All'articolo Esercizi sui sistemi trifasi dissimmetrici (1), doveva seguire almeno il 2. Ma poiché questo è un lavoro in cui nessuno mi corre dietro, mi posso prendere tutte le libertà che voglio, compreso dimenticare gli impegni con me stesso. Così, piano piano, l'abbozzo era finito sotto gli altri abbozzi di articoli non pubblicati.
Pur contenendo importanti concetti utili nella considerazione dei guasti, la scomposizione di terne dissimmetriche non è che venga usata quotidianamente dai tecnici elettrici. Nel forum non è di conseguenza tra gli argomenti più gettonati. Ogni tanto però capita qualche studente universitario alle prese con l'argomento. E' il caso dell'esercizio che ha risvegliato questo articolo dormiente e che mi ha spinto a concluderlo, proponendo la soluzione "tradizionale" completata da quella "informatizzata" inviata nel thread da RenzoDF che ama fare piazza pulita dei problemi di Elettrotecnica irrisolti. Nel frattempo l'OP si è dileguato. Ma questo è un altro discorso.
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Appendice al precedente articolo
Per svolgere il primo esercizio, "antico" in quanto preso dalla dispensa del 1971 di Gaetano Malesani riportata in Bibliografia e riferimenti, c'è bisogno di completare la trattazione del precedente articolo con il sistema duale per lo studio delle reti trifase.
Per una scrittura più compatta si può usare la notazione matriciale
Lo stesso si poteva fare con il sistema [r.1] del link
Tra la matrice delle impedenze e quella delle ammettenze esiste la relazione:
La rete è simmetrica se le auto e mutue impedenze soddisfano alle relazioni
che, per la notazione matriciale, definiscono una matrice simmetrica rispetto alla diagonale principale.
Inoltre se la rete si dice reciproca.
Le auto e mutue impedenze si calcolano secondo gli schemi seguenti
- NB: non sarà superfluo ricordare che gli elementi della matrice inversa non sono, in generale, l'inverso degli elementi della matrice originaria. Vedere questo articolo
Le impedenze alle sequenze si ricavano con
Esercizio n. 1 (antico, 1971)
Determinare le impedenze alle sequenze della rete di figura costituita da tre induttanze mutuamente accoppiate.
Scriviamo le equazioni alle maglie
Si ha
La rete è dunque simmetrica e reciproca.
Le impedenze alle sequenze sono
Sequenza zero
Per calcolare l'impedenza alla sequenza zero basta applicare una terna di tensioni uguali ne modo rappresentato nello schema
La stella è simmetrica, cioè le impedenze equivalenti di ogni suo ramo sono identiche. Ciò è dovuto al fatto che, oltre all'induttanza sono uguale i coefficienti di mutua induzione. Le correnti su ogni ramo uguali. Quindi
Sequenza diretta
Si applica una terna di tensioni diretta. Quindi
- Nota - Ricordiamo sempre che è α2 + α + 1 = 0
Nella stella simmetrica circolano tre correnti di sequenza diretta.
L'impedenza alla sequenza diretta è il rapporto tra una qualsiasi tensione di fase e la relativa corrente. Quindi, considerando, ad esempio, la fase 1
Sequenza inversa
Si applica una terna di tensioni inversa. Quindi
Nella stella simmetrica circolano tre correnti di sequenza inversa.
L'impedenza alla sequenza inversa è il rapporto tra una qualsiasi tensione di fase e la relativa corrente. Quindi, considerando, ad esempio, la fase 1
Osserviamo che l'impedenza alla sequenza zero è maggiore delle impedenze alla sequenza diretta ed inversa. Le tre impedenze sarebbero uguali se non esistessero gli accoppiamenti induttivi, cioè per M=0.
La rete trifase può essere vista come un triplo bipolo.
Esercizio n.2 (moderno, 2012)
Questo esercizio è pervenuto nel forum, come detto. E' stato inviato da uno studente del Politecnico di Milano, così almeno ha detto l'OP, che poi si è dileguato. A volte le domande non ricevono risposta. Può essere che nessun utente sappia rispondere, o non abbia il tempo per farlo o quando ha tempo non abbia voglia o si sia dimenticato della domanda. E' normale: il forum non è un servizio di pronto intervento e chi interviene lo fa per piacere e non per obbligo. E' strano invece che dopo la risposta ottenuta, sparisca chi ha mandato il quesito. Molti sparano lo stesso quesito in decine di forum, sperando di impallinare qualche risponditore, disinteressandosi poi di eventuali risposte date, magari fuori il tempo massimo del loro orologio che corrisponte all'intervallo di tempo "subito".
Il testo
Calcolare le correnti indicate.
Come si vede si tratta di due sistemi trifase, connessi tramite capacità di accoppiamente. Il primo, di destra è simmetrico; il secondo di destra invece è dissimmetrico. I carichi sono equilibrati. E' necessario ricorrere alla scomposizione dei sistemi dissimmetrici. Intendiamoci bene, non è che sia necessario: bastano in fondo risolvere un sistema scritto con le leggi di Kirchhoff, ma il numero di equazioni è notevole. Certo sci sono i calcolatori cui affidare il lavoro bruto di soluzione, ma è più istrutttivo ricorrere ai metodi detti.
Soluzione con strumenti tradizionali
- NB: Gli strumenti tradizionali sono: carta (modernizzata comunque in pagina web), penna (tastiera e WordP con LaTeX) e regolo calcolatore, qui sostituito da una calcolatrice: l'HP19 C acquistata nel 1978
Con alimentazione simmetrica, diretta o inversa, tutti i centri stella sono equipotenziali, quindi il collegamento tra quello dei generatori non entra nel computo delle correnti. Si possono allora considerare i circuiti monofase equivalenti dei due generatori di sinistra e di destra costituiti dalla tensione di fase che alimenta la serie delle resistenze R1 ed R2. I due circuiti sono poi collegati tra loro dalla capacità C che collega il punto di colllegamento delle due resistenze.
Con una terna omopolare, le resistenze R2 non possono essere percorse da correnti, quindi esse non fanno parte del circuito di sequenza, mentre ne fa parte il collegamento dei centri stella dei generatori.
I circuiti di sequenza sono dunque i seguenti
L'alimentazione di sinistra è simmetrica, quindi esiste solo il generatore di sequenza diretta, quindi
La figura seguente mostra come scegliere i fasori della terna dissimmetrica del generatore di destra
I fasori sono perciò
Ricaviamo le componenti di sequenza
Ora che abbiamo scomposto le terne di tensione possiamo risolvere i tre circuiti di sequenza.
Basta determinare le correnti con uno qualsiasi dei metodi noti, ovviamente, ma visto che siamo su ElectroYou, useremo il teorema di RenzoDF.
Circuito alla sequenza diretta
Applicando il teorema di RenzoDF possiamo determinare la tensione tra i punti A e B
che ci permette di determinare la corrente sulla capacità di accoppiamento dei sistemi trifase
Ed ora, applicando Millmann avremo la tensione tra A e G
Quindi quella tra B e G
quindi ltutte le correnti
Circuito alla sequenza inversa
Calcoliamo la corrente erogata dal generatore
quindi tutte le altre, applicando la regola del partitore di corrente, ed KCL
Circuito alla sequenza zero
Calcolo delle correnti
Si può verificare che
Ecco il
grafico vettoriale
Lascio a chi è arrivato fino a qui il calcolo delle correnti nei condensatori di accoppiamento
Soluzione con strumenti informatici
I calcoli precedenti non sono difficili, ma noiosi si', ed è abbastanza facile sbagliare. Occorre procedere attentamente, quindi lentamente (la velocità di esecuzione è, come minimo poi, inversamente proporzionale all'età :( ) . Per la sicurezza dei calcoli ora c'è la possibilità di affidarsi a strumenti informatici. C'è però, ancora per ora, un nuovo ostacolo (con un ingombro proporzionale all'età) costituito dall'interfaccia utente, cioè dal modo di introdurre i dati e visualizzarli, insomma di far capire bene al software, pronto ad alleviarci la fatica ma molto refrattario ad adattarsi alle nostre abitudini ed incapace di comprendere i nostri desideri e le nostre intenzioni, il problema che intendiamo risolvere e come presentarcelo. Ecco comunque gli screenshoot dei calcoli svolti da RenzoDF.
Con Maxima
scompone la terna dissimmetrica delle tensioni del generatore della linea di destra, usando il calcolo matriciale. NB: (%i=j)
quindi
con Tina
traccia le componenti di sequenza del generatore dissimmetrico di destra
Legenda di corrispondenza
E questo è il calcolo delle correnti di sequenza nei rami del generatore simmetrico di sinistra
Legenda di corrispondenza
Nota: chi fosse interessato a chiarimenti ulteriori sull'uso dei due software può intervenire nel thread "taggando" RenzoDF ;)
Bibliografia e riferimenti
Strumenti informatici
Il documento storico
sul metodo delle componenti simmetriche, scovato dal "topo virtuale" di "ebiblioweb" RenzoDF