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L'investigatore Boegas e lo strano caso delle cannucce (1)

Indice

Premessa

Alcune note per una corretta lettura

Carissimi amici di EP, è la prima volta che scrivo su ElectroYou e vi assicuro che sono un po’ emozionato come uno scolaretto. La professionalità e la competenza di coloro che frequentano il forum mi sospinge perciò a fare alcune necessarie considerazioni su quanto leggerete nelle prossime ore e/o nei prossimi giorni. Al dunque:

  1. questo articolo non ha, nel modo più assoluto, pretese scientifiche e tantomeno letterarie. Non credo di essere un bravo scrittore, se non altro per la lungaggine che mi contraddistingue (e, se avrete la pazienza di leggere, concorderete con me);
  2. in realtà questo articolo trae spunto da un problema reale sul quale mi sono soffermato parecchio. La sequenza dello sviluppo ricalca in alcune parti quella che è avvenuta realmente. Ma non ve lo posso dire ora, altrimenti vi rovinerei il gusto di leggere;
  3. avrei voluto scrivere la storia sotto forma di giallo ma, evidentemente sono solo capace di leggerli (beh, per la precisione, di divorarne una quantità spropositata). Perciò accontentatevi di quello che sono faticosamente riuscito a produrre;
  4. nel racconto sono presenti numerosi riferimenti per niente casuali a luoghi, persone e cose. Anzi l’ho fatto apposta e può essere un divertente giochino cercare di rintracciarli tutti quanti. Vince (solo la stima del sottoscritto, eh, niente premi…) chi riesce a trovarli tutti per primo. Ovviamente si parte dopo l’ultima puntata.
  5. nel testo sono semplicemente citate alcune ricette e bevande della mia terra: non chiedetemi di svelarvele anche perché probabilmente sono già da tempo su internet. Sarebbe perciò solo tempo perso: è più facile che veniate dalle mie parti e le gustiate in santa pace.
  6. l’applicazione su foglio elettronico di cui si parla alla fine del racconto, esiste davvero. Ma la potrete vedere e, se vi piace, usare solo alla fine del racconto, ché altrimenti vi perdete il colpo di scena finale
  7. va da sé, ma è opportuno ribadirlo a chiare lettere e ad alto volume, che il testo può avere errori di ogni tipo. Errare Humanum, dicevano i latini. Pertanto mi affido alla vostra misericordia per perdonarli e alla vostra gentilezza per segnalarmeli, così che possa crescere anch’io assieme a voi.

Infine, parafrasando un noto (e vero) letterato: se alla fine la storia vi sarà piaciuta ne sarò contento, se invece vi sarete annoiati, credetemi, non l’ho fatto apposta.

Un caloroso saluto a tutti.

sebago

Prima puntata

Iniziò così

Boegas (ma tutti lo chiamavano Bos) era appena tornato dal tribunale.

Aveva dovuto sudare le proverbiali sette camicie per dimostrare che la sua società (FINESTRA®) non aveva nulla a che fare con un certo americano (tale B.G. di non so dove) e non voleva “rubargli spazi di mercato”. Figuriamoci: la FINESTRA® - Folklore INternazionale E Studi della TRAdizione - si occupava di tutt’altro, niente americanate, please.

Quel prepotente di americano gli aveva intentato causa e aveva perso e adesso a Bos sarebbe arrivato qualche bigliettone frusciante che per un po’ di tempo gli avrebbero permesso di prendersela con comodo.

E poi Bos, appena poteva, preferiva non occuparsi di nulla e la sua “attività“ preferita era di fiondarsi su un divano a leggere gialli di Rex Stout, con accanto un bicchiere di vino rosso e qualche sigaretta. Ma, chissà perché, spesso gli capitava di aggrovigliarsi su problemi investigativi incredibilmente inutili: la maggior parte delle volte capitava quasi per caso e non poteva fare a meno di ficcarci il naso. Stava per capitare di nuovo.

Prima di passare per il suo ufficio, fece una capatina al bar. Malvas, il barman suo grande amico, appena lo vide entrare gli versò il solito bicchiere di cannonau e vedendolo affaticato ne approfittò per sparargli il problemino che lo avrebbe assillato per giorni.

« Ehi, Bos, mi servono le tue supercapacità – esordì prendendolo per i fondelli, ma tanto Bos c’era abituato – guarda qua: ho un bicchiere nel quale devo infilare le cannucce. Il bicchiere ha una sezione retta di forma circolare e le cannucce pure. Raggruppando le cannucce a fascio e volendo lasciare uno spazio libero in modo che si possano sfilare facilmente e qualche fesso non le tiri via tutte assieme, quante cannucce ci posso infilare? »

Bos lo guardò sospettoso. Altre volte gli era capitato di attirarsi addosso casi assurdi e ora non aveva voglia di impelagarsi di nuovo.

« Dipende – rispose prudentemente – da quanto spazio libero vuoi lasciare »

« Beh, diciamo che il diametro interno del bicchiere deve essere almeno il 30% in più del diametro del fascio delle cannucce. Ma non voglio mettere un bicchiere enorme se ne basta uno più piccolo ».

Era la stoccata decisiva. Malvas sapeva benissimo che una richiesta così circostanziata lo avrebbe attratto come un’ape al miele. Del resto era stato lui a raccontare in giro che FINESTRA® era in realtà l’acronimo di Fondazione INdagini Esageratamente STRAmpalate. E, per aggiungere carico, aggiunse:

« Però i bicchieri e le cannucce potrebbero avere anche diametri diversi. Insomma, se ti dico il numero e il diametro delle cannucce, riesci a calcolarmi di che diametro interno minimo deve essere il bicchiere? ».

« Senti un po’ – disse Bos, con un tono un tantino alterato – per chi mi hai preso, per un guru della Martin? ».

La Martin & Martin – ZN-EP Associated era una grossissima multinazionale della conoscenza, piena come un uovo di cervelloni esperti in tutti i campi del sapere. Spesso Bos aveva dovuto farci ricorso, quando non sapeva più che pesci prendere. Era stata fondata qualche anno prima da Z ed N e il suo nume tutelare, Z, era una figura imponente, con conoscenze ramificate in ogni campo e aveva una capacità straordinaria di riunire le migliori menti in circolazione. N, dal canto suo, era di un’abilità informatica assolutamente fuori dal comune (altro che l’americanetto B.G. di quella mattina).

Nella Martin & Martin poi, i nomi in codice di alcuni adepti (Mike, Massimo-G, 6367, g.schgor, phylum e altri), lasciavano indovinare segrete menti eccezionali, alle quali Bos si rivolgeva quando non riusciva a cavare il classico ragno dal buco. Malvas, probabilmente un oscuro emissario della Martin & Martin, non rispose. Ma intanto l’esca era stata posta e la trappola innescata.“Alea iacta est”, mormorò con un filo di voce.

Seconda puntata

Il tarlo del…sapere

Bos entrò in ufficio, guardò la sua segretaria Alice che se ne stava sprofondata nella poltrona ad ascoltare musica e le chiese:
« Lavoro in vista? »
« Manco l’ombra », rispose lei, masticando una cingomma ad una velocità di 7,2 Masticate al secondo.
“Uno di questi giorni la cambio con quell’altra, Infostrada, una sudamericana, mi pare”, pensò Bos, “con quel che mi costa questa…”
Visto che non aveva nulla da fare, iniziò a rimuginare quella strana faccenda delle cannucce. “Bah”, pensò, “non dovrebbe essere difficile”.
Siccome conosceva bene Malvas e sapeva che lo avrebbe assillato per la soluzione di quello stupido problemino, decise di rifletterci su.
“Basterà trovare una bella formuletta o un piccolo algoritmo, e così sarà servito a dovere. Del resto qualcosina di matematica l’ho pure studiata, a suo tempo”.
E così ci si tuffò, ingoiando esca, amo e lenza.
“…
Vediamo un po’:
per iniziare posso considerare n cannucce tutte uguali. Considerando, per ogni singola cannuccia, una sezione pari al quadrato del suo diametro (come se anziché un cerchio formasse appunto un quadrato), sommando tutti i “quadrati” otterrei un’area totale da cui ricavare il diametro del fascio estraendone la radice quadrata:

d_F = \sqrt {n \cdot d_{cannuccia}^2}

dove dF = diametro del fascio,n: numero cannucce e dcannuccia = diametro di una cannuccia
Perbacco. Già trovata.
Verifichiamo con queste cannucce: sono 6 e ciascuna ha un diametro di 4,9 mm. Quindi dovrei avere:

d_F = \sqrt {6 \times 4,9^2} = 12 \, \text{mm}

Accidenti, però: se provo a metterle insieme mi danno un fascio

d_F =14,7 \, mm

Niente da fare, la formuletta è sballata. No, bisogna procedere con ordine e con un ragionamento generale.
E se tolgo lo strato di polvere dalla tastiera del computer (incredibile quanta polvere si formi in qualche mese…) e provo a disegnare qualche configurazione?

2 cannucce ---d_F =2 \cdot d_{cannuccia}

3 cannucce ---d_F =2,1547 \cdot d_{cannuccia}

4 cannucce ---d_F =2,4142 \cdot d_{cannuccia}

Però così ci metto troppo tempo: se poi devo considerare molte cannucce, qui si fa notte.
Meglio studiare un metodo più generale:
per ora noto che, in ogni caso, ogni cannuccia sarà compresa in un angolo pari all’angolo giro diviso il numero totale delle cannucce:
2 cannucce \to \frac{{360^\circ }}{2} = 180^\circ  = \frac{{2\pi }}{2} = \pi rad
3 cannucce\to \frac{{360^\circ }}{3} = 120^\circ  = \frac{{2\pi }}{3} rad
4 cannucce \to \frac{{360^\circ }}{4} = 90^\circ  = \frac{{2\pi }}{4} = \frac{\pi }{2} rad
In generale, se avrò n cannucce, ognuna sarà contenuta in un angolo di \frac {2 \pi}{n} rad.
Elaboro una piccola costruzione geometrica:


Essendo il triangolo OMO’ un triangolo rettangolo con angolo retto in M per costruzione (un raggio di un cerchio è perpendicolare alla tangente al cerchio in quel punto), dalla trigonometria si ricava che:
OO' = \frac{{O'M}}{{\sin \left( {\frac{\pi }{n}} \right)}} ovvero OO' = \frac{R}{{\sin \left( {\frac{\pi }{n}} \right)}}
e dunque
 OF = OO' + O'F = \frac{R}{{\sin \left( {\frac{\pi }{n}} \right)}} + R
ovvero
OF = raggio del fascio = R_F = \left( {1 + \frac{1}{{\sin \left( {\frac{\pi }{n}} \right)}}} \right) R---[1.1]
Provo a fare le verifiche, fermandomi alla quarta cifra decimale:
2 cannucce  \to R_F = \left( {1 + \frac{1}{{\sin \left( {\frac{\pi }{2}} \right)}}} \right) \cdot R = (1 + 1)R = 2 R
3 cannucce \to R_F = \left( {1 + \frac{1}{{\sin \left( {\frac{\pi }{3}} \right)}}} \right)R = \left( {1 + \frac{2}{{\sqrt 3 }}} \right)R = 2,1547 R
4 cannucce \to R_F = \left( {1 + \frac{1}{{\sin \left( {\frac{\pi }{4}} \right)}}} \right)= \left( {1 + \frac{2}{{\sqrt 2 }}} \right)R = 2,4142 R
5 cannucce  \to R_F = \left( {1 + \frac{1}{{\sin \left( {\frac{\pi }{5}} \right)}}} \right) \cdot R = \left( {1 + 1,7013} \right) \cdot R = 2,7013 R
6 cannucce \to R_F = \left( {1 + \frac{1}{{\sin \left( {\frac{\pi }{6}} \right)}}} \right) R = \left( {1 + 2} \right)R = 3 R

Perfetto! Sta a vedere che Malvas è servito…
Ma provando con 7 cannucce:
7 cannucce  \to R_F = \left( {1 + \frac{1}{{\sin \left( {\frac{\pi }{7}} \right)}}} \right) R = \left( {1 + 2,3048} \right) R = 3,3048 R > 3 R ?????

mentre è evidente che:

6 cannucce \to R_F =3 R

7 cannucce \to R_F =3 R


il fascio ha una circonferenza identica sia che si tratti di 6 cannucce sia che si tratti di 7 cannucce.
Il fatto è che la formula [1.1] considera le cannucce disposte tutte ad eguale distanza dal centro;
per 7 cannucce avrei:


con un raggio del fascio RF = 3,3048R (che è evidentemente sbagliato!)
Dannato Malvas, che ti possano andare di traverso le tue stramaledettissime cannucce assieme al bicchiere tutto intero…
Eppure non riesco a fare a meno di cercare una soluzione. Altro che “tarlo del dubbio”...direi piuttosto “tarlo del sapere”.
Ciononostante è mezzodì e sento una voragine nello stomaco: devo nutrirmi urgentemente.
Per ora basta, riprenderò dopopranzo. …”

Continua....

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Commenti e note

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di ,

Il commento di Turecek, non c'entra fondamentalmente nulla con l'articolo-racconto, ma aspettiamo pure il resoconto della soluzione del suo problema.
Ad ogni modo io, sebago, rileggendolo oggi ti devo dire che mi è di nuovo piaciuto e che mi auguro che la tua fantasia e la tua ironia ne propongano altri per chi, su EY, vuole trovare oltre alle informazioni tecniche e scientifiche, letture argute e rilassanti.

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di ,

Salve, non prendere sul personale la questione. Ho cercato di dare delle idee che la teoria serve ma applicarla a volte crea alcuni problemi quando devi intubare un cavo da 99 mm con peso di 7 kg/m. Purtroppo sono costretto a fare l'applicazione di questo cavo in tubo da 160 mm. Personalmente avrei agito differentemente. Relativamente ai 4 tubi; non 4 tubi in parallelo ma 4 tubi in serie e poi e poi creare la curva, perche pure il tubo non e' facile piegarlo [se abusi nella piegatura lo spacchi -esperienza propria]. Comunque sia, riferiro' come risolvero' il problema. Ha una ragione inequivocabile della sfilabilita dei cavi nelle condotte!! Nel mio caso .......... vedro'. Un saluto

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di ,

Allora, vediamo un po':
1) il cavo (complimenti, un signor cavo) è per la media tensione; va da sé che in questi casi è assai più opportuno fare una valutazione di tutte le problematiche in base al caso specifico: il calcolo del diametro della tubazione mi pare l'ultimo dei problemi;
2) il relativo file applicativo fa riferimento ai database dei cavi più comunemente usati in bassa tensione e in Italia: non avevo mica la pretesa di costruire un applicativo valido per i cavi "mondiali"; 3) il calcolo del diametro della tubazione (che nel tuo caso mi pare ovvia, visto che il cavo è unico) serve se si vuole ottemperare ad una raccomandazione (che in futuro probabilmente diventerà prescrizione) contenuta nella Norma Italiana CEI 64-8 relativa alla sfilabilità degli stessi;
4) il mio argomentare è nato dal problema di valutare quale diametro utilizzare in presenza di più cavi di sezioni diverse: considerare (come viene suggerito in alcune pubblicazioni) come se tutti i cavi avessero la sezione maggiore mi sembrava una semplificazione eccessiva. Da qui il problema, il raccontino e il file applicativo. Nel tuo caso mi pare che il problema sia del tutto secondario;
5) continui a porre il problema del raggio di curvatura e del fatto che il cavo non si pieghi o non lo faccia nella maniera che desidereresti ["Il tubo pead che mi e' stato dato puo' corrispondere- 1,5 x dia cabo - ma il problema non sta li"]: per parte mia non posso che ribadirti - una volta di più - che di questo problema non mi sono occupato. L'unica cosa che potrei suggerirti è quella di andare a vedere cosa dice il costruttore del cavo, relativamente al problema che ti assilla;
6) dici: "Sono un ing. progettista e installatore e di pratica ne ha un pochino!! e la teoria l'ho applicata pure io all'inizio faccendo delle porcherie!!" La cosa mi lascia un po' perplesso: che la pratica aiuti è indiscutibile ma che la teoria porti inevitabilmente a combinare porcherie la trovo un'affermazione a dir poco eccessiva, soprattutto se detta da un ingegnere. Ma forse ho capito male. Inoltre affermi "Lascia la teoria e vai sul campo prendi 4 tubi e li colleghi e alla fine vedi che ti serve un diametro di almeno 20 metri!!": no, questa non l'ho proprio capita: intendi dire che era meglio usare cavi unipolari? e perché quattro tubi? oppure il collegare i quattro tubi serve per realizzare il raggio di curvatura? Boh...
7) qualche precisazione personale: oltre che insegnante sono anche, da circa vent'anni, libero professionista e progettista di impianti elettrici (che, in tutta onestà, credo di aver progettato dignitosamente); certo non ho avuto - e con ogni probabilità non avrò mai - esperienze così significative e importanti come la tua (per la quale ti faccio i miei più sinceri complimenti);
8)Infine, un suggerimento utile: visto che poni un problema tecnico specifico (quello della curvatura), poni la questione sul forum, nella sezione impianti elettrici. Ti assicuro che è pieno di eccellenti professionisti e magari puoi trovare qualche valido input o consigli su situazioni simili. Inoltre potrai condividere il tuo problema con tutti gli iscritti (molto più e molto meglio che continuando la discussione in questa area di commento ad un articolo). Fra l'altro - cosa non meno utile - potrai raccontarci come è andata a finire. Saluti e in bocca al lupo per il tuo lavoro.

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di ,

LXHIOV3x240mm2. Nessuna vergogna! E' un cavo prodotto in Portogallo, e' di anima di alluminio, armato e tripolare (ovvio). E' usato per 36 Kv. Ha un diametro di 99 mm e in pratica e' come un palo di legno; non si piega! Questo per il cavo. Sono un ing. progettista e installatore e di pratica ne ha un pochino!! e la teoria l'ho applicata pure io all'inizio faccendo delle porcherie!! Il tubo pead che mi e' stato dato puo' corrispondere- 1,5 x dia cabo - ma il problema non sta li. Pure il tubo non si piega! Allora come fare. Lascia la teoria e vai sul campo prendi 4 tubi e li colleghi e alla fine vedi che ti serve un diametro di almeno 20 metri!! Il cavo passa nel tubo ma il problema che trovero' sara' quando lo dovro ripiegar per metterlo nella cabina!!Questo e' un caso pratico che lo sto affrontando adesso. Forse lo risolvero' e te lo diro' come e' andata a finire. Oltre a tutto non e' l'unico prblema che ho da affrontare perche ho un'altro cavo LSVAV 4x70mm2 da infilare in un pead 75. Purtroppo non sono mie scelte ma ora le devo gestire come PM [Project Manager]. Te lo diro' come finira'. Oh, mi sono scordato, lavoro in Mozambico. Come esperienza e' preferibile usare un tubo / un cavo! e lascia tubi di riserva; sempre!

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di ,

In due parole: a) se sei arrivato alla fine della terza puntata e hai scaricato il file applicativo (che nel frattempo è stato corretto in alcuni bug ed è stato aggiornato da Enzo Rizzi), avrai notato che il database dei cavi riguarda solo alcuni di essi, quelli più usati (diciamo nel 80% dei casi). Il file applicativo - come del resto l'elaborazione sviluppata sottoforma di romenzetto giallo - non ha nessuna pretesa esaustiva (e mi sembrava di averlo detto chiaramente in premessa). Se hai la pazienza di arrivare alla fine del racconto troverai una formula che aiuta - NON sostituisce - il progettista a scegliere il supporto adatto. Se ritiueni che non sia corretta, sei il benvenuto: facci notare gli errori e ci ragioneremo sopra. Del raggio di curvatura non me ne sono minimamente occupato: l'obiettivo dell'analisi era semplicemente trovare una formuletta - a metà strada fra l'empirico e il razionale - che permettesse di trovare il valore del diametro nominale minimo di una tubazione destinata ad accogliere più cavi (i più usati) di sezione uguale o diversa. Tutto qui. Ad ogni buon conto, se invii il valore del diametro del cavo che citi (che, non ho nessuna vergogna ad ammettere, non ho mai sentito) ti rispondo al volo, impegni permettendo. Saluti

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di ,

Scusa perche complicarsi tanto la vita con tutti questi calcoli. Una domanda : che tubo PEAD useresti per un cavo LXHIOV3x240mm2 con i tuoi calcoli? Quale sarebbe - poi - il raggio di curvatura di tale tubo?

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