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Ma Adamo aveva l'ombelico (Omphalos)? -- Il creazionismo

Indice

Perche' ne parlo

Ogni volta che ci si relaziona con persone che non la pensano come noi per poter dialogare con cognizione di causa e non trovarsi senza argomenti con cui controbattere serve conoscere l'argomento rivale forse meglio di quanto conosciamo il nostro credo. Io non conoscero' mai tutte le pieghe del pensiero creazionista, ma sinceramente non voglio essere impreparato quando ne parlero' con alcuni conoscenti americani durante la mia visita a Londra post covid 19 alla fine marzo 2022.
Questa voglia di conoscenza mi accompagna sempre: per il creazionismo, per la terra piatta, per gli ufo, per gli extraterrestri, e per tutte le piu' strampalate teorie che viaggiano per l'intero pianeta.
Non ho inserito alcun altro commento personale a questo materiale che ho cercato di ordinare al meglio delle mie possibilita', dato che mi serve unicamente come strumento di conoscenza di un argomento che senza fatica definirei bizzarro.
Una buona fonte di notizie la possiamo trovare a questo link: Conservapedia

Giovanni di Paolo, La Creazione del mondo e la Cacciata dal Paradiso 1445

Immagine originale:https://www.metmuseum.org/it/art/collection/search/458971

Questo dipinto raffigura due episodi della storia della creazione. Sostenuto da una nuvola di angeli il Padreterno punta il dito verso i cieli e la terra appena creati: si vedono montagne e fiumi circondati dai quattro elementi e dallo zodiaco.

Adamo ed Eva sono cacciati dal Paradiso, ricco di rigogliosi alberi da frutto e fiori. L'angelo insolitamente nudo che li accompagna potrebbe simboleggiare la sua compassione nei confronti dello stato corrotto in cui versa il genere umano dopo aver perso lo stato di grazia.

Risultati dopo un mese

Questo materiale lo ho preparato per avere una conoscenza di questi argomenti, ne avevo bisogno alla fine di marzo del 2022 per un incontro con alcuni personaggi molto "CREAZIONISTI".
Il 28 di aprile ho ricevuto via email la notizia che una delle persone, creazionista molto ortodossa, ha modificato in parte il proprio punto di vista verso un creazionismo intelligente, cioe' in pratica ha convenuto che l'evoluzione esiste, ma e' programmata e gestite dal creatore fin dall'inizio dei tempi. (De gustibus non disputandum est).
Per contro ho dovuto ammettere che non e' possibile classificare l'evoluzionismo come una teoria scientifica, perlomeno nella definizione galileiana del termine. Non e' possibile ripetere un processo evolutivo per verificare i risultati. Ma poi ho trovato delle pubblicazioni, riconosciute anche da molti creazionisti, che la microevoluzione e' stata confermata da test di laboratorio (come negli studi su cellule, piante e moscerini della frutta) e sul campo (come negli studi di Grant sull'evoluzione delle forme del becco tra i fringuelli delle Galápagos).
Io rimango profondamente evoluzionista, anzi, sono ancora piu' radicato in questa convinzione. Ma questo e' sicuramente avvenuto anche grazie alle nozioni che ho appreso su questo argomento e che ho sintetizzato in queste note. Inoltre sto coltivando conoscenze personali molto interessanti e cosmopolite.

Definizione di creazionismo nel dizionario di italiano

La prima definizione di creazionismo nel dizionario ci dice che e' la teoria secondo cui tutte le cose ed in particolare tutte specie animali e vegetali sarebbero state create con le stesse caratteristiche che possiedono oggi e sarebbero poi conservate immutate nel corso dei millenni.
Un'altra definizione di creazionismo e' la nozione che mette in relazione l'origine di tutte le cose, esseri viventi compresi, con un atto di creazione di Dio.
Il creazionismo e' definito anche come una dottrina teologica cristiana secondo cui le anime sono una creazione diretta e istantanea di Dio.

Le basi della teoria creazionista, e il rapporto tra scienza e fede nel creazionismo

Il creazionismo e' una antica teoria volta a spiegare la nascita di ogni forma di vita sulla Terra e di qualsiasi altra cosa nell'universo mediante una unica creazione divina.
La dottrina Creazionista esiste, per i lettori della Bibbia, dall'alba dei tempi. Quando Dio creo' il mondo, si preoccupo' di mettere tutto per iscritto in modo che i discendenti di Adamo avessero un motivo in piu' per imparare a leggere. Il racconto e' interamente trattato nella Sacra Bibbia. Inizialmente considerata quasi una letteratura horror per le scene di cruda violenza tra Caino e Abele fu poi gradualmente accettata dal mondo occidentale, e negli illuminati secoli del Medioevo divenne La Teoria per eccellenza.
Il creazionismo e' la convinzione che l'universo, la terra, la vita e l'uomo siano nati come risultato di un atto di creazione divina, tipicamente attribuito al dio delle religioni abramitiche o al Brahma dell'induismo. Le posizioni della creazione sono solitamente caratterizzate da una critica delle teorie scientifiche cosmogoniche e antropogenetiche alla luce delle storie della creazione contenute, ad esempio, nella Genesi o in altri testi sacri interpretati piu' o meno letteralmente. In particolare, il processo evolutivo della vita sulla Terra e' tra gli studi scientifici piu' spesso contestati dai creazionisti, quindi in alcuni contesti i termini "creazionista" e "antievoluzionista" sono sinonimi.
Il dibattito tra creazionismo ed evoluzionismo, o dibattito sulle origini, e' nell'ambito culturale, religioso e sociale l'insieme delle dispute circa le ipotesi contrastanti sulle origini della vita, della Terra, dell'universo e dell'umanita' sostenute dalle autorita' religiose da una parte e della comunita' scientifica dall'altra. Alla base del contendere la visione creazionista e' il fondamento di alcune credenze religiose, mentre l'ipotesi evoluzionista e' sostenuta dal consenso scientifico che si basa su prove concrete di alcune materie come la biologia evolutiva, la geologia, la fisica nucleare, la cosmologia, la paleontologia per citarne solo alcune.
Il processo evolutivo della vita e' oggi sostenuto non solo dalla totalita' della comunita' scientifica, ma anche da un gran numero di autorita' religiose, che l'accettano senza mettere in dubbio l'esistenza di Dio. Come d'altronde dichiarato dall'Accademia Nazionale delle Scienze degli Stati Uniti, molti religiosi dichiarano compatibili i principi della loro professione religiosa con la tesi evoluzionista, e sia scienziati che teologi non vedono alcun conflitto tra la loro fede in Dio e la prova dell'evoluzione.
Nel mondo occidentale il creazionismo si basa principalmente sul racconto della creazione presente nella Genesi e nel suo senso piu' ampio raccoglie un'ampia gamma di credenze e interpretazioni. Negli USA degli anni 1920 il termine venne associato in particolare con l'opposizione dei fondamentalisti cristiani all'evoluzione umana, e diversi stati approvarono leggi contro l'insegnamento delle teorie evoluzioniste nelle scuole pubbliche.
Quando le ricerche scientifiche producono conclusioni e prove che contraddicono l'interpretazione creazionista delle scritture, l'approccio strettamente creazionista e' quello di rigettare direttamente senza alcuna analisi o approfondimento, le conclusioni della ricerca, le prove scientifiche sottostanti o la metodologia. I casi piu' notevoli riguardano gli effetti dell'evoluzione sullo sviluppo degli organismi viventi, l'idea di discendenza comune, la storia geologica della Terra, la formazione del sistema solare e l'origine dell'Universo.
Queste differenti posizioni si riflettono poi sulla questione se, e come, la fede religiosa si possa conciliare con una visione scientifica del mondo. I creazionisti "della Terra Giovane" in genere sostengono che scienza e razionalismo empirico sono incompatibili con il credo religioso, e quindi occorre rigettare la scienza (diversi atei sono d'accordo su questa incompatibilita', e coerentemente con la loro posizione ne traggono la conclusione che, al contrario, bisogna rigettare la fede). Gli evoluzionisti teistici ritengono invece che non vi sia incompatibilita'.
L'11 giugno 2006 la Royal Society ha preso ufficialmente posizione con una affermazione "Royal Society statement on evolution, creationism and intelligent design" nel cui prembolo si legge: "l'evoluzione e' ormai riconosciuta come la miglior spiegazione dello sviluppo della vita sulla Terra dalla sua origine e sia della diversita' delle specie. L'evoluzione e' giustamente insegnata come parte essenziale e fondamentale dei corsi di Scienze e Biologia nelle scuole, collegi ed universita' di tutto il mondo"

Due anni dopo, l'11 aprile 2008 anche la Geological Society ha emesso un simile documento, intitolato "Young Earth Creationism", "Creation Science and "Intelligent Design" A Statement by the Geological Society of London nel cui preambolo ricorda il suo pensiero che religione e scienza singolarmente prese diventano mutuamente incompatibili quando una (delle due) cerca di invadere il dominio altrui.

La teoria della Terra Giovane.

La convinzione comune dei creazionisti della Terra Giovane e' che la Terra, la vita e l'intero universo siano stati creati in sei periodi di 24 ore, tra 6.000 e 10.000 anni fa.
Ci sono diversi approcci su come cio' sia stato possibile date le prove geologiche per scale temporali molto piu' lunghe. I credenti nella geologia delle inondazioni attribuiscono grande importanza alla storia biblica del Diluvio di Noe' nello spiegare i reperti fossili e gli strati geologici.
I creazionisti della Terra Giovane interpretano il testo della Genesi in modo rigorosamente letterale, rifiutano le letture allegoriche della Genesi e sostengono inoltre che se non ci fosse stata la caduta dell'uomo, l'Arca di Noe' o la Torre di Babele, sarebbero minate le dottrine cristiane fondamentali come la nascita e la risurrezione di Gesu' Cristo.
I creazionisti della Terra Giovane rifiutano l'evidenza geologica e che la sequenza stratigrafica dei fossili dimostri che la Terra ha miliardi di anni, propongono che tutti i fossili siano stati sepolti durante i diluvio universale e quindi e la documentazione sui fossili possa essere spiegata dall'inondazione globale.
Seguendo questo filone, molti creazionisti della Terra Giovane, specialmente quelli associati alle organizzazioni piu' visibili, non negano l'esistenza di dinosauri e altri animali estinti presenti nella documentazione sui fossili, solitamente si sostiene che i fossili rappresentino i resti di animali morti nel diluvio.
Il creazionismo della Terra Giovane e' famoso soprattutto per un'opposizione alla teoria dell'evoluzione, ma i credenti si oppongono anche a molte misurazioni, fatti e principi nei campi della fisica e della chimica, nei metodi di datazione, nella geologia, nella astronomia, nella cosmologia, e nella paleontologia. I creazionisti della Terra Giovane non accettano alcuna spiegazione per i fenomeni naturali che devii dalla veridicita' di una semplice lettura della Bibbia, sia che si tratti delle origini della diversita' biologica, delle origini della vita, della storia geologica atmosferica e oceanica della Terra, delle origini del Sistema Solare e dei pianeti, della formazione dei primi elementi chimici o delle origini dello stesso universo.

La teoria del progetto Intelligente

La teoria del progetto intelligente (dall'inglese intelligent design) e' anche nota come creazionismo evolutivo o creazionismo scientifico. Una larga parte della comunita' scientifica ritiene che sia stato introdotto per motivi che esulano dalla scienza, ma che hanno piu' a che fare con il sostegno alla fede cristiana e ad una certa politica americana.
Questa teoria e' nata da una critica ad alcune lacune del darwinismo che lo stesso Darwin aveva descritto nel capitolo "Dubbi" del suo lavoro piu' noto: L'origine delle specie. La teoria del progetto intelligente si fonda inoltre sul concetto di complessita' irriducibile. L'inventore del concetto, il biochimico Michael Behe, illustra questo concetto tramite l'esempio della trappola per topi. Essa e' composta di pochi, semplici elementi, senza uno dei quali essa non funziona affatto: e' dunque "irriducibile".
Applicando questo principio a vari organismi e organi presenti in natura se ne desume, secondo i sostenitori del progetto intelligente, che e' impossibile che essi siano lo "stadio evoluto" di qualcosa che c'era prima. Cio' induce a ritenere probabile (assai piu' che sotto un'ipotesi di pura casualita') che questi organismi siano apparsi in questo stadio perfetto e funzionante da un momento in poi e non abbiano avuto "progenitori". Esempi portati a sostegno di questo argomento sono i batteri unicellulari, l'occhio, il sangue, i reni.
Il progetto intelligente non e' tuttavia rigorosamente scientifico e la maggior parte della comunita' scientifica, la quale sostiene la teoria evoluzionistica, non lo considera valido. Infatti, la quasi totalita' degli scienziati afferma che il suo maggiore argomento, quello della irriducibilita' degli organismi complessi, sia stato superato gia' negli anni immediatamente successivi a Darwin stesso, in particolare: constatando che molte "parti complesse" degli organismi hanno, o hanno avuto, nel corso della evoluzione dell'organismo stesso, funzioni multiple (si pensi per esempio alle funzioni uditive e di equilibrio dell'orecchio nei mammiferi, alle diverse funzioni endocrine svolte contemporaneamente dalle stesse ghiandole, nonche' alle numerose funzioni sovrapposte del cervello animale). notando come la stessa funzione viene a volte svolta in modo ridondante da organi diversi, permettendo quindi uno spostamento anche lento e parziale delle funzioni importanti o vitali da un organo ad un altro (si pensi per esempio alle funzioni simili svolte da ghiandole diverse)
Un esempio classico e' l'origine degli ossicini nella catena uditiva dell'orecchio interno dei vertebrati, la cui evoluzione e' descritta in termini strettamente darwiniani, oltre a quella dell'occhio negli animali superiori, e in altri casi ritenuti significativi dai sostenitori del progetto intelligente, con taglio divulgativo, nei testi di Stephen Jay Gould e Richard Dawkins, e, in modo non divulgativo, da numerosi autori fin dai primi anni del 1900.
La ricerca paleontologica inoltre ha messo alla luce sequenze evolutive di forme viventi, permettendo spesso di evidenziare la variazione nel tempo delle funzioni di alcuni organi e mostrando un panorama coerente di evoluzione ed espansione sulla terra degli esseri viventi a partire da forme semplici a forme piu' complesse.
Infine, il progetto intelligente, come tutte le versioni del creazionismo, non e' falsificabile e rimanda a cause sconosciute per definizione. Per questo ad esso non puo' essere riconosciuto lo status di teoria scientifica.
La teoria del progetto intelligente sostiene che la scienza possa dimostrare l'esistenza di un ente creatore. Secondo i suoi sostenitori la complessita' della vita e' tale che non si puo' spiegare semplicemente in termini di mutazioni casuali, ma occorre ammettere che il processo evolutivo sia "guidato" da un creatore dotato di intelligenza che talvolta interviene direttamente per operare i "salti evolutivi" che la natura da sola non sarebbe in grado di compiere.
I teorici del progetto intelligente sostengono che la caratteristica fondamentale della vita consiste in sistemi di elaborazione delle informazioni che non possono essere completamente spiegati come il risultato di cause non intelligenti da sole. Quando l'evoluzionista Richard Dawkins era giovane, ha riconosciuto che la complessita' della vita indica un progettista.
I credenti nelle fedi abramitiche che si attengono al creazionismo credono che il mondo naturale sia stato progettato da Dio. Recentemente, ci sono stati articoli favorevoli alla posizione del progetto intelligente in riviste scientifiche che tradizionalmente hanno favorito la posizione macroevolutiva. I credenti nelle fedi abramitiche hanno punti di accordo e disaccordo con il movimento del progetto intelligente.
Sono d'accordo sul fatto che il mondo naturale ha una causa intelligente ed e' stato progettato come accennato in precedenza. Tuttavia, alcuni sostenitori del creazionismo credono che il movimento del progetto intelligente non si identifichi con il Creatore dalla creazione non affermando esplicitamente che la causa della creazione e' un essere soprannaturale e non affermando esplicitamente chi sia quell'essere soprannaturale.
C'e' un notevole disaccordo sul fatto che il progetto intelligente rappresenti o meno una forma di creazionismo e, in tal caso, dove collocarlo rispetto alle altre forme di creazionismo. Cio' e' dovuto al fatto che il concetto ha molte definizioni diverse e sostenitori che sposano idee diverse.
Ad esempio, uno dei principali sostenitori del progetto intelligente e il creazionista Young Earth Paul Nelson, mentre Michael Behe, un altro dei principali sostenitori, accetta una discendenza comune. William Dembski ha affermato inequivocabilmente che il progetto intelligente non e' un'evoluzione teistica e non dovrebbero essere considerati la stessa cosa. Dembski ha anche affermato che l'Intelligent Design e' il Logos in termini di teoria dell'informazione, mentre Dembski e altri hanno dato altre definizioni che non includono riferimenti teologici specifici. Probabilmente, il progetto intelligente puo' essere riassunto come l'idea che ad un certo punto del passato, in qualche modo, qualche entita' (possibilmente Dio) ha creato la vita, o alterato la vita ad un certo punto, o ha creato l'universo per essere compatibile con la vita.
Behe e altri hanno affermato che il progetto intelligente non e' di natura religiosa, ma nel processo di Dover il giudice John E. Jones III, un repubblicano e un giudice distrettuale federale degli Stati Uniti, ha stabilito come una delle sue scoperte che il progetto intelligente era essenzialmente di natura religiosa. Il parere e' stato ampiamente preso in prestito dalle memorie dell'ACLU. Il caso Kitzmiller vs. Dover non ha tenuto conto del fatto che'anche l'evoluzione atea e' di natura religiosa.

Il creazionismo e la posizione della Chiesa cattolica

La Chiesa cattolica non esprime una posizione ufficiale riguardo alla teoria dell'evoluzione, rimettendo la questione agli scienziati. La riforma protestante accuso' l'arbitrarieta' delle interpretazioni allegoriche e contesto' l'autorita', con cui la Chiesa conferiva loro credibilita' in antitesi all'interpretazione letterale. Il ricorso al principio luterano della Sola Scriptura, come fonte della teologia, indirizzo' per alcuni secoli i cristiani protestanti esclusivamente verso l'interpretazione letterale. L'apertura ad interpretazioni non letterali sopravvisse senza problemi nella Chiesa cattolica, le cui basi teologiche comprendono il principio agostiniano e tomista che non puo' e non deve esserci contrasto fra scienza e fede.
Certo, le interpretazioni letterali ebbero largo campo anche in ambito cattolico, ma solo nella misura in cui non sembrava esserci una interpretazione scientifica alternativa e largamente condivisa. La Chiesa, quindi, non esprime una posizione ufficiale riguardo alla teoria dell'evoluzione, rimettendo la questione agli scienziati. Da un lato troviamo le affermazioni di papa Giovanni Paolo II che ha implicitamente sostenuto che la Chiesa non si oppone oggi all'ipotesi evoluzionistica come fenomeno storico dichiarando che essa e' "piu' che una teoria". Al contempo, pero', la Chiesa rifiuta la posizione (il cosiddetto "neodarwinismo", alla base, tra l'altro, delle tesi a favore dell'ateismo del biologo evoluzionista Jacques Monod, esposte nella sua opera Il Caso e la Necessita') che vede l'evoluzione come un processo guidato unicamente dal caso, cosi' come Darwin l'aveva definito, e afferma invece che l'universo e' il risultato di un progetto ordinato ad uno scopo.
Si veda in merito le seguenti dichiarazioni di papa Benedetto XVI:
"Trovo che le parole di questo Padre del IV secolo, san Basilio, siano di un'attualita' sorprendente quando dice:' Alcuni, tratti in inganno dall'ateismo che portavano dentro di se', immaginarono un universo privo di guida e di ordine, come in balia del caso. Quanti sono questi "alcuni" oggi. Essi, tratti in inganno dall'ateismo, ritengono e cercano di dimostrare che e' scientifico pensare che tutto sia privo di guida e di ordine, come in balia del caso. Il Signore con la Sacra Scrittura risveglia la ragione che dorme e ci dice: all'inizio e' la Parola creatrice che ha creato tutto, che ha creato questo progetto intelligente che e' il cosmo che e' anche amore."(Omelia di Benedetto XVI all'Udienza generale del 9 novembre 2005)
"Vedo attualmente in Germania, ma anche negli Stati Uniti, un dibattito abbastanza accanito tra il cosiddetto creazionismo e l'evoluzionismo, presentati come fossero alternative che si escludono: chi crede nel Creatore non potrebbe pensare all'evoluzione e chi invece afferma l'evoluzione dovrebbe escludere Dio. Questa contrapposizione e' un'assurdita', perche' da una parte ci sono tante prove scientifiche in favore di un'evoluzione che appare come una realta' che dobbiamo vedere e che arricchisce la nostra conoscenza della vita e dell'essere come tale. Ma la dottrina dell'evoluzione non risponde a tutti i quesiti e non risponde soprattutto al grande quesito filosofico: da dove viene tutto? e come il tutto prende un cammino che arriva finalmente all'uomo?"(Incontro di Benedetto XVI con la diocesi di Belluno-Feltre e Treviso il 24 luglio 2007)
Tuttavia e' utile constatare che la posizione delle gerarchie cattoliche in merito alle teorie evoluzionistiche varia di nazione in nazione, in base al grado di penetrazione ed alla maturita' della loro evangelizzazione, si registrano nel dibattito anche gli interventi di alcuni esponenti delle gerarchie ecclesiastiche:
L'ex direttore della Specola Vaticana, il gesuita George Coyne, si e' espresso pubblicamente a favore dell'evoluzionismo. Il giornale Daily Mail ha avanzato l'ipotesi che la destituzione da direttore della Specola Vaticana fosse dovuta alla posizione del gesuita a favore del neodarwinismo. In realta' come rivelato dal suo collaboratore Jose' Gabriel Funes all'Arizona Daily Star e, come confermato dallo stesso Coyne, si tratterebbe di una diceria senza fondamento. il cardinale Christoph Schonborn ha rilasciato al New York Times un'intervista fortemente critica verso la teoria scientifica del neodarwinismo e vicina alle posizioni dei sostenitori del progetto intelligente.
Dal 3 al 7 marzo 2009 si e' svolto presso l'Universita' Gregoriana il convegno "Evoluzione biologica: fatti e teorie" Va comunque precisato che nessun darwinista ha mai affermato che l'evoluzione sia un processo dovuto unicamente al caso, l'idea che l'evoluzione sia guidata unicamente dal caso non fa affatto parte della teoria dell'evoluzione, ma e' solo un frequente fraintendimento di molti "non addetti ai lavori".
Essi la definiscono una teoria, cioe' una costruzione "metascientifica", la quale si avvale anche di certe nozioni ricavate non dall'esperienza, ma dalle varie espressioni della cosiddetta filosofia della natura. In quanto teoria, quindi, essa soffre irrimediabilmente di tutta la precarieta' e la contingenza di cui soffre una qualunque altra teoria scientifica. Va precisato pero' che, in questo discorso, si fa un uso distorto del termine "teoria" (si veda la voce: Teoria scientifica).
Inoltre, sottolineano, e' soggetta a un condizionamento ideologico che, in ultima analisi, lascia aperta la questione di appurare la reale portata dei fatti osservati, dal momento che l'evoluzione in quanto tale, non e' mai stata oggetto di osservazione. Esistono pertanto letture materialistiche e riduttive e letture spiritualistiche. Il giudizio sulla validita' e', in ultima analisi, soggetto a verifiche di tipo filosofico e teologico. Mentre la Chiesa respinge ogni riduzione puramente materialistica che e' incompatibile con la verita' dell'uomo (immagine e figlio di Dio) e' aperta al dialogo con la comunita' scientifica. Ratzinger afferma: -"La dottrina dell'evoluzione e' per certo un'ipotesi importante, che pero' presenta decisamente molti problemi, i quali necessitano ancora di un'ampia discussione"-.
Gli scienziati rispondono che esiste invece una mole enorme di prove sperimentali, fra cui spiccano i numerosissimi fossili; inoltre, come tutte le teorie scientifiche, e' soggetta a continue verifiche e correzioni, chiarire a questo non significa che essa presenti "decisamente molti problemi"; in ogni caso, rispondono, dalla discussione dovrebbero astenersi tutti coloro i quali non abbiano prima approfondito gli studi nel settore.
Recentemente nuove ricerche hanno messo in luce che gia' Pio XII riteneva non necessariamente incompatibili il pensiero scaturito dalla tradizione della chiesa e la possibile ipotesi evoluzionista. Su questa convinzione si fonda la cosiddetta "evoluzione teistica" (theistic evolution), la quale afferma la creazione per opera divina, ma riconosce la teoria dell'evoluzione e le altre scoperte della scienza. Questa posizione si basa sull'assunto che fede e scienza abbiano ambiti di competenza completamente separati, assunto duramente attaccato dal biologo evoluzionista Richard Dawkins nella sua opera L'illusione di Dio. Come riportano A. Desmond e J. Moore nella loro opera Darwin: The Life of a Tormented Evolutionist, Darwin visse una lacerante lotta interiore perche' non riusciva a conciliare le evidenze sperimentali raccolte con i principi teologici a cui era stato educato.
Secondo questa posizione, il racconto biblico della creazione non intende esporre la modalita' precisa con la quale il mondo ebbe origine, ma soltanto esprimere con linguaggio figurato il fatto che l'universo e' opera di Dio (come lo sara' il Giorno del Giudizio). In pratica 13 miliardi di anni fa Dio avrebbe creato l'Universo per mezzo del Big Bang, dopo di che (successivamente alla aggregazione per gravita' della Via Lattea, del nostro Sole e infine della Terra circa 4,57 miliardi e di anni fa) la vita si sarebbe sviluppata sul nostro pianeta (circa 3,5 miliardi di anni fa nacque la prima forma di vita) e si sarebbe evoluta naturalmente secondo quanto descritto dalla Paleontologia e Geologia (Pesci, Anfibi, Rettili, Dinosauri, Mammiferi, Scimmie). Quindi sarebbe stato il turno dell'Australopitecus (3 milioni di anni fa), dell'Homo habilis (2 milioni di anni fa), dell'Homo Erectus (1 milione di anni fa) e infine (300.000 anni fa) in Africa meridionale sarebbe nato l'Homo Sapiens Sapiens. Sarebbero delle prove di evoluzione teistica certe traduzioni, di Zecharia Sitchin di antichi testi sumeri (Enuma elia¡), sebbene Sitchin sostenga che l'uomo sarebbe frutto di esperimenti di ibridazione genetica con specie terrestri condotti da alieni.
Uno dei problemi che impediscono di accettare la non contraddittorieta' se non la complementarita' di evoluzionismo e fede cristiana e' costituito da una interpretazione letterale e concretistica degli antichi testi biblici tramandatisi di generazione in generazione e che costituivano la fonte prima della sapienza principale, modalita' interpretativa ancora non abbandonata da gran parte di coloro che si confrontano con la parola rivelata, per cui per esempio soffermandoci soltanto al racconto biblico dello stato di perfetta simbiosi tra i primi umani e l'ordine del Padre se ne deduce che e' lo stato di perfezione originaria di Adamo ed Eva, incompatibile con l'evoluzione che vuole tutto in continua trasformazione. Anche il peccato originale e' in qualche modo un'evoluzione "al contrario", perche' e' il passaggio da una forma piu' evoluta (perfetta) a una meno evoluta. Lo stato di perfezione originaria dell'uomo, che non conosceva la morte prima del peccato originale, negherebbe la possibilita' che esistano reperti fossili umani, i quali pero' esistono.
"Riscontro difficolta' nel comprendere il Creazionismo, dunque esso e' sbagliato."
Sappiamo per certo che questa e' la piu' comune affermazione dei lettori. Nonostante l'enorme quantita' di prove che dimostrano la non validita' scientifica delle teorie alternative, l'indiscriminata propaganda Evoluzionista fatta nelle scuole, conduce la mente degli studenti all'ateismo e all'empieta'. "Certo voi siete molto piu' istruiti di me, ma io ho letto la Bibbia, e nulla di cio' che dicono gli scienziati potrebbe mai convincermi a credere in teorie che non implicano l'intervento di un Essere Superiore nell'origine. Sottomettete la Ragione alla Fede, e sarete salvati dalla dannazione eterna". Queste le efficaci parole del giovane studente cattolico Camillo R. Dopotutto, se noi ci guardiamo attorno, possiamo vedere dovunque l'impronta del Creatore. Apriamo il cuore e ascoltiamo i nostri sentimenti primitivi: quando osserviamo le alte montagne, e' naturale l'istinto di dire "e' opera di Dio!" Quando si scatena una tempesta, "e' opera di Dio!" Quando un tuono compare all'orizzonte, "e' opera di Dio!" Ci sembra che a dircelo sia "l'istinto", in realta' e' il Creatore che ci parla: DIO DEVE ESISTERE! La Genesi, ecco la prova definitiva Il giovane studente cattolico Camillo R. istruisce i suoi amici "Cosi' Dio creo' i grandi animali acquatici e tutti gli esseri viventi che si muovono, di cui brulicano le acque, ciascuno secondo la propria specie, ed ogni volatile secondo la sua specie." (Genesi)
Come si puo' leggere da questo passo, Dio dice chiaramente nelle Sacre Scritture che ha creato gli abitanti del Mondo. Infatti (e tutto nella Bibbia e' un fatto, questo lo so per certo) in che punto del Testo viene menzionata la fantomatica "evoluzione"?! Da nessuna parte. Questa bella parola sembra che non esista nemmeno nel vocabolario di Dio.
In altre parole, l'ultima prova che Creazionismo e' verita' la troviamo nelle Scritture; non nell'irrilevante primato dei metodi dell'indagine scientifica. Evoluzione? Impossibile. Sappiamo che nulla cambia per conto suo. Ah, il "cambiamento", che concetto ridicolo...

Il creazionismo e l'Ebraismo

Nel mondo dell'ebraismo, il testo biblico va inteso letteralmente, cosi' come il Talmud, il Midrash e tutti i testi kabbalistici. In questo modo i rabbini restano totalmente aperti al rapporto fecondo tra religione e scienza in quanto, come si scoprira' piu' avanti in modo dettagliato, la Bibbia letteralmente tradotta parla piu' di scienza che di preghiere.
Nel 1897, il rabbino Isaia Levi scriveva sul giornale "Il Vessillo israelitico" : "(...) mentre si riesce a far spiccare viepiu' l'esattezza del racconto biblico, senza urtare il vero e senza cadere in sofismi e paradossi, si da' lustro alla fede in Dio, conciliandola con la vera scienza".
Eliyahu Benamozegh, il piu' grande kabbalista di Livorno, fu il primo filosofo ebreo ad affrontare l'opera di Darwin con una certa serieta', intorno alla meta' dell'ottocento. cercando di armonizzare la Torah con le scoperte scientifiche per una via logico-concettuale oltre che teologica.
Naphtali Levi (1840-94), altro rappresentante dell'ebraismo ortodosso moderno, scrisse un'opera dal nome "Toledot Adam" (1874) per mostrare ai correligionari che la teoria di Darwin era gia' contenuta nella Bibbia e nella dottrina ebraica tradizionale. Lo stesso Darwin cito' Levi nella sua "Autobiografia" incuriosito dalle analisi teologico-scientifiche. Abraham Kook, primo rabbino capo di Israele, nel 1985 scrive: "La teoria dell'evoluzione che ora sta conquistando il mondo e' quella che si conforma ai segreti della Qabbala' piu' di qualsiasi altra teoria filosofica". Nathan Aviezer, professore di Fisica laureatosi nell'Universita' di Chicago, nel suo In the beginning (1990) prova a dimostrare come i sei giorni della Genesi corrisponderebbero in realta' a sei ere astrologiche. Perche' allora e da dove nasce un cosi' forte attrito tra le due branche di studio? Gli intellettuali e in generale le persone piu' istruite, oggi non fanno fatica a credersi abitanti di una microscopica frazione di un universo sconfinato, granelli di sabbia tra infinite distese di deserti.
Quando pero' si passa al discorso sull'evoluzione, e' come se l'uomo si sentisse toccato nell'orgoglio. Le elucubrazioni che egli fa su se stesso sono il riflesso di cio' che vuole o non vuole accettare inconsciamente per lasciare libero uno spazio vitale in cui muoversi senza deprimersi troppo o sentirsi, per cosi' dire, troppo inutile. Il tentativo di conciliare teologia e natura come abbiamo gia' visto in Asa Gray, risiede nel provare ad asserire che cio' che sembra casuale ai nostri occhi in realta' non lo e'. Un riferimento a questo si trova nel libro dei Proverbi: "La sorte e' gettata nel grembo ma tutta la decisione viene dal Signore" L'essere umano potrebbe non avere le estremita' percettive e i mezzi cognitivi adatti a comprendere il progetto divino di cui fa parte, restando dunque convinto di muoversi nel disordine piu' contingente.
Isaia scriveva: "I miei pensieri non sono i vostri pensieri e le vostre vie non sono le mie vie". Anche Darwin stesso nella lettera ad Asa Gray paragona l'uomo che riflette sulla sua origine a un cane che medita sul pensiero di Newton.
In fondo Dio quando si rivela sul Monte Sinai ai figli di Israele si presenta loro come colui che li ha fatti uscire dalla terra d'Egitto non come colui che ha creato il cielo e la terra. Yahweh e' Dio storico, non cosmico. I pensatori ebraici per questa ragione non hanno problemi a collegare Dio all'uomo. Nel Talmud c'e' scritto che l'uomo e' uno strumento che Dio usa per intervenire nella costruzione storica, come se ogni uomo fosse una parte di Dio. La mutazione viene ad essere inserita nel contesto biblico come elemento deviante, come impurezza, come "male", ma come necessaria all'evoluzione. Adamo non puo' mangiare dall'albero della conoscenza se non a un prezzo. Si rifletteva su questo concetto di "impuro", tanto caro ai pensatori ebrei che alla fine, viste le implicazioni storiche, furono costretti a farne un punto di forza, analizzandone le sfumature scientifiche ed etiche, come fece Primo Levi nel "Sistema periodico" con una straordinaria metafora a sfondo chimico: "Sulle dispense stava scritto un dettaglio che alla prima lettura mi era sfuggito, e cioe' che il cosi' tenero e delicato zinco, cosi' arrendevole davanti agli acidi, che se ne fanno un solo boccone, si comporta invece in modo assai diverso quando e' molto puro: allora resiste ostinatamente all'attacco. Se ne potevano trarre due conseguenze filosofiche fra loro contrastanti : l'elogio della purezza, che protegge dal male come un usbergo; l'elogio dell'impurezza, che da' adito ai mutamenti, cioe' alla vita. Scartai la prima, disgustosamente moralistica, e mi attardai a considerare la seconda, che mi era piu' congeniale. Perche' la ruota giri, perche' la vita viva, ci vogliono le impurezze, e le impurezze delle impurezze: anche nel terreno, come e' noto, se ha da essere fertile. Ci vuole il dissenso, il diverso, il grano di sale e di senape: il fascismo non li vuole, li vieta, e per questo tu non sei fascista; vuole tutti uguali e tu non sei uguale (...) sono io l'impurezza che fa reagire lo zinco, sono il granello di sale e di senape. L'impurezza, certo: perche' proprio in quei mesi iniziava la pubblicazione di "La Difesa della Razza", e' di purezza si faceva un gran parlare, ed io cominciavo ad essere fiero di essere impuro".
Il creazionismo biblico si basa principalmente su: la convincente testimonianza fornita dalla meravigliosa creazione di Dio ; le prove storiche e profetiche a sostegno della Bibbia ; credo religioso e sull'evidenza scientifica fornita dalla scienza della creazione. Il creazionismo biblico, che include l'idea che l'uomo e' creato a immagine di Dio, ha profondamente influenzato in modo positivo la civilta' occidentale. Alcune delle aree di cui ha beneficiato la cultura occidentale sono le aree dei diritti umani e del diritto, dell'etica e della moralita', dell'economia, della scienza e delle arti (vedi anche: cristianesimo e scienza effetti sociali della teoria dell'evoluzione ).
All'interno del creazionismo nelle religioni abramitiche ci sono varie idee. Per quanto riguarda queste religioni, una forma di creazionismo sostiene che la terra abbia circa 6.000 anni e viene chiamata Young Earth Creationism. L'altra forma di creazionismo e' chiamata Old Earth Creationism e sostiene che la terra e l'universo hanno miliardi di anni. Gli scienziati creazionisti dimostrano che la prima legge della termodinamica e la seconda legge della termodinamica sono contrarie a un universo eterno e dimostrano anche che queste leggi indicano che l'universo e' stato creato in modo soprannaturale. Dott. Norman Geislerha affermato che "Sia i giovani che i vecchi terrestri credono che Dio in modo soprannaturale, direttamente e immediatamente ha prodotto ogni tipo di animale e umano come forme di vita separate e geneticamente distinte". Il dottor Norman Geisler ha anche scritto che "sia i giovani che i vecchi terrestri che sono evangelici si attengono alla storicita' del racconto della Genesi: credono che Adamo ed Eva fossero persone reali, i progenitori dell'intera razza umana". Gli scienziati della creazione affermano che la teoria dell'evoluzione e' in contrasto con l'evidenza fornita dalle scienze fisiche e spesso cita fonti scientifiche secolari che concordano con esse su vari punti (per maggiori dettagli si veda: evoluzione ).
Coloro che si attengono al creazionismo della Terra Giovane sottolineano che quasi tutte le culture del mondo hanno una storia della creazione e una storia del diluvio. Molti di questi resoconti della creazione e delle inondazioni hanno in comune con il resoconto dato nel libro della Genesi, sebbene esistano anche grosse differenze. L' Institute for Creation Research ha ritenuto che le somiglianze per quanto riguarda i racconti della creazione con il racconto della Genesi dimostrano che i punti principali del racconto della Genesi sono stati preservati. Per quanto riguarda l'affermazione che le somiglianze nelle storie delle inondazioni in tutto il mondo mostrano un'origine comune, i giovani creazionisti della terra affermano in particolare che ci sono forti somiglianze tra il racconto delle inondazioni della Genesi e altri resoconti delle inondazioni mondiali. Inoltre, ci sono notevoli somiglianze tra i miti della creazione dei nativi americani e il racconto biblico dato nella Genesi riguardo alla creazione.

Creazionismo islamico

Le opinioni islamiche sull'evoluzione sono diverse e vanno dall'evoluzione teistica al creazionismo della Vecchia Terra.
Alcuni musulmani in tutto il mondo credono che "gli esseri umani e altri esseri viventi si siano evoluti nel tempo", mentre altri credono che siano "sempre esistiti nella forma attuale". Il Corano sembra tacere sull'argomento. I pensatori musulmani hanno proposto e accettato elementi della teoria dell'evoluzione, alcuni ritenendo la supremazia di Dio nel processo. Alcuni studiosi hanno suggerito che sia le narrazioni della creazione che dell'evoluzione, come intese dalla scienza moderna, possano essere ritenute dai musulmani moderni come rivolte a due diversi tipi di verita', quella rivelata e quella empirica. Altri sostengono che fede e scienza possono integrarsi e completarsi a vicenda.

A differenza della Bibbia, la storia della creazione nel Corano non e' raccontata in un capitolo, ma piuttosto puo' essere ricostruita da versetti in tutto il libro.

Creazione dell'universo nel Corano

Il Corano afferma che "il cielo e la terra erano un corpo unico" prima di essere separati.
Quindi si dice che uno dei cieli inferiori (il nostro universo che circonda la Terra e la sua atmosfera) sia stato adornato con stelle e orbite di corpi celesti Dio poi creo' il paesaggio della terra, quindi uni' il cielo/atmosfera con la terra (che inizialmente era un grumo di gas) sopra di essa, e si estendeva attorno alla Terra come un baldacchino. Il periodo di tempo descritto e' di 6 giorni/periodi per l'intera creazione, la maggior parte dei musulmani ritiene che questi 6 giorni non siano giorni solari, ma un tempo relativo diverso, che inizia dall'inizio dell'universo. Molti musulmani interpretano la storia del Corano della creazione del mondo nel contesto della scienza e credono che la teoria scientifica dell'espansione dell'universo e' descritta in Surat adh-Dhariyat :
Ho costruito l'universo con potenza e lo sto espandendo.
Un versetto coranico afferma che "Un giorno agli occhi del tuo Signore e' come 1.000 anni della tua resa dei conti":
La parola yawm e' intesa, nel Corano, come un lungo periodo di tempo, un'era o un eone. Pertanto, i musulmani interpretano la descrizione di una creazione di "sei giorni" come sei periodi o eoni distinti. La durata di questi periodi non e' definita con precisione, ne' lo sono gli sviluppi specifici che hanno avuto luogo durante ciascun periodo.
Il pensatore musulmano Fatimide al-Mu'ayyad fi'l-Din al-Shirazi rimprovera l'idea della creazione del mondo in 6 giorni solari di 24 ore, 1000 o 50.000 anni. Si interroga sia su come la creazione possa essere misurata in unita' di tempo quando il tempo doveva ancora essere creato, sia su come un Creatore infinitamente potente possa essere limitato dai vincoli del tempo, poiche' il tempo stesso fa parte della sua stessa creazione.
Il concetto di un giorno di riposo non compare nel Corano e infatti il concetto che Dio avesse bisogno di riposo dopo la creazione dalla stanchezza e' esplicitamente negato "E noi certamente abbiamo creato i cieli e la terra e cio' che c'e' tra loro in sei giorni, e non ci toccava la stanchezza" in un versetto:
Ho creato i cieli e la terra, e tutto cio' che c'e' tra loro in sei stadi, e nessuna fatica mi ha toccato.
Gli studiosi evoluzionisti discutono con la scienza che afferma che la creazione dell'universo ha richiesto miliardi di anni, tuttavia gli studiosi musulmani non sostengono questa affermazione in quanto contraddice il Corano. Quando la scienza mostra che dopo la creazione dell'universo, la vita umana e tutte le altre creature hanno impiegato milioni di anni per evolversi, gli studiosi musulmani obiettano. Cio' e' in parte dovuto all'errata interpretazione del termine khalaq, che significa "creazione" nel Corano per indicare una creazione istantanea. Nella maggior parte delle interpretazioni, " Khalaq non ha contesto temporale" in quel tempo non esiste per Dio. Pertanto, se si crede che l'universo abbia impiegato del tempo per evolversi, la vita deve aver impiegato del tempo per evolversi insieme ad esso. Dio esiste al di fuori delle dimensioni e non e' limitato dal tempo.

Creazione della vita

L'emergere della vita e' per lo piu' menzionato nel Corano durante la discussione sulla creazione dell'uomo. Secondo il Corano la vita ha le sue origini da un unico essere. E' il processo della vita inizio' dall'Estratto di suolo organico . L'unico riferimento esplicito alla creazione della vita non umana nel Corano appare nel Surat al-Anbiya', in cui Dio proclama "Abbiamo fatto dall'acqua ogni essere vivente". Queste condizioni simili a paludi e sorgenti termali si adattano perfettamente all'ambiente per l' RNA e la zuppa primordiale. Secondo Muhammad Asad, "solo l'acqua ha le proprieta' peculiari necessarie per l'emergere e lo sviluppo della vita".
Si ritiene che i biologi dell'era pre-darwiniana nel mondo islamico abbiano qualche assaggio dell'evoluzione (adattamenti e selezione naturale), principalmente biologi come i famosi Al-Jahiz e Allama Rumi. Il teologo sunnita Said Nursa ha affermato che la Terra era gia' abitata da specie intelligenti prima dell'umanita'. Riteneva che i Jinn vissero qui prima, ma furono quasi spazzati via dal fuoco.

Creazione dell'umanita'

I primi esseri, Adam e sua moglie (nella tradizione islamica chiamata Aawwah : l'arabo per Eva), appaiono nel Corano come il primo uomo e la prima donna. Il Corano afferma che furono creati da fluido ed estratto di argilla alterata. Si dice che questa mistura abbia avuto il tempo di svilupparsi e sia stata animata dal soffio dell'anima nei loro corpi seguito dall'evento della prostrazione di massa ad Adamo e alla castrazione di importanti Jinn come Iblis. Alcuni studiosi islamici hanno proposto che i versetti potessero avere interpretazioni multiple metaforicamente, poiche' il Corano supporta l'idea che alcuni versetti abbiano piu' significati.
Ti ha inviato questa Scrittura, contenente versetti diretti, che costituiscono l'essenza della Scrittura, cosi' come versetti allegorici o di significato multiplo. Coloro che nutrono dubbi nei loro cuori perseguiranno i versi dai molteplici significati per creare confusione e districarsi un certo significato...
La maggior parte degli studiosi islamici, incluso Yasir Qadhi, crede che Adamo ed Eva siano stati creati naturalmente da un miracolo di Dio. Molti studiosi islamici moderni e classici hanno invece a volte sostenuto che la coppia si sia evoluta naturalmente da un antenato comune. Alcuni studiosi hanno affermato di credere nell'evoluzione, ma hanno anche affermato che Adamo ed Eva erano le uniche due eccezioni create senza un processo evolutivo.
Nei tempi moderni, c'e' stato un maggiore sostegno all'idea che gli esseri umani si siano evoluti. Molti musulmani basano la loro convinzione su questa idea su un capitolo del Corano, che dice:
E il tuo Signore e' il Ricco, possessore della Misericordia. Se volesse, potrebbe allontanarvi tutti e portarvi dietro chi vuole, proprio come vi ha stabilito dal seme di un altro popolo.
Mentre gli studiosi evoluzionisti sostengono che questo puo' riferirsi ad antenati protoumani da cui gli umani si sono evoluti, gli studiosi creazionisti sostengono che i "predecessori" si riferiscono a quelle civilta' che sono vissute prima, e le persone che affermano il contrario sono quindi "infedeli, politeisti e ipocriti".
Nel diciannovesimo secolo, uno studioso del revival islamico, Jamal-al-Din concordava con Darwin sul fatto che la vita competera' con altre vite per avere successo. Credeva anche che ci fosse concorrenza nel regno di idee simili a quelle della natura. Tuttavia, credeva esplicitamente che la vita fosse stata creata da Dio;
Darwin non ha discusso l'origine della vita, dicendo solo "Probabilmente tutti gli esseri organici che siano mai vissuti su questa terra sono discesi da qualche forma primordiale, in cui la vita e' stata prima respirata". Un contemporaneo di Al-Afghani, lo studioso sunnita ottomano-libanese Hussein al-Jisr, ha dichiarato che non c'e' contraddizione tra l'evoluzione e le scritture islamiche. Ha affermato che "non ci sono prove nel Corano che suggeriscano se tutte le specie, ognuna delle quali esiste per grazia di Dio, siano state create tutte in una volta o gradualmente" e ha fatto riferimento alla summenzionata storia della creazione.

Sviluppi contemporanei

Khalid Anees, della Societa' islamica della Gran Bretagna, ha discusso la relazione tra l'Islam e l' evoluzione nel 2004:
L'Islam ha anche la sua scuola di creazionismo evolutivo/evoluzionismo teistico , che sostiene che l'analisi scientifica tradizionale dell'origine dell'universo e' supportata dal Corano. Molti musulmani credono nel creazionismo evolutivo, specialmente tra i musulmani sunniti e sciiti e i movimenti liberali all'interno dell'Islam. Tra gli studiosi dell'Islam Abrahim Hakka che visse a Erzurum poi Impero Ottomano ora Repubblica di Turchia nel XVIII secolo e' famoso per aver affermato che "tra piante e animali c'e' una spugna e, tra animali e umani c'e' una scimmia".
Molti studiosi islamici contemporanei affermano che non c'e' contraddizione tra la teoria scientifica dell'evoluzione e i numerosi riferimenti del Corano all'emergere della vita nell'universo.
Mentre gli studiosi musulmani rifiutano il creazionismo della Terra Giovane, e affermano che la storia della creazione nel Libro della Genesi e' stata corrotta, un movimento ha iniziato a emergere di recente in alcuni paesi musulmani che promuove temi che sono stati caratteristici dei creazionisti cristiani.
Questa posizione ha ricevuto critiche, a causa delle affermazioni che il Corano e la Bibbia sono incompatibili. Adnan Oktar, noto anche con il suo pseudonimo Harun Yahya, e' un difensore musulmano contro la teoria dell'evoluzione. e' considerato un ciarlatano da molti studiosi musulmani e il suo rappresentante a una conferenza sull'Islam e l'evoluzione nel gennaio 2013 e' stato ridicolizzato durante e dopo la conferenza.
Secondo il quotidiano Guardian, alcuni studenti musulmani britannici hanno distribuito volantini nel campus, sostenendo temi contro la teoria dell'evoluzione di Darwin. In una conferenza nel Regno Unito nel gennaio 2004, intitolata Creationism: Science and Faith in Schools, "il dottor Khalid Anees, della Societa' islamica della Gran Bretagna ha affermato che
I musulmani interpretano il mondo sia attraverso il Corano che cio' che e' tangibile e visto. Non c'e' contraddizione tra cio' che e' rivelato nel Corano e la selezione naturale e la sopravvivenza del piu' adatto.
Maurice Bucaille, famoso nel mondo musulmano per il suo commento al Corano e alla scienza, ha tentato di riconciliare l'evoluzione con il Corano accettando l'evoluzione animale fino alle prime specie di ominidi, e quindi postulando un'evoluzione ominide separata che porta agli esseri umani moderni. Tuttavia, queste idee differiscono dalla teoria dell'evoluzione accettata dai biologi.
Zakir Naik, un predicatore contemporaneo dell'Islam e sostenitore del creazionismo, rifiuta l'evoluzione sulla base del fatto che e' solo una teoria e non un fatto provato. Seyyed Hossein Nasr, un eminente studioso di religione iraniana, e' anche un sostenitore del creazionismo e rifiuta l'evoluzione per il "meccanismo casuale incorporato nel processo", le incongruenze presenti all'interno e per gli emendamenti che la teoria aveva subito da allora il suo inizio; questo punto di vista e' similmente sostenuto da un ex allievo di Nasr, Osman Bakar.
Nuh Ha Mem Keller, studioso dell'Islam, e' un sostenitore della visione dell'evoluzione dell'eccezionalismo umano; crede che l'evoluzione sia possibile solo per le specie non umane e che gli esseri umani non possano essere visti attraverso la lente dell'evoluzione poiche' l'uomo e' stato creato da Allah con una considerazione speciale a tale creazione e quindi separa l'uomo dal percorso evolutivo altri viventi gli esseri passano.
Lo studioso islamico contemporaneo Yasir Qadhi crede che l'idea che gli esseri umani si siano evoluti sia contraria al Corano, ma afferma che Dio potrebbe aver inserito perfettamente l'umanita' in un modello evolutivo per dare l'apparenza dell'evoluzione umana. Lo studioso moderno Usaama al-Azami in seguito ha sostenuto che le narrazioni scritturali della creazione e dell'evoluzione come intesa dalla scienza moderna possono essere ritenute dai musulmani moderni come rivolte a due diversi tipi di verita', quella rivelata e quella empirica.
Il defunto intellettuale ottomano Ismail Fenna, pur rifiutando personalmente il darwinismo, ha insistito sul fatto che dovrebbe essere insegnato nelle scuole poiche' anche le false teorie hanno contribuito al miglioramento della scienza. Riteneva che le interpretazioni del Corano potessero richiedere un emendamento se alla fine si fosse dimostrato vero il darwinismo. Tuttavia, alcuni studiosi sostengono che l'evoluzione sia compatibile anche con una lettura letterale del Corano. Un altro studioso, Muneer Al-Ali, sostiene che fede e scienza possono integrarsi e completarsi a vicenda nello spiegare la complessita' ei misteri dell'esistenza.
David Solomon Jalajel, un autore islamico, proclama una visione dell'evoluzione dell'eccezionalismo adamico che incoraggia l'uso teologico di tawaqquf ; un tawaqquf e' non argomentare a favore o contro una questione per la quale la Scrittura non possiede dichiarazioni. Con Tawaqquf, Jalajel crede che la creazione di Adamo non segnali necessariamente l'inizio dell'umanita' poiche' il Corano non fa alcuna dichiarazione sul fatto che gli esseri umani fossero o meno sulla Terra prima che Adamo fosse disceso. Di conseguenza, Jalajel invoca Tawaqqufil che insinua che e' possibile che gli esseri umani esistano o meno prima della comparsa di Adamo sulla terra con una credenza possibile a causa del Corano, e che e' possibile che si sia verificata o meno una mescolanza dei discendenti di Adamo e di altri umani.
Quindi, l'esistenza di Adamo e' un miracolo poiche' il Corano afferma direttamente che lo e', ma non afferma che non ci sono esseri umani che potrebbero essere esistiti al momento della comparsa di Adamo sulla terra e che potrebbero essere sorti come un risultato dell'evoluzione. Questo punto di vista e' in contrasto con il creazionismo e l'eccezionalismo umano, dichiarando in definitiva che l'evoluzione potrebbe essere vista senza conflitto con l'Islam e che i musulmani potrebbero accettare o rifiutare "l'evoluzione umana sui suoi meriti scientifici senza riferimento alla storia di Adamo".
Un documento di ricerca pubblicato nel 2016 dallo Yaqeen Institute for Islamic Research ha scritto che non c'e' consenso tra gli studiosi su come rispondere alla teoria dell'evoluzione, e non e' chiaro se gli studiosi siano anche qualificati per dare una risposta.

Societa' musulmana

Uno studio del 2000 condotto da un ricercatore dell'Universita' dell'Oklahoma ha rilevato che il 19% dei partecipanti credeva che i principi dell'Islam non fossero in contrasto con la teoria dell'evoluzione di Darwin mentre l'81% credeva che ci fosse una qualche forma di conflitto tra l'Islam e il darwinismo.
Uno dei partecipanti che aveva rifiutato la nozione di evoluzione ha postulato che l'evoluzione e' una teoria e deve ancora essere dimostrata, un altro ha dichiarato che l'analisi del DNA ha chiarito la differenza tra umani e primati e un altro partecipante allo studio, un insegnante islamico, si oppose alla teoria dell'evoluzione sebbene fosse disposto ad accettare alcuni aspetti da essa proposti. I partecipanti che credevano che non ci fosse alcun conflitto tra l'Islam e la teoria dell'evoluzione di Darwin sono stati divisi in quanto riguardava la possibile relazione tra primati e umani con solo il 6% dei partecipanti che non vedeva alcun problema con l'affermazione.

Il dibattito nel mondo

Stati Uniti d'America

Negli Stati Uniti sotto l'etichetta di "creazionismo" rientrano una serie di iniziative a carattere religioso, politico e sociale (ad esempio nel definire i programmi scolastici) che contestano la teoria di Darwin e chiedono, tramite azioni in tribunale, uguale o superiore legittimita' per la tesi creazionista durante le lezioni di Scienze nelle scuole, affermando che non e' corretto presentare un'unica teoria sull'origine delle specie senza esporre anche le sue alternative.
La critica a questa posizione e' duplice: da una parte il creazionismo non e' una teoria scientifica, pertanto non andrebbe equiparata ad altre teorie; dall'altra, essendo il creazionismo basato su di una "credenza" religiosa, il suo insegnamento va contro il principio della separazione tra chiesa e stato.
Questo dibattito, molto accalorato, e' giunto talvolta a risultati grotteschi: ad esempio nel 2006 le guide turistiche del Grand Canyon del Colorado ricevettero la direttiva di non rispondere a chi domanda l'eta' del canyon (5-6 milioni di anni secondo i geologi), per non "offendere la sensibilita' dei fondamentalisti religiosi"
Sebbene il tema sia presente in Europa e altre parti dell'Occidente, e' acceso soprattutto negli Stati Uniti d'America dove ha una lunga storia ed e' riferito come "guerra culturale", rinvigorito costantemente dalle diatribe circa l'insegnamento nelle scuole di creazionismo ed evoluzionismo. e' comunque importante dal punto di vista culturale dal momento che contiene al suo interno molte argomentazioni scottanti, attuali, come la liberta' d'espressione, separazione tra Stato e Chiesa, necessita' di un insegnamento pari merito e bilanciato di dottrine scientifiche e religiose.
Attualmente il numero dei sostenitori del creazionismo, continua a diminuire costantemente e drasticamente, in seguito alle innumerevoli continue scoperte e prove concrete, ottenute mediante le moderne analisi biologiche ed agli studi condotti sul DNA fossile.

Paesi munsulmani

Secondo un rapporto del 2008, la biologia evolutiva era inclusa nei programmi delle scuole superiori della maggior parte dei paesi musulmani. Fondazioni scientifiche di 14 paesi musulmani, tra cui Pakistan, Iran, Turchia, Indonesia ed Egitto, hanno recentemente firmato una dichiarazione dell'Interacademy Panel (IAP, una rete globale di accademie scientifiche), a sostegno dell'insegnamento dell'evoluzione, inclusa l'evoluzione umana.
Un sondaggio del 2009 condotto dai ricercatori McGill e dai loro collaboratori internazionali ha rilevato che l'85% degli studenti delle scuole superiori indonesiani e l'86% degli studenti delle scuole superiori pakistani concordano con l'affermazione: "Milioni di fossili mostrano che la vita esiste da miliardi di anni e si e' evoluta"
Secondo uno studio del Pew del 2013, questi numeri sembrano aumentare lentamente ma costantemente. Ad esempio, la grande maggioranza delle persone accetta l'evoluzione umana in Kazakistan (79%) e Libano (78%), ma relativamente poche in Afghanistan (26%) e Iraq (27%), con la maggior parte degli altri paesi islamici tra questi valori.
I concetti evolutivi, inclusa la selezione naturale, sono presentati nei curricula di molti paesi musulmani. Tuttavia, spesso manca una discussione esplicita sull'evoluzione umana, ad esempio in Egitto, Malesia, Siria, Turchia e Pakistan. Con l'eccezione del Pakistan, tuttavia, i riferimenti religiosi non sono comuni nei programmi di scienze evoluzionistiche.
Nel 2014, quando lo Stato islamico dell'Iraq e il Levante hanno conquistato la citta' irachena di Mosul, il gruppo ha emesso un nuovo regolamento per le scuole del luogo, che includeva il divieto dell'insegnamento dell'evoluzione.
Rana Dajani, una professoressa universitaria che insegna evoluzione in Giordania, ha scritto che quasi tutti i suoi studenti sono ostili all'idea di evoluzione, all'inizio della lezione, ma alla fine della lezione la maggioranza accetta l'idea di evoluzione (tranne quando si tratta di esseri umani).

Turchia

In Turchia, importanti studiosi si sono adoperati per accogliere la teoria dell'evoluzione nelle scritture islamiche durante i primi decenni della Repubblica Turca; il loro approccio alla teoria difendeva la fede islamica di fronte alle teorie scientifiche dei loro tempi.
Nel 2017, la Turchia ha annunciato l'intenzione di porre fine all'evoluzione dell'insegnamento prima del livello universitario, con l'istruzione Alpaslan Durmua¸ che afferma che e' un argomento troppo complicato e "controverso" per essere compreso dalle giovani menti.

Arabia Saudita

Il governo dell'Arabia Saudita, d'altra parte, inizio' a finanziare e promuovere la negazione dell'evoluzione negli anni '70 secondo la sua interpretazione salafita - wahhabita dell'Islam. Questa posizione ha raccolto critiche dai governi e dagli accademici dei principali paesi musulmani come la Turchia Pakistan, Libano, e Iran, dove l'evoluzione viene insegnata e promossa.

India

La visione dell'evoluzione della Comunita' musulmana Ahmadiyya e' quella dell'accettazione universale, sebbene progettata divinamente. Il movimento promuove attivamente "l'evoluzione" diretta da Dio. Nel corso di diversi decenni il movimento ha pubblicato varie pubblicazioni a sostegno dei concetti scientifici alla base dell'evoluzione.

Indonesia

Il creazionismo e' comune in Indonesia, anche tra gli insegnanti di biologia e i professori di educazione biologica.

Giordania

Nel 2010, il creazionista islamico Harun Yahya e' stato scelto tra i primi 500 musulmani piu' influenti dal centro di studi strategici islamici reali in Giordania.
Insegnamento dell'evoluzione Secondo Rana Dajani, l'adozione di nuovi modi di pensare per perseguire la conoscenza e' un principio fondamentale dell'Islam. Dajani afferma che l'interpretazione del Corano come un processo fluido e continuo di esercizio umano puo', sempre, essere rivisitata per chiarire le contraddizioni, se ve ne sono durante la ricerca della conoscenza scientifica.
Secondo Dajani l'interazione con la modernizzazione e la globalizzazione ha importato alcuni atteggiamenti ostili problematici nei confronti della scienza come il rifiuto della teoria dell'evoluzione nelle societa' musulmane. Dajani afferma che l'atteggiamento negativo tra i musulmani nei confronti dell'evoluzione e' arrivato dopo il ventesimo secolo, associando Darwin al materialismo e al razzismo del colonialismo occidentale, ma in realta' teorie rudimentali sull'evoluzione sono state proposte dagli studiosi musulmani dal IX secolo fino al 1880.
Dajani afferma che alcuni studenti musulmani pensano che accettare la teoria dell'evoluzione significhi negare l'esistenza di Dio, ma non e' necessario che sia cosi', piuttosto dopo la creazione iniziale di Dio l'universo puo' evolversi secondo i principi della scienza e della logica.
Dajani dice di solito una spiegazione dettagliata dell'evoluzione naturale delle piante, dell'allevamento artificiale, della resistenza agli antibiotici, dello sviluppo di farmaci e vaccini moderni, aiuta gli studenti musulmani ad accettare l'evoluzione, ma rimangono alcune riserve nell'accettare l'evoluzione umana; qui Dajani dice che i musulmani sono messi in guardia contro l'arroganza e hanno bisogno di capire che gli umani fanno parte del resto della creazione.
Dajani afferma che, come scienziato, Charles Darwin ha contribuito alla comprensione umana dell'emergere e della diversificazione della vita sulla Terra e che l'evoluzione e' il meccanismo giusto per spiegare la diversita' e lo sviluppo delle specie. Dajani afferma che la discussione sul controverso argomento dell'evoluzione aiuta gli studenti musulmani a evitare l'accettazione cieca dello status quo ea mettere in discussione anche altri aspetti della loro vita.

Regno Unito

Supponendo che i modelli di immigrazione netta non cambino in modo significativo, il Pew Forum ritiene che entro il 2030 ci saranno poco piu' di 5,5 milioni di musulmani britannici, che rappresentano l'8,2% della popolazione del Regno Unito. Secondo il sito web di notizie The Commentator : "La fede nell'evoluzione rimane una posizione di minoranza in quasi tutte le societa' musulmane del mondo oggi. Secondo gli studi, il 22% dei turchi, il 16% degli indonesiani, il 14% dei pakistani, l'11% dei malesi e L'8 per cento degli egiziani crede nell'evoluzione".

Pareri e idee raccolte tra i crezionisti

  • So bene che le nuove - cosiddette - "teorie" evoluzioniste pretendono di spiegare il mondo con il solo supporto della scienza, ma io sono un giovane dell'Era Creazionista, e il mondo me lo spiego solo con la Fede.
  • Anche a me furono insegnate le dottrine atee, frutto della superbia e dell'umanesimo moderno. Ma discorde da quei miscredenti dei miei professori, ho abbandonato la scuola piuttosto che abiurare. Io mi sento testimone del messaggio Divino e della Bibbia, e in essa sola e' ogni verita'."
  • Il motivo principale dell'incompatibilita' della teoria evoluzionista con il Creazionismo e' che, se, secondo la prima, gli uomini discenderebbero da un ammasso di germi unicellulari, allora anche Dio, che ha creato l'uomo a sua immagine e somiglianza, dovrebbe essere un ammasso di germi unicellulari!
  • La dottrina dell'evoluzione e' terribilmente lunga. A sentire i suoi sostenitori richiederebbero milioni e milioni di anni affinche' i batteri si evolvano in uomini. Peccato che la Terra non abbia avuto tutto questo tempo. Infatti, essendo stata creata da 6000 anni, non e' possibile che si sia compiuta alcuna "evoluzione".
  • Secondo gli evoluzionisti, l'uomo discenderebbe direttamente dai topi, i primi mammiferi, secondo loro. Accurati studi archeologici tuttavia, hanno dimostrato come i topi sono animali sporchi ed immorali. Completamente atei e dediti ad atti di omosessualita', rappresentano infatti un affronto ai tradizionali valori cristiani. Non solo, ma a parte gli occhi, gli esperti vedono ben poche somiglianze tra uomo e topo. Figuriamoci con le scimmie. L'unico caso effettivamente dubbio e' rappresentato da Topolino, considerato da molti il nostro anello "mancante". Proprio per questo la Chiesa Cattolica decise di mettere all'Indice il suo fumetto pagano.
  • La teoria Creazionista infine, basa tutte le sue affermazioni su un autorevole Libro, da anni riconosciuto come credibile da tutta la comunita' ecclesiastica. Gli evoluzionisti si rifanno invece al solo ausilio della "scienza", che come sappiamo e' inutile senza la Fede. Eccezione e' fatta per il breve opuscolo di Darwin - probabilmente anche pieno di errori grammaticali - e qualche articolo su Nonciclopedia. Secondo la credenza dei Darwinisti, perche' avvenga l'evoluzione, dovrebbe anche esistere una sorta di gigantesca sfera fiammeggiante, che riscaldi in qualche modo la Terra e un fenomeno immaginario che chiamano "luce solare". Una cosa semplicemente ridicola.
  • Abbiamo visto come il Creazionismo si presenti quale valida alternativa teorica all'Evoluzionismo Pagano. Il grande pregio della Sacra teoria pero', non risiede solo nelle parole, ma anche nei fatti. L'evoluzione biologica, generata dal peccato e dell'ateismo, e' infatti la madre di gran parte dei mali moderni, come il socialismo, il sesso, l'aborto, l'ingegneria genetica, la febbre, la cultura, l'immigrazione, le tasse, la morte, i negri, il benessere dei poveri e i bambini. Il creazionismo scientifico invece, al posto di usare la scienza come mero strumento al servizio della "Ragione" (una misteriosa divinita' pagana degli Umanisti moderni), se ne serve solo per dimostrare quanto dice la Fede.
  • Da 150 anni a questa parte, le scoperte in campo scientifico non hanno fatto altro che negare sempre piu' la teoria Darwiniana. Nonostante questo, nell'immaginario comune, il Creazionismo rimane una dottrina priva di fondamento empirico. Il motivo di questo equivoco risiede sicuramente nell'esistenza di un Complotto pagano- giudaico ai danni delle sante gerarchie ecclesiastiche, volto ad una ateizzazione di massa.
  • La datazione geologica dell'eta' della Terra risulta chiaramente errata. Il giovane studente cattolico Camillo R. - gia' citato prima - ha infatti giurato di avere inconfutabili prove di un accordo segreto tra l'Ordine degli Geologi e la Lobby Massonica P.Gold: "Come mai, fino al 1800 i geologi sostenevano che la terra avesse qualche migliaio di anni di eta', mentre ora i suoi anni si sono misteriosamente centuplicati?!" A differenza di quanto si crede, il Creazionismo non nega l'esistenza dei dinosauri. Essi si sarebbero imbarcati sull'Arca insieme a Noe', e si sarebbero estinti solo in seguito. Secondo le interessanti teorie dei Creazionisti della Terra Giovane, i ritrovamenti fossili degli ominidi vengono spiegati affermando che sono stati creati da Dio per "mettere alla prova" la fede dei credenti.
  • Gli evoluzionisti si ammettono l'un l'altro che "i creazionisti hanno l'argomento migliore". Questo perche' cio' che vediamo nella vita e nei fossili non mostra tipi emergenti di piante o animali. L'evoluzione da una cellula all'uomo non e' affatto osservabile scientificamente.
  • L'universo e' giovane, dell'ordine di diverse migliaia, non ha miliardi di anni. l'uomo, il dinosauro e il mastodonte hanno camminato sulla terra allo stesso tempo.
  • Mancano gli "anelli mancanti".
    • Dio creo' all'inizio piante e animali precisi e, con piccole variazioni, questi sono cio' che vediamo oggi. Le mutazioni nei geni non generano nuove forme di vita e nemmeno migliorano le forme di vita attuali. Le mutazioni danneggiano o uccidono l'organismo in cui entrano.
    • L'uomo preistorico era o una scimmia o un uomo e non un uomo simile a una scimmia in evoluzione genetica o una scimmia simile a un uomo.
  • La ricerca religiosa per dimostrare l'evoluzione dal Big Bang all'uomo occupera' l'intera vita di molti ma finira' con la disperazione per tutti coloro che perseguono il mito della fede evolutiva.
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Commenti e note

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di ,

Buon giorno, Questi sono i commenti e le critiche che mi piacciono, che spero siano presenti sempre. Capaci di dare un senso al mio lavoro. Queso commento ha messo in luce le lacune che inevitabilmente sono presenti sopratutto per scarsa conoscenza iniziale e fretta nella necessita' di avere del materiale a portata di mano. Questo e' uno stimolo per migliorare e documentarmi con uno sforzo massimo per lasciare il meno possibile alla indeterminatezza. Grazie Carlo

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di ,

Buon giorno CarloPavana, congratulazione per il testo anche se nel merito lo posso condividere solo in parte. Tuttavia apprezzo molto l'impegno e lo stile. Non entro nel contenuto della tua ricerca perché si dice che questo non sarebbe il luogo più adatto per farlo ma non posso non notare che hai omesso di accennare al termine Elohim, che anche nella sola Bibbia "teologizzata" e citato 2.600 volte ed è strettamente connesso con il termine creazionismo, almeno sul nostro pianeta. Ma concludo qui come promesso. In ogni caso auspico che tu possa continuare a scrivere a più non posso, buon Carlo. Ti seguo e ti leggo molto volentieri e credo di non essere il solo ad apprezzare la varietà degli argomenti che sei in grado di sviluppare. Ad meliora et maiora semper!

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di ,

Gli utenti di EY sono liberi di leggere o meno gli articoli dei blog, di condividerne o meno contenuti, di esprimere una valutazione positiva o negativa, di esporre un commento positivo o negativo evitando però volgarità ed offese dirette all’autore. Carlo, per me, non è né subdolo né ingannevole ed è libero di scegliere l’argomento dei suoi articoli e di svilupparlo come ritiene opportuno. Come “editore” ho ritenuto che anche questo suo articolo, il cui contenuto è senz’altro divisivo, e magari per alcuni nemmeno degno di essere trattato, potesse essere comunque pubblicato in EY.

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di ,

Faccio una proposta avendo letto, quasi per caso, gli interventi in calce. @rob87, i commenti all'articolo non sono adatti per lo sviluppo d'un confronto, per questo sarebbe meglio aprire una discussione nel forum nella sezione "Fuori tema". L'autore, @carlopavana, parte in causa delle tue obiezioni, se lo ritenesse opportuno potrebbe così intervenire in quel contesto. Se dovesse essere accolto questo invito, al di là delle opinioni personali, suggerirei un confronto nel merito scevro d'illazioni e toni che potrebbero apparire anche offensivi. Sarebbe dunque il caso di non aggiungere altri commenti sulla falsa riga di quelli presenti. Quanto sopra ignorando il fatto che @admin possa aver ricevuto una notifica su questo scambio di battute. Nel caso, saprà lui come meglio dirimere la questione. Saluti

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di ,

Mi rivolgo ad admin. Io non sono ne'subdolo ne' ingannevole. Non ho mai usato una parola meno che cortese e non ho mai offeso nessuno. Non credo che Electro you si meriti persone di questo tipo. ho chiuso se simili personaggi hanno liberta'di offendere.

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di ,

Buonasera a lei, noto un po' di contraddizione in quello che scrive. Lei dice: "mi limito a raccogliere, per scopi di pura cultura personale" continua: "un piccolo risultato lo ho ottenuto, una persona ha dovuto ammettere che l'evoluzione delle specie e' un fatto". Se parla di ottenere dei risultati allora è palese che non lo fa solo per la sua cultura personale. "non per convincere alcuno, anzi per portare il 28% della popolazione (circa due miliardi di persone) ad un 25 o magari ad un 20%" Se riduce la percentuale dei creazionisti vuol dire che li sta convincendo. Si contraddice nella stessa frase. Mi sembra che lei abbia uno strano comportamento. Sembra subdolo, ingannevole. Perchè scrive queste cose?

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di ,

Buona sera, io in questo mio scritto non ipotizzo assolutamente niente, mi limito a raccogliere, per scopi di pura cultura personale per poter sostenere un dialogo, le motivazioni che spingono le persone a credere nella teoria creazionista. Ho preso spunto anche dal risultato del sondaggio Ipsos che in media a credere nell'evoluzione e' il 41% della popolazione mondiale. Il 28% si dichiara invece creazionista. Il 31% è incerto. L'evoluzionismo, insomma, prevale, ma in modo non molto netto e non raggiunge la maggioranza assoluta dei consensi.(12 feb 2019). Queste nozioni mi servivano dato che durante una visita a Londra a casa di mio figlio nel marzo di questo anno (2022) avrei incontrato anche alcuni americani profondamente contrari alle ipotesi evoluzioniste. E' chiaro che il 28% della popolazione non comprende solo analfabeti ma probabilmente anche qualche premio nobel e sicuramente molti laureati e docenti. Tra l'altro uno di queste persone era ed e' docente di CREAZIONISMO in una scuola in uno stato degli Usa. Come scrivo all'inizio un piccolo risultato lo ho ottenuto, una persona ha dovuto ammettere che l'evoluzione delle specie e' un fatto (diro' di seguito perche' non e' una scienza), ma LUI dice che e' programmato sin dall'inizio dal creatore, e' dunque, sempre opinione del docente, un fatto gia' pensato e progettato dall'inizio della creazione. Da parte mia ho dovuto ammettere che l'evoluzionismo, non e', al momento, una disciplina scientifica nel senso galileiano del termine, anche se, come scrivo, alcune piccole nicchie di microevoluzione sono state riscontrate in laboratorio. Noi descriviamo l'evoluzione, ma non sappiano ancora in modo esuastivo, quali siano tutti i meccanismi che la governano, che la indirizzano che la condizionano, e le modalita' con cui si presenta, se a gradini, a scatti, o con un percorso dolce e lineare. E questi fatti sono manna per i creazionisti, almeno quelli del creazionismo intelligente. Io dunque avevo bisogno di conoscere quali probabili background culturali sono la base del creazionismo per poter avere un dialogo e non un solo ascolto a senso unico. Con questo scopo ho raccolto del materiale e nell'ambito del forum lo ho presentato, come supporto ad un ragionamento, non per convincere alcuno, anzi per portare il 28% della popolazione (circa due miliardi di persone) ad un 25 o magari ad un 20%. Questo era ed e' il mio scopo. Non sono stato chiaro? e' molto probabile, Non serve a niente? a me e'servito e molto. Nel frattempo, a meta' del mese di maggio, ho seguito una conferenza (purtroppo on line, data la mia eta' non viaggio piu' molto), sulla evoluzione di un organo importantissimo per tutti gli esseri viventi: l'occhio. Chi vuole avere una visione (passatemi il termine) di un incredibile processo evolutivo, puo' trovare in rete una mole di informazioni incredibile. Le mie presentazioni su questo forum mi servono sopratutto per avere un dialogo che non sia solo quello dei social (che io non frequento), con persone di livello culturale importante e che sappiano discutere di problemi e non solo dire si o no ma anche qualche volta ma. Anche se non si trova un accordo, anche una critica e' benvenuta, e'accettata ed esaminata. Solo col dialogo, con il confronto si cresce. Un piccolo apologo. Due persone si incontrano, ognuna delle due ha un dollaro, se lo scambiano e rimangono con un dollaro ciascuna. Altre due persone si incontrano, ma hanno una idea ciascuno, se la scambiano e quando vanno per la loro starda ognuna di loro ha due idee. Buona sera a tutti.

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di ,

"per cui per esempio soffermandoci soltanto al racconto biblico dello stato di perfetta simbiosi tra i primi umani e l'ordine del Padre se ne deduce che e' lo stato di perfezione originaria di Adamo ed Eva, incompatibile con l'evoluzione che vuole tutto in continua trasformazione." Lei ipotizza che i primi umani dell'Eden siano gli stessi che abbino abitato la Terra dall'inizio. Non può essere che la cacciata dall'Eden coincida con la comparsa dell'Homo Sapiens? Se l'evoluzione è presente in tutte le speci e tutte discendono dalle semplici struttere iniziali, perchè l'uomo in qualche milione di anni è andato nello spazio mentre i dinosauri in 200 milioni di anni non hanno raggiunto questo risultato? Se l'homo erectus ha raggiunto un livello di evoluzione che gli ha permesso di "cavarsela" nel mondo per 2.000.000 di anni perchè si è estinto?

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di ,

Tutte queste chiacchiere per non dire o spiegare nulla. Per lei Dio esiste? Se sì crederà nel creatore, se no crede nell'evoluzione.

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