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Paradosso dei condensatori analizzato con LTSpice

Rivisitazione di un vecchio e famoso paradosso motivato dal fatto che mi è capitato di leggere recentemente due articoli interessanti in merito. Qui inserisco solo il link per non dover riscrivere tutto daccapo http://angeloricotta.altervista.org/File/Paradosso%20dei%20condensatori%20analizzato%20con%20LTSpice.pdf

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Commenti e note

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di ,

Dimenticavo di dire che anche l'induttanza si deve supporre nulla, L=0, affinché vi sia questo impulso infinito di corrente. Questa condizione però è proprio quella irrealistica anche nel caso superconduttivo, per quel che se ne sa o ne so io. Pertanto se si potesse sperimentare il circuito con soli due condensatori in superconduzione ciò che ci si aspetta accada, poiché L non può essere nulla mentre lo è R, è che si avrà un'oscillazione permanente determinata dal LC. Se la frequenza è sufficientemente alta, ovvero lunghezza d'onda piccola o confrontabile rispetto alle dimensioni del circuito, si avrà un'apprezzabile emissione elettromagnetica.

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di ,

Grazie per il complimento. La potenza dissipata per effetto Joule è indipendente dal valore della resistenza eccetto che per R=0 per cui si ha una singolarità tale che la dissipazione Joule è necessariamente nulla (condizione superconduttiva). Come ho mostrato a p.13 l'impulso di corrente diviene una delta di Dirac che non è una funzione "normale". Essendo R=0 l'energia mancante deve quindi essere attribuita interamente all'emissione elettromagnetica su uno spettro in frequenza uniforme com'è la trasformata di Fourier della delta di Dirac.

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di ,

Bella trattazione. Nel modello con interruttore e due condensatori uguali ideali la corrente che scorre è infinita in un tempo infinitesimo. La resistenza dell'interruttore passa da infinita (interruttore aperto a infinitesima (interruttore chiuso) e quindi deve passare per un valore diverso da zero. Il modello è inadeguato a trattare il fenomeno. Anni fa, avevo calcolato che per qualunque valore piccolo di resistenza, la potenza dissipata dell'interrutore è la metà di quella trasferita. Avevo poi perso interesse nel problema. In ogni modo sono interessanti le considerazioni sull'energia irradiata. Marco

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