inoltre la potenza complessiva spedita al disco piezo e' sufficente a rovinarlo abbastanza velocemente in caso di assenza di liquido, quindi si usa un sistema per controllare che il liquido sia sempre almeno sopra un certo livello, che puo essere un'elettrodo immerso nel liquido (nelle versioni piu vecchie), oppure la misura della tensione riflessa dal disco piezo fatta dal chip che genera la commutazione (se il disco non e' "frenato" da abbastanza liquido, tale tensione sale e fa scattare la protezione)
Di solito i dischi in questione sono di ceramica piezoelettrica completamente metallizzata sul lato che va a contatto con l'acqua e con un disco metallizzato centrale dal lato opposto, li trovi da 16, 20 e 25 mm.
Questo per quelli piu comuni ad immersione , tipo questo ad esempio https://it.aliexpress.com/item/1005007419378497.html , in genere per alimentarli serve un'alimentatore a 24 V ed un paio di Ampere, ma ultimamente iniziano a circolarne anche versioni a 5V tipo questo ad esempio https://it.aliexpress.com/item/1005007393127958.html , che ovviamente fanno meno nebbia.
Diverso il discorso per quelli "a spugna", dove i dischi piezo non sono immersi ma ricevono il liquido da sotto, tramite dei cilindri di materiale spugnoso, in quelli di solito il "disco" e' in realta' un'anello incollato ad un disco in acciaio sottile, con al centro una parte con dei microfori, che e' il punto che deve andare a contatto col cilindro di spugna e da cui esce la "nebbia", hanno efficenza minore, funzionano di solito a 5V, tipo ad esempio questi o simili https://it.aliexpress.com/item/1005005619864717.html , e molto difficilmente hanno un sistema di sicurezza per rilevare la mancanza di liquido, dato che il disco non e' immerso (data la loro scarsa efficenza, ultimamente ne stanno vendendo pure versioni con 4 o addirittura 6 dischi, tipo ad esempio questo https://it.aliexpress.com/item/1005007251645508.html )
"Sopravvivere" e' attualmente l'unico lusso che la maggior parte dei Cittadini italiani,
sia pure a costo di enormi sacrifici, riesce ancora a permettersi.
sia pure a costo di enormi sacrifici, riesce ancora a permettersi.
-
Etemenanki
6.968 3 5 10 - Master
- Messaggi: 4401
- Iscritto il: 2 apr 2021, 23:42
- Località: Dalle parti di un grande lago ... :)
0
voti
ciao grazie,sei un enciclopedia porca miseria!
comunque chiedo scusa ma il malfunzionamento era causato esclusivamente da un mio errore di cablaggio
in ogni caso pur impostando la frequenza tra 110 / 105 kHz non si genera alcuna cavitazione ne a pelo d'acqua ne leggermente sommerso,che ci voglia dawero più potenza come tu riferisci ete...
ho pure fatto la prova a mandare il segnale alla base di un bd675 sempre in 9 v al collettore ma nulla da fare...
la mia vera intenzione sarebbe integrarlo ad un ventilatore.. volevo provare a realizzarlo da me, a mali estremi lo acquisto
ps avevi ragione theking ho potuto fare la misurazione anche col multimetro, poi non so se sia onda quadra o dente di sega
comunque chiedo scusa ma il malfunzionamento era causato esclusivamente da un mio errore di cablaggio
in ogni caso pur impostando la frequenza tra 110 / 105 kHz non si genera alcuna cavitazione ne a pelo d'acqua ne leggermente sommerso,che ci voglia dawero più potenza come tu riferisci ete...
ho pure fatto la prova a mandare il segnale alla base di un bd675 sempre in 9 v al collettore ma nulla da fare...
la mia vera intenzione sarebbe integrarlo ad un ventilatore.. volevo provare a realizzarlo da me, a mali estremi lo acquisto
ps avevi ragione theking ho potuto fare la misurazione anche col multimetro, poi non so se sia onda quadra o dente di sega
1
voti
mi pare che in quel sito non parlino di creare nebbia.
certamente tuto il circuito dovrà erogare una discreta potenza, e dovrà essere sintonizzato sulla frequenza specifica del disco attivo, nonchè i livelli di tensione necessari, (non certo a 18V), se non hai queste informazioni credo che non riuscirai a farlo funzionare.
saluti.
certamente tuto il circuito dovrà erogare una discreta potenza, e dovrà essere sintonizzato sulla frequenza specifica del disco attivo, nonchè i livelli di tensione necessari, (non certo a 18V), se non hai queste informazioni credo che non riuscirai a farlo funzionare.
saluti.
-
lelerelele
4.167 3 7 9 - Master
- Messaggi: 4807
- Iscritto il: 8 giu 2011, 8:57
- Località: Reggio Emilia
0
voti
Dipende, ce ne sono a diverse frequenze, comunque di base sono piu di un MHz, e fatti con diversi sistemi, dal semplice oscillatore risonante come ad esempio questo (semplice, usa la risonanza a 2.4MHz del disco stesso, ma poco efficente, 33V a 750mA vuol dire sparargli dentro quasi 25W, e farne dissipare una buona parte dal transistor)
A quelli fatti col 555 o con piccole MCU OTP, che usano i dischetti "a spugna" con frequenza di risonanza di 113KHz ed un trasformatore elevatore oppure un'induttanza da 250 o 300 mH di solito in parallelo al disco, a quelli "professionali" con diversi dischi che viaggiano sul megahertz e mezzo, c'e' da sbizzarrirsi.
Comunque ci sono da considerare due cose, la prima, se e' un progetto didattico o fatto per il piacere di farlo ed imparare qualcosa, in quel caso puo valerne la pena, la seconda, se e' qualcosa fatto perche' serve, con i prezzi che hanno raggiunto ultimamente quei "cosi", si spende molto meno a prenderli gia fatti.
A quelli fatti col 555 o con piccole MCU OTP, che usano i dischetti "a spugna" con frequenza di risonanza di 113KHz ed un trasformatore elevatore oppure un'induttanza da 250 o 300 mH di solito in parallelo al disco, a quelli "professionali" con diversi dischi che viaggiano sul megahertz e mezzo, c'e' da sbizzarrirsi.
Comunque ci sono da considerare due cose, la prima, se e' un progetto didattico o fatto per il piacere di farlo ed imparare qualcosa, in quel caso puo valerne la pena, la seconda, se e' qualcosa fatto perche' serve, con i prezzi che hanno raggiunto ultimamente quei "cosi", si spende molto meno a prenderli gia fatti.
"Sopravvivere" e' attualmente l'unico lusso che la maggior parte dei Cittadini italiani,
sia pure a costo di enormi sacrifici, riesce ancora a permettersi.
sia pure a costo di enormi sacrifici, riesce ancora a permettersi.
-
Etemenanki
6.968 3 5 10 - Master
- Messaggi: 4401
- Iscritto il: 2 apr 2021, 23:42
- Località: Dalle parti di un grande lago ... :)
0
voti
Etemenanki ha scritto:...
Inoltre la potenza complessiva spedita al disco piezo e' sufficente a rovinarlo abbastanza velocemente in caso di assenza di liquido, quindi si usa un sistema per controllare che il liquido sia sempre almeno sopra un certo livello, che puo essere un'elettrodo immerso nel liquido (nelle versioni piu vecchie), oppure la misura della tensione riflessa dal disco piezo fatta dal chip che genera la commutazione (se il disco non e' "frenato" da abbastanza liquido, tale tensione sale e fa scattare la protezione)
Ciao...ho letto con molta attenzione il tuo post, e mi ha colpito la parte che ho quotato... Io ho un deumidificatore ad ultrasuoni come quello da te descritto, che uso con acqua distillata ( per evitare che il calcare otturi i microfori di uscita dell'atomizzazione). Questo fino a un po' di tempo fa, poi mi si è rotto, ho acquistato una scheda con annesso disco piezo, ma non ha la protezione dalla mancanza d'acqua come aveva la scheda originale. L'originale sfruttava due elettrodi in acciaio inox che quando erano bagnati, l'umidificatore funzionava, qualora avessero perso il contatto con l'acqua l'umidificatore si fermava. Come potrei realizzare un controllo che interrompa il funzionamento dell'atomizzatore in caso di mancanza d'acqua? Un grazie anticipato
1
voti
pino81 ha scritto:...
in ogni caso pur impostando la frequenza tra 110 / 105 kHz non si genera alcuna cavitazione ne a pelo d'acqua ne leggermente sommerso,...
Ciao, secondo me il problema principale è che tu stai utilizzando un piezo da cicalino e non un piezo da atomizzatore. Quelli da atomizzatore si riconoscono per una serie di microfori che hanno al centro, il tuo piezo al centro ha una placca su cui hai saldato uno dei cavetti di alimentazione.
se può interessare io ho acquistato con meno di 2 euro un kit da umidificatore. Ti lascio il link poi vedi tu cosa fare...
https://it.aliexpress.com/item/10050061 ... pt=glo2ita
9 messaggi
• Pagina 1 di 1
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Nessuno e 46 ospiti